La finale di Champions a 13 anni da Madrid ridona gloria all’Inter, ma permette a Marotta di aver via libera sul calciomercato, senza più problemi di soldi.
Simone Inzaghi pigliatutto. Ha mandato giù bocconi amari, undici sicuramente in campionato. È stato messo in discussione, neanche un mese fa ci vociferava di un suo esonero, comunque un divorzio a fine stagione. L’allenatore dell’Inter ha ribaltato tutto, riprendendoselo e con gli interessi.
Inter in finale di Coppa Italia, dove peraltro gode dei favori del pronostico contro la Fiorentina, finalista di Conference League. Poi si darà l’assalto alla Champions League e a quel Manchester City considerato “ingiocabile” da circa una mese a questa parte, ma dovrà sudarsela Pep Guardiola vista anche la condizione della Beneamata.
I successi nerazzurri non fanno bene soltanto alla gloria e ai tifosi, tronfi più che mai, soprattutto dopo il quarto derby vinto contro il Milan. C’è un aspetto puramente economico che fa svoltare l’Inter, e di conseguenza Inzaghi e Marotta. La conquista della finale di Istanbul rimpolpa il bottino europeo che si avvicina ai 100 milioni di euro: ossigeno per il club, nessuna costrizione di vendere per forza le sue stella. Anzi, semmai di acquistarle. Un triplete di buone notizie da affiancare all’ipotetico “triplete” anomalo: Supercoppa Italiana, Coppa Italia, Champions League.
Dall’erede di Skrniar a Lukaku, con tanto di piano B
Così Marotta potrà sbizzarrirsi al calciomercato. Certo, ci sono delle priorità, ma al netto dell’erede di Skrniar (promesso sposo del Paris Saint Germain) e i dubbi su un Lukaku che a giugno deve tornare, suo malgrado e controvoglia, al Chelsea proprietario del cartellino, poi chissà, avrà ampi margini di manovra.
Dato per certo il rinnovo di contratto di Simone Inzaghi, impalmato direttamente da Zhang dopo il trionfale euroderby con vista Istanbul, proprio l’allenatore piacentino avrebbe dato il via libera per il riscatto di Acerbi e, sempre dalla Lazio, l’acquisto di Lazzari.
Secondo il Messaggero, Inter e Lazio starebbero impostando una trattativa per cui la prima dovrebbe riscattare Acerbi e cedere a titolo definitivo Fabbian ai biancocelesti, per abbassare la parte di denaro necessaria per prendere Lazzari, vicina ai 10-12 milioni di euro. Filtra ottimismo nella trattativa anche perché Lazzari è tutto fuorché un titolare inamovibile per Maurizio Sarri, seconda scelta su quella fascia dopo Hysaj.
Marotta, inoltre, ha un piano B nel caso in cui dovesse saltare il ritorno di Lukaku. Inter lal-in su Mateo Retegui: italo-argentino portato in Nazionale da Mancini e capace di segnare due reti in altrettante gare disputate con la maglia Azzurra. L’attaccante di San Fernando, classe 1999, a fine stagione lascerà il Tigre, dove è in prestito, per tornare al Boca Juniors, proprietario del suo cartellino: tante le pretendenti ma con quasi 100 milioni in più (sicuri) provenienti dal trionfale cammino europeo (comunque vada) tutto è possibile.