Poco tempo per festeggiare per Carlos Alcaraz dopo Wimbledon, è già al centro della bufera e stavolta c’entrano mamma e papà.
Che era fissato con la pallina da tennis sin dai primi di anni di vita sono i genitori a raccontarlo. Carlos Alcaraz ha lo sport nel sangue e già a tre anni la rincorreva a destra e a manca. “Voleva che gliela lanciassi all’infinito e lui ogni volta andava a riprenderla”, ha raccontato il papà che porta il suo stesso nome. Conferma che la mania per la racchetta scorre nelle sue vene da sempre: “A casa mia il tennis è una religione, sin da piccolo volevo diventare uno dei migliori”.
Non è una sorpresa quindi che dal 2022 sia diventato il più giovane ad aver conquistato il primo posto nel ranking ATP. Il suo destino era segnato, chi lo conosce bene sapeva da tempo che avrebbe fatto la storia. È nato e cresciuto nella regione della Murcia, ama il golf e il raggaeton oltre a essere un patito della saga di Rocky e di Sylvester Stallone. Tra Nadal e Federer? Non sa scegliere: il primo è il mito d’infanzia, il secondo è quello in cui si rivede.
In un video di repertorio sfida i coetanei ma si vede che è di un’altra pasta, ha 5 anni e dice di voler vincere Wimbledon e lo fa battendo in finale un altro dei suoi modelli, Novak Djokovic. Ma ore non vuole certo fermarsi, corre spedito verso nuovi traguardi. Non potrà però farlo alla guida di macchine sportive perché i suoi non approvano. È una passione che l’ha portato più volte a scontrarsi con loro, anche dopo la vittoria di Londra quando un importante marchio ha voluto premiarlo con una vettura d’eccezione.
Un rapporto amore odio, carota e bastone, eccetera, eccetera. Carlos Alcaraz senior è proprio quel tipo di padre lì, quello che pur di veder il figlio trionfare farebbe qualsiasi cosa. Anche lui è stato tennista e oggi è direttore sportivo del Real Sociedad Club de Campo di El Palmar, nella Murcia dove la famiglia abita. Un papà ruvido che per Carlos junior è stato sia sprono che ostacolo. E per fortuna che a crescerlo c’è stato il ‘secondo padre’, l’ex numero uno Juan Carlos Ferrero, suo allenatore dal 2018.
Fu lui a notarlo durante un torneo tenutosi nella città natale: “Era il 2014 e lui giocava a El Palmar, arrivò ai quarti di finale sorprendendo tutti. Poi vinse la Coppa Davis junior allora decisi che non me lo sarei fatto scappare e mi incontrai subito con i genitori. A loro dissi: lo farò diventare uno dei più grandi”. È grazie a lui che riesce a mitigare un rapporto troppo spigoloso con il papà, una valvola di sfogo che si è rivelata necessaria nel corso degli anni.
“Mi tolse addirittura il saluto una volta”, racconta rivivendo un episodio della sua adolescenza quando giocando a pallone in un duo contro due con il fratello maggiore Alvaro e i due più piccoli Segio e Jaime si sloga una caviglia. Sì, perché tra gli sport che ama non c’è solo il tennis ma anche il calcio – è tifosissimo dei blancos, il suo cuore è del Real Madrid. “L’indomani sarei dovuto scendere in campo per uno dei miei primi tornei importanti, non mi parlò per giorni”, spiega.
In casa Alcaraz sono i genitori che comandano e tra le altre cose amministrano anche le finanze personali del campioncino classe 2003. Lui a una TV spagnola dice: “Gestiscono i soldi che guadagno perciò se devo comprare qualcosa devo prima passare per loro. Mi danno sempre il permesso per l’attrezzatura da golf ma per le auto finiamo a litigare” ed è quello che è successo dopo Wimbledon.
La Bmw gli regala un bolide nuovo di zecca ma mamma e papà non ci stanno proprio, è a rischio l’incolumità del figlio che non sarebbe capace di guidare una supercar. “Quel macchinone non fa per te Carlos, non va bene che ti regalino auto che vanno 300 chilometri orari”, lo avrebbero così ammonito i due. Per ora, almeno, rimarrà in garage, con tanta pace per le sue spasimanti che dovranno accontentarsi di girare in qualcosa di più modesto.
Mentre cerca di rappacificarsi coi suoi, Carlos Alcaraz prova a risolvere qualche problema di cuore. I rotocalchi sulla questione sono divisi. C’è chi dice che la relazione con la tennista Maria Gonzalez Gimenez non sia mai finita del tutto e che i due starebbero cercando di darsi una seconda chance. La coppia infatti si è separata due anni fa, poi è stata Ana Mena a rubare il cuore del campione.
Uno dei flirt più chiacchierati dello sport e dello spettacolo degli ultimi tempi. Lei originaria di Estepona, in Italia abbiamo potuto ammirarla nell’esibizione al 72esimo Festival di Sanremo, dove è arrivata penultima cantando Duecentomila ore. Nonostante il flop nella competizione è diventata molto popolare nel nostro Paese e altrove. Carlos è rimasto stregato dalla sua bellezza.
È stata avvistata all’ultimo Open di Madrid sugli spalti, una presenza che ha messo in moto gli ingranaggi del gossip. Almeno per ora non arrivano conferme, né dell’una né dell’altra ipotesi. E anche in questo il numero uno al mondo si sta rivelando uno dei migliori, perché sulla sua vita privata riesce a far trapelare moltissimo. Sarebbe una distrazione troppo grande e lui che è in rampa di lancio non se lo può proprio permettere.
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