La misura che attende i disoccupati, e che in realtà è più attesa che mai. Come funzione in presenza di specifici requisiti.
All’indomani della fine annunciata del Reddito di cittadinanza, i dubbi e le domande di quelli che fino a quel momento erano stati percettori della specifica misura erano davvero infiniti. Cosa sarebbe successo a quel punto, in che modo il Governo avrebbe sopperito alla mancanza di quel reddito assicurato.
Una delle misure attualmente in vigore che andranno a sopperire alla mancanza di altre tipologie di sostegni è l’indennità SAR (somministrazione a tempo determinato) che andrà a riguardare i lavoratori somministrati che potrà essere richiesta, in presenza di specifici requisiti.
Bonus SAR, fino a 1000 euro per chi ha questi requisiti: come richiedere gli importi
Il bonus in questione può arrivare alla cifra massima di 1000 euro. La domanda deve essere presentata direttamente al Fondo Formetemp, che provvederà poi a erogare i contributi di 1000 euro o 780 euro in base alle giornate lavorative precedentemente maturate. Le domande vanno presentate dopo almeno 60 giorni dalla scadenza del contratto. Complessivamente coloro i quali risulteranno idonei per ricevere la misura in questione avranno 68 giorni di tempo per inviare la propria richiesta. Oltre il termine fissato non sarà più possibile procedere con la domanda.
Il Fondo Formatemp si occupa, di fatto, della gestione bilaterale di formazione e sostegno al reddito agli stessi lavoratori in somministrazione. Inoltre, lo stesso fondo provvederà alla gestione delle richieste e alla lavorazione finale delle stesse pratiche. Un impegno di certo molto complesso.
Quello che viene definito “bonus Sar” è previsto, in merito alla possibilità di farne richiesta, per i lavoratori che risultano essere titolari di uno o più contratti di somministrazione, sia a tempo determinato che determinato. La piattaforma web Formatemp, fornisce tutte quelle che sono le condizioni e i requisiti per poter avere accesso alla stessa indennità. Questi i casi previsti:
- disoccupati da almeno 45 giorni, con almeno 110 giorni di lavoro (o 440 ore lavorate, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG) nel corso degli ultimi 12 mesi, da calcolare dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione;
- disoccupati da almeno 45 giorni e che abbiano concluso la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro – MOL ai sensi dell’art. 25 CCNL Agenzie per il lavoro;
- cittadini senza lavoro da almeno 45 giorni e con almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore lavorate, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG) nell’arco degli ultimi 12 mesi a far data dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione.
Cosi come anticipato in merito ai tempi di accesso alla misura, la domanda può essere effettuata dopo almeno 45 giorni di disoccupazione con relativa attesa di 60 giorni. Considerati i 68 giorni complessivi di attesa, va detto che la domanda deve essere per forza di cose essere presentata tra il 106esimo e il 173esimo giorno successivo all’ultimo giorno di lavoro in somministrazione. Eventualmente, la firma di un nuovo contratto di lavoro, sempre nelle medesime condizioni, dopo i 45 giorni utili per la stessa possibilità di chiedere il bonus in questione, non implica il venir meno del diritto alla stessa prestazione. Sempre come anticipato, l’ammontare dell’importo per il bonus Sar, sarà calcolato in base al numero delle giornate di lavoro effettuate nei dodici mesi precedenti.
Con almeno 110 giorni di lavoro l’importo ammonterà a 1000 euro. 780 euro, invece, con almeno 90 giorni di lavoro. Nel calcolo complessivo dei giorni di lavoro rientrano anche quelli considerati di malattia, maternità, permessi 104 o anche quelli relativi al congedo matrimoniale o straordinario.