Gli scienziati hanno individuato diversi benefici del camminare all’indietro. Il consiglio è di iniziare a farlo subito e quotidianamente
Non ci stancheremo mai di sottolineare quanto sia importante l’attività fisica per il nostro benessere psicofisico. La vita sedentaria, infatti, è responsabile di tanti problemi di salute. Al contrario, la corsa, l’attività aerobica, fanno molto bene. Oggi, invece, la scienza ci dice che è molto utile camminare. Ma questo, direte, lo sapevamo già. Ma quasi nessuno conosceva i benefici della camminata all’indietro. Ecco quali sono.
Il moto, l’escursionismo, hanno molteplici vantaggi. Come detto, vantaggi di natura non solo fisica, ma anche mentale. La vita sedentaria, infatti, è responsabile assai spesso dell’obesità che, a sua volta, può essere un fattore che incide sull’insorgenza di una malattia invalidante come il diabete. Oppure anche malattie di tipo cardiaco e vascolare. Come potete vedere, il nostro organismo è un sistema perfetto, in cui un problema ne porta altri a cascata.
Sappiamo quindi che fare attività fisica fa bene. Una corsetta mattutina, per esempio, ci fa iniziare bene la giornata. Una serale, invece, ci fa scaricare le tossine di una giornata di studio e lavoro. Il consiglio che vi diamo è quello di fare sempre attività fisica, compatibilmente con la vostra età e le vostre condizioni di salute. Magari seguiti da un personal trainer che non vi farà fare il passo più lungo della gamba. Nel senso letterale del termine.
Camminare all’indietro: i benefici
Per chi non è in condizione di correre, da sempre si suggerisce di camminare ogni giorno. Anche la camminata veloce – è dimostrato – è molto utile per tenersi in forma. Oggi, invece, vi parleremo di un tipo di camminata molto particolare che, però, ha i suoi grandi benefici: la camminata all’indietro.
Si tratta di una tecnica che i fisioterapisti consigliano moltissimo, soprattutto per recuperare dalle lesioni alle gambe. Insomma, una forma di riabilitazione che in pochi conoscono ma che gli esperti garantiscono abbia i suoi importanti benefici. Camminare all’indietro, inoltre, migliora l’andatura e la mobilità che, come abbiamo detto, sono fondamentali per la nostra salute. Ma favorisce anche l’equilibrio che sappiamo bene vacillare con l’andare avanti dell’età. Camminare verso dietro, dunque, fa dimagrire e migliora la postura. Questo perché si utilizza un maggior numero di muscoli e quindi aiuta anche chi soffre di fascite plantare.
I benefici della camminata all’indietro vengono cristallizzati per la prima volta in uno studio del 2018, allorquando si mette nero su bianco che camminare all’indietro aiuterebbe a che la memoria. Una correlazione che così, alla prima impressione, molti potrebbero considerare un volo pindarico. In realtà il fondamento scientifico c’è, perché gli studiosi sostengono che quando camminiamo fisicamente verso dietro lo facciamo anche mentalmente. Così facendo, dunque, in questo percorso a ritroso, saremo anche più bravi a recuperare ricordi che pensavamo di aver perduto. Ecco, dunque, come la camminata all’indietro, migliora la nostra memoria, tanto su questioni più vitali, quanto sulle vicende più banali e quotidiane.
Ovviamente il consiglio è sempre quello di farlo in sicurezza, iniziando magari lentamente perché all’inizio si possono avere problemi e vacillare. Ma pian piano si può aumentare l’andatura. Un buon modo è quello di farlo in coppia per farsi aiutare nell’orientamento. Può essere utile stare uno di fronte all’altro, tenendosi per mano.
