Calciomercato Milan, il lavoro prosegue e si è soltanto all’inizio. La priorità è rappresentata, al momento, da un esterno offensivo.
Quando si pensa al Milan il primo pensiero vola verso quella straordinaria formazione creata da Silvio Berlusconi-Adriano Galliani-Arrigo Sacchi, l’unica squadra, insieme al Grande Torino, tragicamente scomparso a Superga nel maggio del 1949, di cui tutti gli appassionati di calcio, quelli veri, conoscono a memoria la formazione.
Il Milan è il Milan, una società che per storia e blasone non deve conoscere stagioni interlocutorie. Obiettivo primario è sempre cercare di vincere. Ed anche il Milan che si prepara alla stagione 2023-2024 ha iniziato il raduno con i migliori propositi. Eppure la stagione passata non è terminata nella maniera migliore. Strascichi di rapporti ormai deteriorati nel corso dell’ultimo periodo, hanno portato agli addii, comunque improvvisi e dolorosi, di Paolo Maldini e Frederic Massara.
La società rossonera ha ridisegnato pertanto i suoi quadri dirigenziali. Geoffrey Moncada e Giorgio Furlani sono le due figure-chiave nel nuovo scacchiere del Milan. E in questa opera di ricostruzione, dopo il terremoto Maldini-Massara, anche il ruolo del tecnico Stefano Pioli, ha assunto, e assumerà ancora di più con il tempo, un’importanza sempre maggiore. L’allenatore dell’ultimo scudetto rossonero avrà sempre più voce in capitolo, anche in ambito-mercato.
E chissà cosa avrà detto e pensato, veramente, Stefano Pioli in riferimento all’operazione che ha portato Sandro Tonali in Premier League, al Newcastle. Al momento ha potuto soltanto dire che è stata un’operazione buona per entrambe le parti. Per il Milan, che ha incassato 70 milioni di euro, per Tonali che ha sottoscritto un contratto con un ingaggio che, probabilmente, non avrebbe mai potuto ottenere in Italia, ovvero 7 milioni di euro netti + 2 di bonus.
Oltre il triplo di quanto percepito indossando la casacca rossonera dove, dopo il rinnovo del 2021 fino al 2027, il suo compenso sarebbe stato di 2,5 milioni di euro netti annui. Ma quanto entrerà in tasca a Sandro Tonali interessa relativamente poco a Stefano Pioli. Il suo pensiero principale è sostituire un simile elemento che, nonostante la giovane età, era diventato perfettamente funzionale al progetto-Milan. Un progetto che va avanti, per essere sempre e sempre più, competitivi.
Il fondo Elliot, la proprietà americana del Milan, rappresenta una presenza costante per il presidente rossonero Scaroni e per la nuova dirigenza. Nel giorno del raduno, che di fatto ha dato inizio alla nuova stagione milanista, il numero uno del Milan ha toccato anche il discorso-stadio, annunciando come il progetto San Donato vada avanti ma sottolineando come il Milan rimanga sempre disponibile a valutare eventuali nuove opportunità.
I tifosi, però, in questi giorni hanno poca voglia di numeri e progetti economico-finanziari a media o lunga scadenza. E’ tempo di mercato e la tifoseria del Milan vuole nomi di campioni da contrapporre a quelli già entrati in casa dei cugini dell’Inter. L’ultimo arrivato è un nome importante: Christian Pulisic, giocatore statunitense, ex Chelsea, è il classico profilo che accontenta tutti.
Pulisic, ma non soltanto
Con l’arrivo di Christian Pulisic il tecnico Stefano Pioli, potrà avere a disposizione un esterno di esperienza e di grande qualità. La società Milan, dal canto suo, con la sua proprietà americana, potrà sventolare una propria bandiera a stelle e strisce esattamente alla vigilia di una tournée negli USA nata con il preciso intento di far conoscere e apprezzare sempre più il brand Milan.
I tifosi, però continuano a chiedere altri nomi. Il presidente Scaroni ha tranquillizzato tutti affermando che Furlani, solitamente, fa un colpo a settimana. E quindi…Ecco quindi che, dopo il bel colpo Christian Pulisic, a breve dovrebbe esserci una nuova entrata dalle parti di Milanello.
Stefano Pioli, dopo l’arrivo dell’esterno statunitense gradirebbe non poco l’arrivo di un altro esterno, per completare il lotto. La dirigenza del Milan è pronta a accontentare il suo tecnico con un altro nome di qualità. Il sogno rossonero, neanche troppo segreto, si chiama Samuel Chukwueze.
Nazionale nigeriano, classe 1999, di proprietà del Villarreal, è l’obiettivo numero uno del club rossonero anche se la richiesta del club spagnolo, 35 milioni di euro, è ritenuta eccessiva dal Milan. Il club rossonero si è comunque tutelato mettendo gli occhi su un altro giovane talento di grande qualità: Gustav Isaksen, classe 2001, giocatore danese di proprietà del Mitjylland.
Il giocatore danese, autore di due reti contro la Lazio in Europa League durante la stagione scorsa, ha un costo decisamente più abbordabile. Il Milan ha raggiunto un accordo verbale con il Mitjylland sulla base di un costo complessivo attorno ai dieci milioni di euro. La società rossonera, però, non si è spinta oltre poiché spera sempre che si possa trovare un accordo a cifre più contenute che conduca poi all’acquisto di Samuel Chukwueze.
Anche il Milan, però, deve tener sempre sotto controllo i conti. Per cui, quasi ad ogni entrata, dovrebbe corrispondere un’uscita. Anche da questo punto di vista potrebbero esserci novità a breve in casa Milan che riguardano Charles De Ketelaere. Arrivato tra squilli di trombe ed entusiasmo alle stelle, il fantasista belga, classe 2001, potrebbe salutare la compagnia rossonera dopo soltanto un anno.
La ricca Premier League e l’Aston Villa, potrebbero accogliere il giocatore milanista reduce da una stagione dove il suo talento non è riuscito a imporsi così come tutti si auspicavano. Il campionato più bello, e ricco del mondo, potrebbe rivelarsi l’opportunità migliore per il suo rilancio. Per il suo acquisto, soltanto dodici mesi fa, il Milan ha sborsato al Bruges la somma di 35 milioni di euro.
Impensabile che il Milan possa rientrare dell’intera cifra versata per il suo acquisto. Si parte da una base di 30 milioni di euro, ma se si arrivasse una chiusura della trattativa a 28 milioni di euro il Milan sarebbe più che felice. Grandi manovre quindi in casa rossonera. Lo scudetto del 2022 è stato un evento straordinario, poiché inatteso e per questo ancora più bello.
Ma il Milan è il Milan, una società che ha alle spalle una storia gloriosa e che non può iniziare la stagione con l’obiettivo primario di raggiungere la zona Champions League. Non il Milan, che di Champions League ne ha vinte 7!