Continuano gli allarmi lanciati dagli scienziati sul cambiamento climatico: sta distruggendo la fauna marina, ecco i risultati scioccanti di uno studio.
I ricercatori stanno tentando di capire quanti danni farà nel breve periodo il surriscaldamento globale. E le prospettive non sono rassicuranti. I cambiamenti apportati dall’uomo fin dalla sua espansione sul Pianeta sono stati davvero molti, ma il suo impatto sta diventando “nocivo” per moltissime altre creature che abitano questa Terra.
Gli studiosi lanciano da anni appelli, inascoltati, sui pericoli che corriamo se non prendiamo provvedimenti. Ecco cosa ci dicono alcuni ricercatori. A rischio, la vita nel mare e di conseguenza anche un problema per gli esseri umani. Milioni di anni fa gli Oceani pullulavano di vita, ma se il cambiamento climatico non arresterà la sua corsa il destino del 40% delle creature marine è quello di sparire.
Gli effetti del Cambiamento Climatico sulla vita nel mare: lo studio
Un team di ricercatori dell’Università di Exeter ha cercato di capire cosa succederebbe in un determinato strato dell’Oceano se la temperatura continuasse ad alzarsi. Per farlo, hanno preso in considerazione anche i dati di ciò che è avvenuto in passato sulla Terra, quando 50 milioni di anni fa il pianeta visse una fase molto calda, così come 15 milioni di anni fa.
Il caldo, in questi periodi, non facilitava la vita, poiché i batteri degradavano velocemente il cibo.
La dottoressa Katherine Crichton, autore principale dello studio, ha spiegato cosa è successo negli ultimi milioni di anni: “La ricca varietà di vita nella zona crepuscolare si è evoluta negli ultimi milioni di anni, quando le acque oceaniche si sono raffreddate abbastanza da agire come un frigorifero, conservando il cibo più a lungo e migliorando le condizioni che consentono alla vita di prosperare“; ma questa zona, oltre a essere ricchissima di vita, svolge anche un’importantissima funzione equilibratrice delle emissioni di Carbonio.
Un equilibrio così delicato, e già in fase di compromissione al momento dello studio, che con il surriscaldamento globale potrebbe spezzarsi, facendo sparire definitivamente l’habitat. Ci vuole poco a comprendere che se spariscono plancton e tutti i microrganismi che vengono mangiati dai pesci più grandi, la catena alimentare subirà effetti devastanti, fino ad arrivare anche agli esseri umani.
“A meno che non riduciamo rapidamente le emissioni di gas serra, ciò potrebbe portare alla scomparsa o all’estinzione di gran parte della vita nelle zone d’ombra entro 150 anni, con effetti che si protrarranno per millenni“.