Il caldo afoso sta per arrivare, non farti trovare impreparato! Ecco come combatterlo senza dover spendere una fortuna.
Lo sappiamo, tutto il mese di maggio è stato parecchio insolito e abbiamo dovuto fare i conti con un tempo inclemente soprattutto in Emilia Romagna. Pioggia, vento, temperature sotto la media e in alcuni casi anche grandine hanno caratterizzato il mese primaverile per eccellenza.
E in tal ottica, perfino il ponte del 2 giugno non è stato proprio soleggiato sempre e comunque. Al sole, infatti, si sono alternai dei cupi e grigi nuvoloni portatori di pioggia. E se c’è chi non vede l’ora di poter fare una tintarella come si deve, altri hanno gradito un clima più autunnale che non quasi estivo. Non per molto però.
Ben presto, infatti, il freschetto serale lascerà il posto a un caldo afoso che ci farà sudare appena usciti dalla doccia. Insomma, non proprio il massimo, soprattutto per chi vive in città circondato dai palazzoni e ha poco verde a disposizione dove potersi riparare e respirare.
L’importanza degli alberi: ecco perché fanno bene alle città
Non è un mistero, infatti, che gli alberi tanto nei centri storici quanto nelle periferie, oltre a essere belli da vedere, svolgano un’importante funzione “sociale“, se vogliamo. Innanzitutto, gli alberi producono ossigeno e non c’è niente di meglio di una piccola foresta urbana per contrastare gli altissimi livelli di emissione di CO2.
Nello specifico, grazie all’azione di betulle, pini e abeti si può ripulire l’aria da smog, polveri e altre sostanze inquinanti. Ma non solo. Secondo i dati di Legambiente, è possibile sempre grazie agli alberi nelle città abbassare anche di 8 gradi, assorbendo di contro fino a 150 chili di anidride carbonica l’anno.
Insomma, quando si parla di piantare più alberi nelle città, non lo si fa solo per una mera questione estetica. Dietro, infatti, c’è molto di più. Ripulire l’aria e rendere l’ambiente urbano il più vivibile, fresco e sano possibile dovrebbe essere un obiettivo comune sia per la nostra Terra che per noi stessi anche da un punto di vista economico.
Più alberi in città, infatti, significa anche meno aria condizionata, proprio perché le temperature sono più basse. E dato il carobollette imperante ormai da diversi mesi, risparmiare non è di certo una cattiva idea. Ma come combattere il caldo afoso a casa senza ricorrere a deumidificatori e purificatori dell’aria che costano magari anche una fortuna? Ma semplice, basta scegliere le giuste piante!
Sos caldo afoso: combattilo al meglio a costo (quasi) zero, il tuo portafoglio ti ringrazierà!
Forse non lo sai, ma le piante in casa svolgono la stessa funzione degli alberi in città. Ecco perché sarebbe buona abitudine averle nelle varie camere. Oltre a rendere l’ambiente più gradevole, infatti, sono capaci di eliminare particolari composti volatili come gli idrocarburi, potenzialmente nocivi per la nostra salute. Assorbono l’aria, la purificano e sono perfette per il caldo afoso. Non ci resta che scoprire insieme quali piante acquistare!
FICUS
Tutti dovremmo avere almeno un ficus a casa. Stiamo parlando, infatti, di una pianta capace di assorbire un discreto quantitativo di formaldeide, ovvero uno degli inquinanti dell’aria outdoor più noti e pericolosi. Stando agli esperti, un solo ficus è in grado di eliminare ogni ora fino a 12 microgrammi di formaldeide. Ti basterà posizionarla in un ambiente umido, ma non troppo freddo.
ALOE VERA
Forse la pianta “magica” per eccellenza e dagli innumerevoli benefici, soprattutto per la cura del corpo, della pelle e dei capelli, l’aloe vera può essere un alleato incredibile anche a a casa. Con una sola pianta, infatti, si potrà purificare efficacemente l’aria di casa da formaldeide e benzene. Dovrai soltanto posizionarla in un luogo abbastanza luminoso. Ricordati però che necessità di poca acqua ogni tanto.
DRACENA
Sicuramente avrai sentito parlare almeno una volta del “tronchetto della felicità” che altro non è che la dracena. Si tratta di una pianta sempreverde ottima per smaltire l’aria domestica da alcuni elementi nocivi e inquinanti come il tricloroetilene, il formaldeide, il toluene e lo xylene. Posizionala in un ambiente luminoso, senza però esporla direttamente al sole, e annaffiala solo una o due volte a settimana: la dracena predilige un terreno umido sì, ma non eccessivamente bagnato.
POTHOS
Proprio come le altre piante elencate sopra, il pothos elimina xilene, toluene, benzene e anche il monossido di carbonio. Insomma, è un vero toccasana a casa e necessita di pochissime attenzioni. Mettila in un ambiente luminoso – anche in questo caso senza la luce diretta del sole però – e l’aria sarà da subito iper pulita!
SANSEVIERIA
Lo sapevi che la “Lingua di suocera” in realtà si chiama sansevieria? Questa pianta è davvero sorprendente: è in grado di assorbire, infatti, fino a 107 elementi inquinanti differenti, un vero portento! E poi, ha bisogno di pochissime attenzioni. Può resistere, infatti, anche a lunghi periodi senza acqua e con scarsa illuminazione assolvendo alla perfezione al suo compito. L’aria di casa sarà pulitissima e avvertirai sin da subito un’incredibile sensazione di serenità.