Come muoversi in un periodo nel quale le bollette sono carissime? Sfruttando le nuove offerte a prezzo fisso: ecco una serie di pratici consigli
Le quotazioni dei prezzi di gas e luce sono in calo ma le bollette restano piuttosto elevate nel mercato tutelato, tanto più se confrontate con quelle del 2021. È attraverso questa analisi che si nota come i prezzi siano ancora elevatissimi, seppur in progressiva riduzione.
Il governo Draghi prima e quello a guida Meloni poi, hanno cercato di contrastare la crisi energetica con una fitta serie di misure che consentissero non solo un risparmio ma anche di portare i prezzi a livelli più accessibili. Occorre sottolineare che chi era passato al mercato libero prima che la crisi economica scatenata dal conflitto bellico russo in Ucraina prendesse piede ha potuto godere di un inverno sostanzialmente tranquillo.
Tariffe gas e luce, il prezzo fisso è la migliore soluzione oggi? Ecco qual è lo scenario
Questo grazie a contratti a prezzo bloccato che, dunque, non ha risentito delle modifiche del prezzo del gas tale da raggiungere livelli mai visti prima. Questo vale solo per chi aveva sottoscritto i contratti negli anni antecedenti l’aumento dei prezzi: chi ha deciso di passare al mercato libero in piena crisi si è poi trovato a dover fare i conti con tariffe superiori al mercato. Ma dopo un anno caratterizzato da una grande volatilità dei costi del gas, oggi vale nuovamente la pena sottoscrivere contratti a prezzo bloccato oppure no?
Lo scenario va analizzato nella sua interezza per capire se l’ingresso nel mercato libero permetta, oggi, di contrastare il caro bolletta. Effettivamente questo è possibile ma valutando con attenzione la scelta tra le numerose offerte che il mercato propone, trovando in tal modo la migliore soluzione per ottenere, nell’arco dell’anno, un sostanzioso risparmio. Anche Arera ricorda che, rispetto al mercato tutelato, vi sono alcune tariffe più convenienti, ma non tutte. Infatti il reale risparmio sarebbe garantito dal 9% soltanto delle offerte gas mentre per quanto riguarda la luce si sale al 29%.
Per poter dormire sonni tranquilli è dunque importante valutare con molta attenzione a quale fornitore di energia elettrica e di gas affidarsi. Scegliendo anche la tariffa in base alle proprie esigenze. Chi, ad esempio, consuma mediamente poco potrebbe ritenere molto più conveniente scegliere un contratto a prezzo fisso. Pur con un prezzo al kWh o al Smc un po’ più alto andrà infatti a risparmiare sui costi fissi ed in ogni caso, non dovrà più preoccuparsi delle continue variazioni mensili dei prezzi. Se i consumi sono più elevati la necessità principali è invece quella di andare a ridurre il costo della materia prima il più possibile ‘sacrificando‘ il risparmio sui costi fissi.
Gas e luce, i trend di crescita dei costi
Se in passato la tariffa a prezzo fisso era garanzia di risparmio e durante il 2022/2023 ha consentito a milioni di italiani di proteggersi dai maxi rincari, oggi come stanno le cose? Resta la scelta più indicata per essere al sicuro per un periodo di tempo di 12 o 24 mesi. Ci si andrà a tutelare da possibili nuove oscillazioni dei prezzi e sarà possibile godere di costi di commercializzazione e vendita ridotti. Con la tariffa fissa è anche più comodo andare a pianificare per uno specifico periodo di tempo il budget mensile di luce e gas, avendo dunque la certezza della spesa.
Se andando ad analizzare i trend di crescita sul breve e medio periodo emergesse la possibilità di un nuovo aumento incontrollato delle tariffe, andare a scegliere il prezzo fisso sarebbe il modo migliore per risparmiare moltissimo. Di contro se dovesse scendere il costo all’ingrosso di gas e luce, si rischierebbe di pagare più del dovuto. Ad oggi, in ogni caso, la migliore tariffa a prezzo fisso per la luce è pari a 0,17 €/kWh contro i 0,14 €/kWh delle offerte indicizzate. Per il gas il costo è di 0,70 €/Smc, da confrontare con il prezzo variabile (la migliore offerta è attualmente 0,39 €/Smc). In sostanza si tratta di un settore che oggi più che ieri deve essere seguito con costanza, un po’ come accade con gli investimenti.