Se devi acquistare la tua prima casa e vuoi scoprire tutto sul bonus Prima Casa 2023 sei nel posto giusto: la convenienza è incredibile
Oggi come oggi, per i giovani non è così facile acquistare casa. Se fino a qualche decina di anni fa il costo della vita e gli stipendi erano proporzionati, consentendo ai giovani di pianificare il proprio futuro con una certa serenità, oggi invece la questione è decisamente cambiata. Da un lato gli stipendi sono rimasti sempre gli stessi ma, dall’altro, l’inflazione e le conseguenze della pandemia prima e della guerra russo-ucraina poi hanno determinato un aumento del costo della vita che grava pesantemente sulle spalle di tutti.
I giovani, quindi, sentono l’impulso ad uscire di casa e a pianificare il proprio futuro anche attraverso l’acquisto di una propria abitazione e la creazione di una famiglia ma non sempre le loro risorse economiche e finanziarie glielo permettono. Di conseguenza, per incentivare le nuove generazioni a compiere questo grande passo e per sostenerli il governo ha approvato il Bonus Prima Casa 2023: ecco in cosa consiste, a quanto ammonta, a chi si riferisce e come lo si può richiedere ed ottenere.
Cos’è il Bonus Prima Casa 2023 e come funziona
Innanzitutto, è utile comprendere che il bonus consiste in una riduzione delle imposte ipotecarie, catastali, dell’IVA e di registro e si riferisce ai giovani di età non superiore ai 35 anni e con un ISEE fino a 40mila euro che, entro il 31 dicembre 2023, acquistano casa.
I vantaggi sono quindi fondamentalmente fiscali: per chi acquista direttamente dall’impresa costruttrice c’è uno sconto dell’IVA dal 10 al 4%, mentre per gli acquisti per donazione o successione c’è l’applicazione dell’imposta ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro. Chi acquista da privati, invece, ha diritto a un’imposta di registro del 2%, con un’imposta ipotecaria e catastale che ammonta a 50 euro.
Chi vende e poi acquista casa nel giro di 12 mesi ha diritto alla possibilità di ridurre l’imposta da pagare grazie a quella già versata per l’acquisto dell’abitazione precedente. Inoltre, in sede di dichiarazione dei redditi, chi acquista la prima casa entro il 31 dicembre 2023 ha diritto alla detrazione degli interessi passivi sul mutuo e alla detrazione IRPEF del 19% per le spese di intermediazione famigliare, per un massimo di 1000 euro.
Oltre a questi vantaggi fiscali, i giovani under 36 che acquistano casa possono contare sulla garanzia statale fino all’80% della quota capitale del mutuo.
Quali sono i requisiti
Per accedere al Bonus Prima Casa 2023 si deve essere residente nel Comune in cui si acquista casa o vi si deve trasferire la residenza entro 18 mesi dal momento dell’acquisto. Inoltre, non si devono possedere altre abitazioni nello stesso Comune e non si devono possedere abitazioni in tutt’Italia per le quali sono già state ricevute certe agevolazioni.
Inoltre, non si deve avere diritto di usufrutto o d’uso di un altro immobile nello stesso Comune in cui si trova la casa per cui si vuole chiedere il Bonus. I giovani che lo richiedono devono avere meno di 36 anni e devono aver stipulato il rogito o un altro atto similare nel 2023. Ci sono poi dei requisiti oggettivi da rispettare, riferibili alla categoria catastale dell’abitazione e agli atti traslativi o costitutivi della proprietà.
Quali abitazioni rientrano nel Bonus Prima Casa 2023
Se da un lato ci sono dei requisiti che devono essere rispettati dai due giovani che acquistano casa, dall’altro lato anche il bene immobile deve rispettare alcuni requisiti oggettivi. Di fatto, deve rientrare in una delle categorie catastali elencate di seguito: A/2 abitazioni di tipo civile; A/3 abitazione di tipo economico; A/4 abitazione di tipo popolare; A/5 abitazione di tipo ultra popolare; A/6 abitazione di tipo rurale; A/7 abitazione in villini ed A/11 abitazione e alloggio tipici dei luoghi. Rientrano nelle agevolazioni anche le tettoie chiuse o aperte (C/7), i magazzini e i locali di deposito (C/2) e le rimesse e le autorimesse (C/6).
Sono invece escluse dal Bonus Prima Casa le abitazioni in ville (A/8), i castelli e i palazzi di pregio artistico o storico (A/9) e le abitazioni di tipo signorile (A/1). Per accedere al Bonus, quindi, si deve essere residenti nel Comune nel quale è situato il bene immobile per il quale si fa richiesta o si deve effettuare lo spostamento di residenza entro 18 mesi dal momento dell’acquisto, ma sono escluse da quest’obbligo le Forze di Polizia e le Forze Armate.