Bud Spencer, la figlia rompe il silenzio e fa piangere tutti: lui è ancora qui tra noi

La figlia di Bud Spencer, Cristiana, si racconta a cuore aperto e svela un retroscena commovente legato al papà

Bud Spencer è stato uno dei più grandi del cinema italiano, la sua fama ha raggiunto ogni angolo del globo. Insieme a Terence Hill ha firmato grandissimi capolavori, rivoluzionando gli spaghetti western negli anni ’60 e ’70. Carlo Pedersoli è morto a 86 anni nel 2016 ma sarebbe rimasto in contatto con i figli.

È la secondogenita Cristiana a raccontare di come il papà sia ancora tra noi. Anche gli altri fratelli, il più grande Giuseppe e la più piccola Diamante, hanno ammesso di avvertire la sua presenza nel quotidiano. Sono tutti e tre nati dal matrimonio con Maria Amato, che l’attore sposò nel 1960; oggi ha ottantotto anni e col marito sono stati insieme fino all’ultimo.

Tra pochi giorni a Gubbio andrà in scena un importantissimo evento dedicato alle pellicole di Bud Spencer, Cristiana ci sarà e spera che il padre da lassù possa essere finalmente soddisfatto. È un festival che mancava in Italia,  finalmente verrà celebrato un gigante della nostra storia più recente. L’appuntamento è per il 27 luglio con la prima della quattro giorni che si prospetta memorabile.

La figlia di Bud Spencer rivela: “È ancora tra noi”

Bud Spencer ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei tanti appassionati di cinema, gli spettatori lo hanno amato per film come Dio perdona. Io no! e la Trilogia di Trinità. È morto il 27 giugno del 2016, aveva 86 anni, ma per i figli è ancora una presenza costante. A parlarne è Cristiana Pedersoli, la figlia di Carlo (il suo nome reale), che oggi è scultrice e pittrice, oltre a essere da poco diventata nonna. “Da quando ci ha lasciato non mi sono mai sentita del tutto sola”, ha esordito in un’intervista rilasciata qualche giorno fa al settimanale DiPiù.

Il papà continuerebbe a parlarle, a mandarle messaggi e ad apparire in sogno sia a lei che a tantissimi fan. D’altronde l’attore, come spiega Cristiana, possedeva una grande spiritualità: “Era credente ma aveva imparato tanto dagli indios amazzonici che incontrò in Brasile durante l’infanzia. Gli sciamani gli rivelarono diversi segreti. Ricordo che qualche santone venne a trovarci a casa, perché ha mantenuto sempre i contatti e ha continuato a viaggiare in quei luoghi”.

Aveva preparato i figli alla sua dipartita, ribadendo spesso come la morte fosse solamente un altro aspetto della vita e che lui sarebbe solamente esistito da un’altra parte. Al funerale erano tutti vestiti di bianco, esaudendo la sua richiesta. Cristiana non ha un ricordo doloroso di quel giorno: “È stato chiaramente un giorno straziante ma allo stesso c’era un’aria leggera, di ‘festa’. Ero serena e sono serena tutt’ora, lui mi parla spessissimo”. Poi i primi episodi che l’hanno fatta rabbrividire.

In particolare, la chiamata di un fan che le dice di averlo sognato, lui chiedeva con insistenza di aprire un certo mobile. La figlia inizialmente non dà tanto peso alla cosa, è la madre a farle notare che effettivamente esisteva una cassettiera identica alla descrizione fatta al telefono dallo sconosciuto.

“Ho mandato la foto a questa persona e mi ha confermato, c’era una fotografia di papà con sua madre. Come per dire ‘Sono con la mamma adesso, sto bene’. Piansi moltissimo perché capii che era un suo tentativo di mettersi in contatto con me”. Ormai ogni settimana le arrivano messaggi, usa tanti tramiti come la sua portiera e le appare regolarmente in sogno, in uno degli ultimi l’ha abbracciata: “L’ho sentito distintamente”, ammette.

Il festival dedicato a Bud Spencer in scena a Gubbio

Ora Cristiana spera che il padre, dovunque sia, possa godersi lo spettacolo della prima edizione in Italia l’evento a lui dedicato. Dal 27 al 30 luglio infatti andrà in scena a Gubbio il Festival Spencer Hill, che da oltre vent’anni viene organizzato in Germania. E più di qualche rammarico c’è per la poca considerazione riservata alla grandezza di Bud Spencer, visto che per omaggiarlo è servita un’associazione tedesca.

“L’Italia è un po’ distratta in queste cose di solito, un po’ troppo lenta nelle celebrazioni. Come famiglia non siamo assolutamente arrabbiati. L’affetto del pubblico c’è sempre stato, era molto amato anche all’estero. Non avete idea di quante persone ci scrivano ogni giorno”, ammette e rivela di aver già partecipato all’estero a una delle giornate: “È un festival divertentissimo, le persone si travestono per assomigliare a mio papà e a Terence, per me è incredibile. Lui ha detto che farà di tutto per esserci. E poi ci saranno stand gastronomici, scenografie a tema, proiezioni. Insomma, sarà una grande festa: spero che papà sia contento!”.