È importante conoscere quali sono i bonus messi a disposizione delle famiglie per affrontare le innumerevoli spese di questi mesi.
Con l’arrivo dell’autunno, le famiglia italiane rientrano delle vacanze e ricominciano ad affrontare una serie di spese non indifferenti. Oltre alle consuete scadenze fiscali, tutte le persone che hanno figli sanno che settembre è un mese in cui i soldi sembrano volatilizzarsi tra libri scolastici, abbonamenti ai trasporti e, in generale, tutte le spese connesse all’inizio della scuola.
Oltre a questo, bisogna considerare che la scuola non è l’unica esigenza dei bambini e dei ragazzi italiani. Ci sono anche tutte le attività ricreative e gli hobby da considerare. Facendo una somma, è chiaro che diverse famiglie possono trovarsi in difficoltà.
Quali incentivi sono previsti per le famiglie con figli nel 2023
Il piano famiglia incluso nella Legge di Bilancio 2023 include una vasta gamma di sussidi, facilitazioni e bonus per coloro che hanno figli a carico. Si va da aiuti per l’istruzione a forme di supporto per la genitorialità e per i primi anni di vita dei bambini, rappresentando un aiuto concreto per i nuclei familiari.
Assegno unico universale
Questa è probabilmente la misura assistenziale più nota tra tutte, che esiste già da molti anni. L’assegno Unico Universale Figli è un sussidio economico che spetta a qualsiasi famiglia con figli, dal settimo mese di gravidanza fino al ventunesimo anno di età del figlio.
Questo aiuto economico spetta a tutte le famiglie, a prescindere dalla condizione lavorativa dei genitori e senza limiti di reddito. Gli unici requisiti sono:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea;
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere residenti o domiciliati in Italia.
Come per la maggior parte di questi bonus, però, l’importo che la famiglia riceve cambia a seconda del’ISEE dichiarato.
Nel 2023, per ogni figlio minorenne si può avere diritto a una somma che parte da 54.05 euro al mese a 189,20 euro al mese. Per i figli che hanno compiuto 18 anni e sono ancora minori di 21 anni, il contributo può invece variare da 27 a 91,90 euro. Per i figli disabili non c’è invece nessun limite di età.
La domanda può essere presentata autonomamente sul portale web dell’INPS, autenticandosi con le credenziali SPID, con la Carta d’identità elettronica o con la Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa, ci si può rivolgere al Patronato della propria zona per ricevere assistenza. Infine, è bene sottolineare che, una volta fatta la domanda, non è necessario rinnovarla ogni anno.
Bonus per l’asilo nido
Il bonus per l’asilo nido è stato introdotto dalla legge di bilancio del 2017 ed è valido anche per l’anno scolastico 2023. Le famiglie con bambini fino a 3 anni possono ottenere un massimo di 3.000 euro all’anno.
Questo bonus si può usare per pagare le rette di asili nido (sia pubblici che privati) oppure per pagare forme di assistenza domiciliare, nel caso di bambini che per colpa di patologie gravi non possano frequentare l’asilo.
Va sottolineato però che questo bonus viene erogato sotto forma di rimborso delle spese sostenute. Questo significa che le famiglie devono prima anticipare il pagamento e, solo dopo aver pagato, possono richiedere il rimborso all’INPS. Il bonus, inoltre, può essere richiesto per ogni figlio del nucleo familiare.
Per fare domanda c’è tempo, nel 2023, dal 28 febbraio al 31 dicembre.
Gli importi, come sempre, sono calcolati in base all’ISEE: con ISEE fino a 25.000 euro si riceverà un bonus di 3.000 euro, con ISEE fino a 40.000 euro il bonus sarà di 2.500 euro mentre sopra i 40.000 si avrà diritto ad un bonus di 1.500 euro.
Aiuti per l’acquisto dei libri di testo
Per contrastare l’aumento previsto per il costo dei libri scolastici, le Regioni italiane offrono anche bonus per l’acquisto di libri scolastici per l’anno 2023-2024. Si tratta di un sostegno finanziario erogato come contributo, voucher o facilitazione per le famiglie che devono affrontare le spese per i libri dei propri figli.
L’importo è variabile e per comprendere come funziona è necessario rivolgersi alla propria Regione o al Comune di appartenenza.
Bonus Università
Nel 2023, c’è una buona notizia per gli studenti universitari: se appartengono a una famiglia con un reddito basso (ISEE inferiore a 22.000 euro), non devono pagare la tassa d’iscrizione annuale.
Se invece la famiglia dichiara un ISEE tra 22.000 e 30.000 euro, è prevista una riduzione parziale della tassa.
Bonus per i trasporti pubblici
Infine, per chi ha un reddito annuo sotto i 20.000 euro, c’è un aiuto anche per pagare le spese dei trasporti: un voucher da 60 euro al mese, erogato come rimborso per i costi di abbonamento ai mezzi pubblici. Questo bonus è molto utile soprattutto per gli studenti delle scuole superiori e universitari che devono viaggiare per andare a scuola.
Per fare richiesta bisogna andare sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e informarsi costantemente su quando viene aperta la finestra per inviare le domande. Al momento, è prevista l’apertura di un giorno al mese fino a dicembre.
Bonus per lo sport
Oltre a quelli statali, esistono altri bonus che vengono istituiti autonomamente dalle singole amministrazioni comunali. Ad esempio, la città di Mantova ha allocato un budget totale di 60.000 euro per aiutare le famiglie con un ISEE non superiore a 17.500 euro per coprire le spese delle attività sportive per i figli.
Nel caso in cui una famiglia abbia più di un figlio impegnato in attività sportive, sarà necessario presentare una richiesta per ciascuno di essi. Il massimo contributo erogabile varierà in base al reddito dichiarato: 300 euro per famiglie con ISEE fino a 7.500 euro, 180 euro per ISEE tra 7.501 e 12.000 euro e 120 euro per ISEE tra 12.001 e 17.500 euro.
Anche la Regione Campania ha pubblicato durante l’estate un bando per l’assegnazione di un “voucher sportivo” a tutti i minori che ne avranno diritto, da spendere per le attività nell’anno scolastico 2023/2024.
In generale, si consiglia a tutte le famiglie di consultare frequentemente i siti web delle amministrazioni comunali e regionali, per essere sempre informati sugli ultimi bonus disponibili.