Il giovane campione spagnolo è reduce da un match non esaltante ai National Bank Open e ha commentato severamente la sua prestazione.
Carlos Alcaraz, attuale numero 1 del mondo nel tennis, ha recentemente subito una pesante sconfitta contro Tommy Paul al National Bank Open. Dopo aver vinto contro Ben Shelton in due manches, lo spagnolo ha sconfitto Hubert Hurkacz in una sfida complessa.
Tuttavia, per la seconda volta consecutiva in Canada, ha ceduto davanti a Tommy Paul. L’anno scorso, a Montreal, Paul aveva bloccato Alcaraz alla sua prima apparizione; questa volta, ha trionfato nei quarti di finale.
L’americano Paul ha quindi interrotto la serie vincente di 14 match di Alcaraz e ha segnato la sua prima vittoria su un giocatore top del ranking mondiale.
Alcaraz commenta la sconfitta ai National Bank Open
Il match è stato comunque molto avvincente. Alcaraz aveva quasi ribaltato il match di quarti di finale al National Bank Open con un colpo tweener che ha elettrizzato il pubblico dello Sobeys Stadium. È riuscito a portare il match al terzo set, ma poi è stato Paul a vincere il decisivo: 6-3, 4-6, 6-3.
Alcaraz ha ammesso: “Il mio rendimento a Toronto non è stato all’altezza. Devo crescere. Adesso, l’obiettivo è prepararmi e potenziare il mio gioco. Gli US Open sono alle porte“. La prossima sfida di Alcaraz sarà a Cincinnati, dove potrebbe affrontare John Isner o un altro qualificato. E sul suo cammino potrebbe ritrovare nuovamente anche Tommy Paul.
“Questa esperienza sarà formativa“, ha aggiunto Alcaraz. “La mia seconda sconfitta in Canada contro Paul? Tommy è un avversario formidabile. Affrontarlo non è mai semplice. Possiede un talento naturale, colpi impressionanti e una velocità invidiabile. È, senza ombra di dubbio uno dei top player attualmente. Ho molto su cui lavorare dopo questo match”.
Anche Tommy Paul ha mostrato un profondo rispetto per il suo avversario, ammettendo quanto sia difficile affrontare Alcaraz. “Mi piace affrontare chiunque sia una grande sfida,” ha affermato, evidenziando la determinazione del rivale.
Il risultato ha interrotto la striscia di 14 vittorie consecutive dello spagnolo primo in classifica e ha lasciato il torneo senza due dei giocatori su cui c’erano più aspettative. L’australiano Alex de Minaur ha sconfitto il russo Daniil Medvedev, secondo in classifica, nel corso della giornata. Ora si attendono i prossimi match, in cui de Minaur affronterà Alejandro Davidovich Fokina e Paul si misurerà con l’italiano Jannik Sinner.
“Sarà lui a sostenere il tennis per il prossimo decennio”: Kyrgios difende Alcaraz
Il match è stato molto dibattuto sui social network. Tra i vari commenti, un noto commentatore ha sottolineato il fatto che Carlos Alcaraz non avesse ricevuto un’ammonizione per la violazione del codice durante la partita contro Tommy Paul.
Alcaraz, infatti, ha lanciato la racchetta durante l’incontro, un comportamento generalmente sanzionato. Il fan in questione, sostenitore di Djokovic, ha fatto notare che l’ammonizione forse sarebbe arrivata se l’avesse fatto un altro giocatore dell’ATP Tour.
Anche se Alcaraz non ha lanciato la racchetta in modo troppo violento o verso il pubblico, l’ha comunque lanciata, il che secondo il regolamento avrebbe dovuto essere considerato una violazione del codice. Ad intervenire in difesa di Alcaraz è stato Nick Kyrgios, campione mondiale e vincitore di sette titoli ATP.
“Chi se ne frega… Il ragazzo sosterrà il peso del tennis per il prossimo decennio… Bravo a mostrare di essere umano. Frustrato per non aver giocato al meglio. Iniziamo anche a dare codici agli arbitri“, ha scritto Kyrgios su Twitter in risposta al commento del fan.
È stata sicuramente una partita molto frustrante per Alcaraz, che è sembrato nervoso per gran parte del tempo. Non sorprende che Kyrgios lo abbia difeso, visto che notoriamente apprezza molto lo spagnolo.
Carlos Alcaraz: cinque curiosità sul prodigio del tennis spagnolo
Nonostante la battuta d’arresto rappresentata da questo incontro perso, Carlos Alcaraz rimane uno dei volti più apprezzati del tennis spagnolo e internazionale. Con un esordio formidabile al Roland Garros e un’incredibile ascesa nel mondo del tennis, il giovane sta affascinando gli appassionati e gli esperti del settore. Ecco cinque cose che forse non sapevi su questa emergente superstar:
Un fenomeno a soli 19 Anni
Carlos, alla tenera età di 19 anni, ha già fatto parlare di sé vincendo due dei prestigiosi tornei Masters 1000 nel 2022, a Miami e Madrid. Non solo: a maggio ha sconfitto una serie di campioni, inclusi Nadal e Djokovic, in un singolo torneo. Un traguardo che nessun altro ha mai raggiunto prima di lui.
Radici tennistiche
Carlos proviene da El Palmar, un piccolo villaggio di Murcia e il tennis scorre nelle vene della sua famiglia. Suo padre era un tennista semi-professionista e anche suo nonno era membro di un club di tennis. Con una tale eredità, ispirato dalla grandezza di Nadal, Carlos ha mostrato una passione per il gioco fin da quando ha ricevuto la sua prima racchetta da tennis all’età di tre anni.
Sotto l’ala di un campione
Da giovane stella emergente, Carlos ha avuto la fortuna di essere allenato da Juan Carlos Ferrero, ex numero 1 del mondo.
Ferrero ha visto il potenziale in Alcaraz e l’ha guidato per sfruttare al meglio il suo talento, affermando che Carlos è ancora lontano dal raggiungere il suo picco.
Ha superato il suo idolo
Alcaraz ha più volte dichiarato la sua ammirazione per Nadal. Nonostante le ovvie comparazioni e le aspettative, Carlos ha sempre avuto un profondo rispetto per Nadal, desiderando di seguire le sue orme pur mantenendo un tocco unico nel suo stile di gioco. E quando ha battuto il suo idolo a Madrid, ha dimostrato che è sulla strada giusta.
Una carriera già stellare
Alcaraz è diventato professionista nel 2018 e da allora ha raggiunto una serie di traguardi impressionanti. È il secondo tennista più giovane a vincere più di un Masters 1000. Ha ottenuto il suo primo titolo ATP a soli 18 anni e nel 2022 ha conquistato quattro titoli ATP, consolidando la sua posizione come una delle stelle più luminose del tennis mondiale.