Bonus luce e gas, arriva una bellissima notizia in vista dei prossimi mesi: italiani soddisfatti

Una boccata d’ossigeno sul fronte delle bollette di luce e gas: le anticipazioni sono interessanti e potrebbero riguardare moltissimi italiani

Per cercare di calmierare la consistente impennata dei prezzi per il pagamento del consumo di elettricità e gas il bonus stanziato dallo Stato con decurtazione direttamente in bolletta ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno per migliaia di italiani. Ebbene per i prossimi mesi e anche in vista dell’inverno, la situazione potrebbe andare migliorando proprio dal punto di vista delle agevolazioni. Ma facciamo un passo indietro.

Bonus gas ed elettricità: come cambia nel 2024
Importanti novità per il bonus bollette di gas e luce (grantennistoscana.it / fonte ansa)

Lo scenario attuale e le previsioni per il futuro sono state descritte nel dettaglio da Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e ambiente, presentando la relazione annuale alla Camera ed andando a focalizzarsi sullo stato dei servizi e sull’attività svolta da Area nel corso della prima metà dell’anno.

Bonus elettricità e gas, cambia tutto? L’annuncio che fa sperare milioni di italiani

E proprio in tale occasione è arrivato un annuncio che potrebbe cambiare la vita di milioni di nuclei familiari anche se per avere la conferma ufficiale occorrerà attendere ancora alcuni mesi. Nel corso del suo intervento Besseghini ha anzitutto spiegato che il “cambiamento” avviato da luglio 2022 in merito alla modalità di fissazione “del prezzo per il servizio di tutela gas” ha comportato, “nel semestre invernale 2022-23”, un “vantaggio per il consumatore in tutela” stimato in tre miliardi di euro.

Aumenta la platea dei beneficiari del bonus bolletta
Bonus bollette gas e luce l’annuncio del presidente dell’Arera (grantennistoscana.it / fonte ansa)

Di fatto è andata cambiando l’indicizzazione, prima basata su “prodotti Ttf trimestrali forward”, ed in seguito basata “sul prezzo ex-post mensile, formato al Psv italiano”. Un vantaggio che secondo il presidente dell’Arera è ancor più elevato, “considerando l’elevata quota di contratti nel mercato libero, indicizzati al prezzo di tutela”. Per quanto riguarda la crisi dei prezzi, Besseghini ha spiegato che attualmente “morde con minore intensità” ma non è ancora possibile abbassare la guardia.

“I mercati energetici – ha ricordato – sono ancora tesi, esposti a forti oscillazioni e pronti a reagire negativamente al mancato sviluppo di quelle iniziative di riallineamento strutturale del bilancio domanda-offerta, che sono state intraprese nel corso dell’emergenza”. Il presidente ha dunque specificato che, per agibilità ed immediatezza “dell’efficacia nel contenere la domanda”, è il risparmio energetico a mantenere il suo valore primario in tale contesto.

Bonus elettricità e gas: aumenta la platea dei beneficiari?

Infine è arrivato l’annuncio che in tanti speravano di sentire: Besseghini ha affermato che la platea dei beneficiari dei bonus sociali per elettricità e gas potrebbe aumentare ancora e arrivare, numeri definitivi stimati, ad interessare rispettivamente 4,7 e 2,8 milioni di nuclei familiari. E a tal proposito ha spiegato, nel corso del suo intervento, che una “fase di ripensamento dei bonus sociali” è prevista nel corso degli ultimi mesi del 2023.

Bollette, sconti del 30 e del 15% per milioni di nuclei familiari
Ampliamento bonus bollette: la misura deve essere sostenibile economicamente (grantennistoscana.it / fonte ansa)

“Saranno necessarie – ha specificato – valutazioni e scelte relativamente alla soglia Isee di accesso e ai valori economici degli sconti in bolletta“. Nella relazione vengono fatte anche alcune stime a riguardo spiegando cosa succederebbe se le normali “condizioni di erogazione del bonus venissero ripristinate a partire dal prossimo anno. Stiamo cioè parlando dell’incentivo al 30% e al 15% per il settore elettrico e per il settore gas.

I costi per sostenere la misura

“Con assunzioni prudenziali sulla platea dei beneficiari e sull’evoluzione dei costi dei prodotti – ha detto Besseghini – questo determinerebbe un onere per la finanza pubblica di circa un miliardo di euro l’anno”. Insomma anche se è ancora presto per avere una certezza di chi potrebbe beneficiare di questo bonus, il fatto che sia stato annunciato un ampliamento della platea di beneficiari del bonus in un’occasione importante come quella della presentazione della relazione annuale di Arera apre le porte ad una vera e propria rivoluzione in tal senso.

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