Il canone Rai è sempre stato indigesto per quasi qualsiasi persona. Ma come mai va pagato per forza? Ecco la risposta a tutti i dubbi.
Non esiste una statistica accurata su tutte le lamentele che sono state rivolge nei confronti del canone Rai. Nonostante questa mancanza si può affermare con una certa sicurezza quanto segue: a nessuno piace pagarlo. Essenzialmente perché è esteso a tutti, possessori di un televisore e non. Ed è proprio qui che un dubbio sorge spontaneo: perché pagarlo anche da non possessori? C’è un motivo ben preciso alla base di tutto ciò.
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Prima di elencarlo è doveroso capire in cosa consista questo canone. Si tratta essenzialmente di un’imposta basata sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi e o segnali televisivi. Ed è proprio qui che casca l’asino, come si suol dire. Da qualche anno il suo pagamento è stato esteso anche verso coloro che non possiedono apparecchi simili. Per quanto possa sembrare un evento raro in realtà è molto più comune di ciò che si pensa. Proprio per questo motivo i dubbi a riguardo sono tanti.
Essendo per l’appunto un’imposta pubblica, la Rai attinge dai fondi tratti dal canone per finanziare varie operazioni personali. Ragion per cui il suo pagamento è stato esteso a tutti (qualora non si faccia richiesta di esenzione), anche a coloro che in casa propria non possiedono alcun apparecchio televisivo. Una situazione altamente scomoda, ma che a quanto pare porta con sé una buona notizia. Di fatti è possibile chiedere l’esenzione dal pagamento del canone.
Ovviamente a patto che si segua tutta la procedura apposita nella maniera corretta. Sono previste dunque delle scadenze, entro le quali mobilitarsi per far sì che si venga ufficialmente esonerati. A poter presentare una richiesta sono le seguenti categorie:
- Chi non ha un televisore in casa propria
- Chi ha un televisore al quale verrà applicato un sigillo
- Chi riceve il pagamento del canone da parte di terzi per la propria televisione
Solo tre categorie, come si può leggere.
Canone Rai: ecco come non pagarlo
Essendo considerata un’ipotesi remota, chi dice di non avere alcun allaccio elettrico per televisore deve dimostrarlo a tutti gli effetti. Esiste una sorta di principio di presunzione, secondo cui il non-possessore sarà dichiarato come tale fino a prova contraria. Questo è infatti uno dei principali espedienti che sono usati da chi dichiara di non voler (o di non dover) pagare il canone Rai.
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Per farlo bisognerà presentare un’apposita richiesta presso l’organo competente, che corrisponde all’Agenzia delle Entrate. Sfortunatamente i termini di presentazione dell’autocertificazione hanno una scadenza, che nell’anno corrente è già passata. Ma si può fare richiesta già quest’anno per essere esentati il prossimo, e la procedura rimane la medesima.