Attenzione alle ultime ricerche sulla salubrità del caffè decaffeinato: si può davvero bere o è peggio di quello normale?
Per noi italiani il caffè è un grande piacere ma sappiamo anche che non dobbiamo abbondare con la caffeina. Fosse per noi berremo davvero tante tazzine di caffè ogni giorno ma per evitare gli eccessivi effetti eccitanti molti ricorrono al caffè decaffeinato. Eppure consumare il caffè decaffeinato fa sorgere alcuni dubbi e allora vediamo cosa dice la scienza su questo tema. In tutto il mondo il caffè è una bevanda amata per il suo aroma ma soprattutto per il suo effetto stimolante.
Ma sempre più persone si stanno rivolgendo al caffè decaffeinato per eliminare gli effetti collaterali come l’aumento della frequenza cardiaca e la maggiore irritabilità. In effetti il caffè decaffeinato non contiene caffeina ma c’è un forte dibattito attorno alla sua salubrità perché avrebbe un impatto negativo sulla salute. Gli scienziati proprio a questo fine hanno analizzato la relazione che intercorre tra la caffeina, il caffè decaffeinato ed il cuore.
Gli effetti sui parametri cardiaci
La caffeina è notoriamente uno stimolante del sistema nervoso e ha effetti ormai provati sul sistema cardiovascolare. Infatti l’assunzione di questa sostanza determina un leggero aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Proprio per questo esiste il caffè decaffeinato, ma il processo di decaffeinizzazione secondo alcuni sarebbe pericoloso.
In effetti gli studi scientifici dimostrano che il caffè decaffeinato ha effetti davvero minimi sulla pressione sanguigna e sulla frequenza cardiaca rispetto a quello normale, quindi da questo punto di vista è sicuramente da preferire perché il suo impatto è praticamente trascurabile rispetto a quello con la caffeina.
Le sostanze usate nel processo di decaffeinizzazione: quali rischi?
Tuttavia nel caffè decaffeinato ci sono alcune sostanze alle quali alcune persone potrebbero essere più sensibili. Queste sostanze sono gli acidi clorogenici e i polifenoli che potrebbero influenzare la funzione cardiaca: pressione sanguigna e funzione cardiaca sono due aspetti cruciali della salute del cuore. Proprio per questo ci sono sempre più studi scientifici che cercano di analizzare gli effetti delle sostanze presenti nel caffè decaffeinato sulla pressione sanguigna.
Secondo alcuni studi il caffè decaffeinato potrebbe avere degli effetti transitori sulla pressione sanguigna ma, appunto, parliamo di effetti che scompaiono nel giro di poco tempo. Secondo altri studi paradossalmente le sostanze presenti nel caffè decaffeinato potrebbero addirittura avere effetti ipotensivi e quindi determinare un leggero abbassamento della pressione sanguigna.
Ma passiamo alla funzione cardiaca. In questo caso la ricerca è stata meno accurata. Tuttavia le ricerche condotte non hanno rilevato alterazioni nella frequenza cardiaca. In linea di principio si può dire che il caffè decaffeinato può essere relativamente sicuro per il cuore ma secondo gli studiosi occorrono ulteriori indagini.
Pro e contro del caffè decaffeinato: cosa dicono gli studi
Ma vediamo in definitiva i benefici e i potenziali rischi del caffè decaffeinato per il cuore. Sotto un primo profilo gli studi epidemiologici sostengono che un caffè decaffeinato consumato moderatamente diminuisca il rischio di sviluppare le malattie cardiache come l’insufficienza cardiaca e la fibrillazione atriale. Dall’altra parte però bisogna anche evidenziare come questi studi sono ancora acerbi e ci sia bisogno di ulteriori indagini.
Ma vediamo i potenziali rischi. Alcune indagini hanno individuato tracce di solventi nel processo di decaffeizzazione e tra questi il cloruro di metilene. Effettivamente il cloruro di metilene è una sostanza nociva, ma le tracce che rimangono nel caffè sono veramente minime e sono più basse dei livelli considerati dannosi per la salute umana. In definitiva possiamo dire che le ricerche sono ancora in corso e che la parola fine non è stata messa a questo complesso dibattito.
Ad ogni modo per quello che si può capire attualmente il caffè decaffeinato può essere considerato relativamente sicuro per la salute del cuore e tutt’al più dei problemi potrebbero venire da reazioni negative che specifiche persone potrebbero avere nei confronti di alcune sostanze contenute in esso.
I dubbi sul colesterolo nel sangue
Un po’ di tempo fa si era diffuso un timore relativamente al fatto che il decaffeinato potrebbe avere come effetto collaterale un aumento del colesterolo. Uno studio avrebbe evidenziato che il suo consumo sarebbe da sconsigliare a chi ha problemi di ipercolesterolemia. Tuttavia anche questo timore è stato fugato e al giorno d’oggi si ritiene che non abbia alcun impatto negativo sul colesterolo e che anche chi ha questo genere di patologie possa berlo serenamente.