Basta questo semplice accorgimento per evitare una brutta cicatrice. Fai così e ci ringrazierai.
La casa ci sembra il luogo più protetto e sereno del mondo eppure proprio questa erronea convinzione è alla base dell’imprudenza con la quale ci muoviamo nelle nostre dimore. Questa disinvoltura e noncuranza spesso origina incidenti domestici. Infatti anche le ultime statistiche confermano come tra le mura domestiche si verifichino un numero di incidenti realmente impressionante.
In questo articolo ti forniremo delle informazioni preziose per evitare le bruciature da forno: un vero e proprio flagello che colpisce tantissimi italiani. Quando prepariamo i piatti in cucina la bruciatura da forno può sempre capitare. La nostra pelle può entrare in contatto con le pareti interne oppure le griglie e può subire una lesione dolorosa. In alcuni casi arriva il rossore e anche la formazione di vesciche. In realtà le bruciature da forno possono verificarsi per vari motivi.
Tipi di bruciature: non sono tutte uguali
Il primo è sicuramente il contatto accidentale. Maneggiando cibi caldi oppure inserendo o estraendo teglie dal forno, il contatto involontario purtroppo può capitare specie se andiamo di fretta o se siamo distratti. Il secondo importante motivo è la mancata protezione. Se non usiamo guanti o presine protettive chiaramente il rischio di bruciature aumenta. Ma parlare di bruciature ovviamente è estremamente generico e ci possono essere gradi diversi con diversi livelli di danno all’epidermide.
Le bruciature di primo grado danneggiano soltanto lo strato più esterno della pelle e i loro sintomi sono semplicemente un lieve gonfiore, dolore e arrossamento. In questi casi le vesciche non si verificano. Le bruciature di secondo grado invece interessano anche gli strati più profondi della pelle ed in questo caso si verificano anche arrossamento intenso, dolore più persistente, gonfiore e vesciche. La bruciatura di terzo grado è la più grave perché va a coinvolgere tutti gli strati della pelle e i danni sono estesi.
In questo caso la pelle diventa biancastra, carbonizzata e paradossalmente non c’è dolore. Infatti nella bruciatura di terzo grado il danno è così profondo che sono stati danneggiati anche i nervi e dunque non ci si rende conto della sensazione dolorosa.
Gestire la bruciatura per limitare i danni
Quando parliamo di bruciature da forno come di qualsiasi altra bruciatura, la gestione è fondamentale. Gestendo adeguatamente la bruciatura si ridurrà il dolore e si velocizzerà la guarigione, ma soprattutto si preverranno complicazioni anche importanti. Il primo step è raffreddare immediatamente la bruciatura. La parte coinvolta dall’incidente va tenuta sotto acqua fredda corrente e raffreddata delicatamente per almeno 15 minuti.
Meglio evitare l’uso del ghiaccio direttamente sulla pelle perché paradossalmente potresti creare stress e danni aggiuntivi. Il secondo punto è quello di proteggere la bruciatura. Meglio usare un panno pulito o una garza sterile e non aderente perché la bruciatura va tutelata da contaminazioni batteriche o anche banali sfregamenti. Se si dovessero creare delle vesciche è importante non romperle.
Le vesciche possono apparire brutte ed antiestetiche ma hanno il loro compito: sono la barriera protettiva che consente la guarigione della pelle. Se poi si dovessero rompere accidentalmente vanno pulite delicatamente con acqua e sapone neutri e va applicata una pomata antibiotica. La vescica rotta va coperta con una garza sterile. Il quarto step è l’applicazione di una crema lenitiva.
Dopo che hai raffreddato la bruciatura puoi applicare crema o gel lenitivo con aloe vera. Meglio evitare le creme grasse perché impediscono che il calore si disperda. Il quinto passaggio è quello di fare una medicazione adeguata. La medicazione va cambiata regolarmente seguendo le istruzioni del medico. Ma il consiglio più importante è quello di consultare il medico.
Rapporto col medico e prevenzione
Se la bruciatura dovesse presentare segni di infezione o se è caratterizzata da arrossamenti estesi, aumento del dolore, ecc. bisogna confrontarsi assolutamente con il medico. Anzi, il medico va consultato necessariamente se la bruciatura è di terzo grado e presenta danni estesi oppure se hai difficoltà a muovere la parte coinvolta oppure ancora se la bruciatura è infetta o se il dolore persiste o aumenta.
Ma è anche importante prevenire le bruciature da forno. Il primo accorgimento importante è quello di utilizzare guanti protettivi o presine. Ma è anche molto utile fare attenzione alle posizioni delle mani. Le nostre mani devono essere sempre rigorosamente lontane dalle superfici calde del forno e dobbiamo utilizzare gli utensili appositi.
Gli oggetti caldi vanno comunque sia rimossi con cautela. Anche se usiamo gli strumenti appositi come pinze o presine la cautela e l’attenzione devono essere sempre massime e non dobbiamo lasciarci distrarre. Ma forse il consiglio più utile è proprio quello di mantenere un’area di lavoro ordinata nella quale ci siano spazi appositi per ogni cosa. Se lavoriamo in modo scomodo e maldestro la bruciatura sarà sicuramente più probabile.