Bonus 200 euro, arriverà direttamente in busta paga: i requisiti utili per ottenerlo

Ottime notizie per milioni di italiani che potranno accedere al bonus 200 euro, anche se tecnicamente non è un bonus a sé stante.

Il Decreto Lavoro, tra le tante normative, prevede anche un vantaggio economico a favore di lavoratori dipendenti, ma per ottenerlo bisogna rientrare in determinate categorie.

cos'è il bonus 200 euro
Presto arriverà un bonus non temporaneo che farà felici molti italiani – Grantennistoscana.it

Il Governo ci ha abituati ai bonus, ovvero dei piccoli contributi economici erogati per aiutare le famiglie in difficoltà. Famiglie che risultano sempre più numerose, viste le ampie problematiche in essere nel nostro Paese. Se da una parte i bonus “danno una boccata d’ossigeno”, dall’altra non possono essere usati all’infinito.

Il buon senso vorrebbe che fossero attuate politiche strutturali, atte a cambiare ciò che non funziona. Mentre attendiamo speranzosi che ciò accada, possiamo beneficiare di un altro bonus. La buona notizia è che tecnicamente non è un benefit una tantum ma un vantaggio a cui potrà accedere un’ampia platea di lavoratori.

Come funziona il bonus 200 euro?

Con le misure previste nel Decreto Lavoro più che di un bonus dobbiamo parlare di un incremento in busta paga, che può arrivare anche a 200 euro.

a chi spetta l'aumento busta paga
In molte buste paghe arriverà l’aumento diretto – Grantennistoscana.it

L’aumento dello stipendio sarà dunque la conseguenza del taglio dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti. La riduzione della contribuzione dovuta permetterà dunque un vantaggio concreto duraturo nel tempo e non solamente un bonus temporaneo. Purtroppo c’è da dire che la platea di lavoratori “fortunati” è sì ampia, ma alcune categorie saranno escluse. Parliamo dei lavoratori domestici, mentre anche gli apprendisti sono compresi nel taglio contributivo.

  • Le riduzioni ed esenzioni saranno decise in base al reddito, quindi non vi sarà un taglio unico. Più in particolare saranno del 7% per i lavoratori con un reddito non superiore a 25 mila euro all’anno; del 6% per redditi fino a 35 mila euro annui.

Per capire più nel concreto di quanto potrà aumentare lo stipendio facciamo un esempio: un lavoratore dipendente che guadagna circa 1500 euro potrebbe ritrovarsi un aumento fino a 60 euro netti al mese. La buona notizia è che rispetto alla Legge di Bilancio che già aveva previsto un taglio del cuneo fiscale, il Governo ha voluto aggiungere un esonero di quattro punti in più. L’esonero sarà in essere fino alla fine del 2023.

Grazie a questa iniziativa, molti italiani potranno avere buste paghe più congrue al costo della vita, che come sappiamo negli ultimi mesi è salito alle stelle. Tra l’altro, nonostante l’inflazione sia ancora molto alta, continuano ad aumentare i tassi d’interesse, arrivando oggi a quota 4,25%. Una “mazzata” per chi ha un mutuo e si sta ritrovando con rate mensili quasi raddoppiate. Il trend non sembra però voler cambiare direzione.

Quando arrivano gli aumenti?

Come accennato poco sopra, alcune buste paga saranno un po’ più corpose. Certo i 60 euro di media dell’esempio possono sembrare pochi.

quando arriva il bonus 200 euro
Il bonus potrebbe arrivare in concomitanza con le ferie estive – Grantennistoscana.it

In effetti basta guardarsi intorno, cominciando dai distributori di benzina. In questi giorni di esodo e contro-esodo il prezzo del carburante ha superato i 2,20 euro al litro, il che rende sempre più oneroso andare in vacanza. I prezzi di stabilimenti balneari, ristoranti e alloggi è salito, così come quelli dei beni alimentari. E tra poco tempo la bella stagione volgerà al termine, e ricominceranno le bollette del gas.

A questo proposito, il Governo ha attuato alcune misure e prorogato gli sconti per gli incapienti. Per ottenere lo sconto direttamente in bolletta, però, bisogna avere un ISEE molto basso e dunque pochi italiani accederanno ai benefit.

Il bonus 200 euro, o meglio la riduzione del carico contributivo, è già calcolata dall’INPS e si presume che la busta paga aumenterà già dal mese di luglio. Mettiamoci anche l’arrivo della quattordicesima e forse molti contribuenti potranno godersi un weekend al mare.

La speranza è che il Governo riesca ad attuare misure più concrete per riportare il benessere degli italiani a livelli che – purtroppo – non si vedono da tempo immemore.

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