Vuoi sapere se sei a rischio cancro alla prostata? In trenta secondi e grazie a tre domande puoi capire se lo corri.
Il cancro alla prostata, in Italia, è tra i tumori più diffusi nella popolazione maschile. Nonostante sia molto presente, il rischio che sia fatale è molto basso, poiché viene curato, specialmente se preso in tempo, proprio per questo bisogna fare attenzione ai sintomi. Inoltre, ci sono diversi modi per capire se si è a rischio di cancro alla prostata, in modo facile e veloce.
Uno dei principali fattori di rischio del cancro alla prostata è sicuramente l’età, prima dei quaranta anni è difficile contrarlo. Dopo i cinquanta anni l’incidenza aumenta, come è stato registrato, infatti, circa due tumori su tre sono stati riscontrati in persone che sono sui sessantacinque anni e più. Un altro elemento che incide sul rischio di cancro alla prostata è la familiarità, poiché può essere di origine genetica. Lo stile di vita è coinvolto nei fattori di rischio.
Rischio di cancro alla prostata: scoprirlo in pochi secondi
Prostate Cancer UK è un’organizzazione che si occupa di raccogliere fondi per aiutare la ricerca per le cure e la prevenzione del cancro alla prostata. Investe per trovare migliori trattamenti e test in grado di fermare in tempo il tumore e capire se si è a rischio o no. L’organizzazione, infatti, ha creato un questionario con tre domande, in cui gli uomini devono dare le proprie informazioni anagrafiche e storie di cancro alla prostata in famiglia.
Nel questionario viene richiesta anche l’etnia, che è fondamentale, perché gli uomini di colore sono più propensi verso questa malattia. Rispondendo a tutte le domande, si arriverà ai risultati, i quali informeranno l’individuo se è a rischio o meno. Inoltre da anche delle informazioni importanti, segnalando come l’età e i problemi familiari possano incidere sul potenziale arrivo della malattia. Il test si può trovare nel sito web della fondazione.
Prostate Cancer UK ha anche un magazine, dove informano e trattano argomenti fondamentali sul cancro alla prostata, tra suggerimenti, aiuti, storie di successo e, inoltre, avverte di tutti gli eventi che programmano. L’organizzazione da anche consigli su quali siano i migliori trattamenti e le cure da scegliere quando si contrae la malattia. Ultimamente, grazie agli sviluppi che stanno testando, tentano di migliorare un programma di screening, in modo che ogni uomo a rischio possa essere invitato regolarmente per accurati test, così da prendere il cancro prima che possa diventare fatale.
Proteggersi dal cancro alla prostata non è così semplice, poiché non ha veri e propri sintomi nella fase iniziale. I problemi urinari possono essere un segnale, ma arrivano dopo. Per cercare di prendere il tumore quando può essere curato con maggiore facilità, servirebbe un programma di screening, quello per cui l’organizzazione si sta muovendo. Tuttavia, a volte, il cancro può muoversi in modo lento, perciò più favorevole alla cura, mentre, in altre situazioni aumenta velocemente e può diventare fatale.
Gli esperti non possono sempre dire con certezza se il tumore in corso nel paziente possa essere aggressivo o meno, perciò al malato si presenta davanti una scelta ardua. Se orientarsi verso un trattamento, che potrebbe essere non necessario e lascia effetti collaterali che cambieranno la sua vita per sempre, o aspettare, sperando che il tumore non peggiori e che non abbia bisogno di altri trattamenti, i quali hanno sia dei pro che dei contro.
Dal momento che nella fase iniziale, il cancro alla prostata è asintomatico, viene diagnosticato a seguito della visita urologica, che comporta un’esplorazione rettale e un controllo del PSA, attraverso l’analisi del sangue. Quando il tumore aumenta di volume si originano i sintomi urinari; difficoltà a urinare, bisogno di urinare spesso, dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma e la sensazione di non riuscire a urinare completamente.
Non esiste una vera e propria prevenzione, tuttavia si possono attuare certi atteggiamenti consigliabili, come mangiare frutta e verdura, cereali integrali e ridurre i cibi ricchi di grassi saturi. Mantenere un peso forma corretto, dunque, può essere d’aiuto, facendo anche attività fisica. Inoltre, contattare un medico se si hanno dei dubbi o se si è a rischio, per fare dei controlli periodici.