Canone RAI: se non lo paghi resti senza luce? Vediamo la durissima novità da sapere

Anno nuovo, canone nuovo. E, benché meno che in passato, in tanti riescono a trovare il modo di aggirare l’odiata tassa Rai. Ecco a cosa vanno incontro.

No canone, no party. Si potrebbe sintetizzare così, parafrasando un vecchio ma fortunatissimo claim pubblicitario, uno dei topic più in voga nei dibattiti sul canone Rai. Chi non lo paga rischia di rimanere senza energia elettrica sì o no? Ecco cosa dice la legge e quali sono le possibili conseguenze per chi non vi ottempera.

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Giro di vite sugli evasori del canone Rai, una delle tasse più odiate in assoluto – AnsaFoto (Grantennistoscana.it)

La questione è ovviamente legata al fatto che ormai da diversi anni il canone Rai viene addebitato direttamente nella bolletta dell’elettricità. La tassa annuale è infatti dovuta da tutti coloro che possiedono un apparecchio televisivo, a prescindere dalla visione o meno dei canali Rai. E va da sé che oggi senza energia elettrica è impossibile vivere…

Uno spiacevole rischio per i “furbetti” del canone Rai

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate si spiega che “il canone tv viene addebitato direttamente in bolletta dai gestori di fornitura elettrica. Dal 2016, infatti, è stata introdotta la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo in presenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica residenziale”.

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Il canone Rai deve essere pagato ogni anno da tutti coloro che possiedono un apparecchio televisivo – AnsaFoto (Grantennistoscana.it)

Nonostante il canone Rai venga addebitato in bolletta, molti non effettuano il relativo pagamento, in genere scorporandolo da un nuovo bollettino. La domanda nasce dunque spontanea: cosa rischia concretamente chi non paga la tassa sulla tv di Stato? Nel caso specifico del pagamento della differenza tra importo totale della bolletta e quota canone Rai, il fornitore di energia non può staccare la luce, dato il pagamento parziale va a coprire in prima battuta proprio la componente elettrica. Ma naturalmente il mancato pagamento del canone Rai non passa inosservato al gestore che inizierà subito a inviare solleciti.

L’ultima parola tuttavia spetta sempre all’Agenzia delle Entrate, che provvederà a richiedere al contribuente il pagamento delle quote spettanti, applicando anche sanzioni e interessi. Nel dettaglio, è previsto il pagamento di una sanzione che va da un minimo di 200 euro a un massimo di 600. E se la morosità persiste, il debitore rischia di vedersi recapitare una cartella esattoriale e, nella peggiore delle ipotesi, una notifica di pignoramento. Ma il distacco della corrente, quello no.

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