Se con questo caldo vuoi essere pronto ad agire nel caso in cui i tuoi figli abbiano un colpo di calore, ecco cosa devi sapere
Sono proprio questi i giorni più caldi dell’anno, con temperature che sfiorano e in alcune città italiane superano i 40°C, livelli di umidità elevatissimi e in generale condizioni climatiche del tutto difficili da sopportare. Il caldo affatica tutti, sia grandi che piccoli e soprattutto i soggetti più deboli come anziani, malati e bambini andrebbero tutelati, mantenendoli al fresco nelle ore centrali della giornata. Ecco però cosa si deve fare in merito ai bambini e alla gestione di queste temperature.
Soprattutto d’estate, quando non c’è la scuola, i bambini vivrebbero tutte le loro giornate fuori casa, giocando con gli amici al parco ed esplorando il mondo che li circonda. Di fatto, però, con le temperature di questi giorni è necessario proteggerli dal caldo, anche e soprattutto perché la loro capacità di termoregolazione non è come quella degli adulti e, di conseguenza, il loro corpo tende a fare più fatica nel ristabilire una temperatura accettabile e sana. Ecco quindi come prevenire il colpo di calore nei bambini e, nel caso accada, come trattarlo.
Come prevenire il colpo di calore nei bambini
Innanzitutto, è buona abitudine quando si hanno dei bambini portare sempre con sé dell’acqua fresca e fargliela bere anche quando non dichiarano di avere sete: mantenere il loro corpo ben idratato, soprattutto quando la sudorazione è eccessiva, è il primo imprescindibile passo per evitargli il malessere. Inoltre, è importante vestirli con abiti larghi e di colore chiaro, evitando le fibre sintetiche ma preferendo quelle naturali come il lino, la seta e il cotone. Anche il cappello è molto importante, poiché sebbene faccia sudare di più protegge il viso dal sole diretto.
Inoltre, se si è al mare è meglio portarli in spiaggia nelle ore più fresche, quindi fino alle 10 di mattina e dopo le 16,30, di modo che non vivano le punte di 35°C-40°C. Nella stagione estiva, è meglio cercare di limitare l’attività fisica all’aperto nelle ore centrali, educandoli ad andare in luoghi riparati dal sole ed offrendogli attività anche più rilassanti e da svolgere a casa. Importantissimo è anche proteggerli dai danni del sole, quindi spalmargli la crema solare con SPF 50+ almeno ogni due ore e su tutto il corpo e facendogli sempre indossare un cappello.
Come si manifesta il colpo di calore nei bambini
Il colpo di calore si manifesta quando il corpo non riesce più a regolare e quindi ad abbassare la propria temperatura che, in alcuni casi, può superare i 41°C. Di fatto, nei bambini può accadere quando praticano un’intensa attività fisica all’aperto, quando non vengono ben idratati o quando vengono dimenticati in auto nelle giornate più calde, situazione ancora oggi purtroppo frequente. Per ridurne la frequenza, però, sono in vendita degli appositi dispositivi anti-abbandono che, quando il cellulare a cui sono collegati si allontana troppo dall’auto, iniziano a suonare insistentemente.
I principali sintomi del colpo di calore nei bambini sono un forte mal di testa, le vertigini e la debolezza così come la confusione e l’accelerazione del battito cardiaco. Possono però manifestarsi anche le convulsioni, il vomito e la nausea così come la febbre alta, la cute calda e secca e la scarsa sudorazione.
Nel caso in cui il bambino manifesti uno o più di questi sintomi, portatelo subito al fresco e all’ombra e cercate di abbassargli la temperatura corporea mettendogli delle pezze bagnate in corrispondenza delle ascelle, dell’inguine, dei polsi e delle caviglie, chiamando subito il 118 spiegandogli la situazione. Un altro sintomo frequente è il crampo di calore, una breve contrazione muscolare improvvisa, dolorosa e di breve durata che può colpire i muscoli di gambe, braccia e addome ed è causata anch’essa dalle alte temperature.
In questo caso, è utile interrompere subito l’esercizio fisico, conducendo il bambino in un luogo fresco e facendolo sedere. Offritegli delle bibite fresche che reintegrino i sali minerali e gli zuccheri persi, facendo un leggero massaggio alla zona interessata così che si aiuti il suo rilassamento.
