La risposta della famiglia di Blanco all’esposto del Codacons è compatta, ma il gesto era davvero stato concordato?
Quasi sicuramente sì, altrimenti Blanco e la sua stessa famiglia non lo avrebbero affermato e ripetuto più volte, ma qualcosa è sicuramente andato storto. Il caso che ha indignato il pubblico italiano durante la serata di apertura del Festival di Sanremo 2023 continua a far discutere, ma non per volontà del pubblico.
A mantenere alta l’attenzione sull’intemperanza di Riccardo sono i procedimenti legali che il Codacons sta tentando di far aprire contro il giovane cantante bresciano. La Procura di Imperia ha infatti ricevuto un esposto che ha obbligato la giustizia ad aprire un indagine per appurare se effettivamente il cantante possa essere citato per danneggiamento.
Se, a seguito delle indagini e di un eventuale processo, Blanco fosse riconosciuto colpevole, rischierebbe fino a 5 anni di carcere. Per tutti coloro che conoscono l’indole di Riccardo Fabbriconi, o che semplicemente hanno assistito alle sue esibizioni, parlare addirittura di carcere è completamente fuori luogo.
Il motivo sta nel fatto che il cantante aveva ricevuto il permesso del direttore artistico di comportarsi in quel modo. Questo significa che Amadeus era a conoscenza del fatto che Blanco avrebbe danneggiato le rose durante la sua esibizione. La versione della madre di Riccardo, Paola, fornisce dettagli ulteriori in merito alla questione e mette il Codacons in una posizione piuttosto difficile.
La madre di Blanco contro il Codacons per l’episodio delle rose di Sanremo
La madre di Blanco è stata intervistata recentemente da La Vita in Diretta, che l’ha raggiunta a Calvagese, il paesino in provincia di Brescia dove la famiglia Fabbriconi vive ancora nonostante il successo di Riccardo.
La signora ha chiarito innanzitutto due cose: la prima è che non ha minimamente approvato il comportamento del figlio, la seconda è che non ha ricevuto alcun documento dalla Procura di Imperia. La signora Fabbriconi ha quindi insistito sul fatto che anche se Blanco si è fatto prendere la mano, a causa del nervosismo provocato dai problemi di audio, si è limitato a fare “più in grande” ciò che in realtà era già previsto.
A sostegno della tesi della signora Fabbriconi c’è anche stata la dichiarazione dei fioristi di Sanremo che hanno preparato la scenografia per L’Isola delle Rose. Per l’allestimento sono state impiegate rose finte e rose vere. A quelle vere erano state tolte tutte le spine per evitare che Blanco si ferisse quando le avrebbe distrutte.
Questo significa che secondo sua madre (e tutti gli altri abitanti di Calvagese) Blanco ha semplicemente passato la misura e ha esagerato, ma non ha fatto nulla di irreparabile, sicuramente niente che debba essere punito con il carcere. È molto probabile comunque che la Procura di Imperia decida di non procedere, e che il Codacons debba portare a casa un nulla di fatto.