La situazione attuale in merito ai prezzi del carburante è di fatto in continua evoluzione. All’orizzonte, però, nuovi vantaggi.
Uno dei temi centrali di quest’ultimo periodo, tra quelli insomma capaci di scuotere l’opinione pubblica è certamente quello riguardante l’aumento selvaggio dei prezzi del carburante. Benzina diesel, gas, metano, tutto in questi ultimi mesi in quanto a importi è schizzato letteralmente alle stelle.
Per quel che riguarda gli automobilisti e non solo il problema è più che mai evidente. Alcune categorie professionali, poi, chiaramente sentono doppiamente il peso degli aumenti, considerato il gravare finale della stessa situazione in sede di bilancio. Il Governo in ogni caso prova a cercare eventuali soluzioni.
Caro benzina: cosa aspettarsi dai prossimi giorni
In merito a quello che gli automobilisti e non solo dovrebbero aspettarsi dai prossimi giorni, c’è da dire che le previsioni non sono certo delle migliori. Il calo della domanda, considerate le manovre OPEC potrebbe rappresentare una prospettiva realisticamente possibile.
Per quel che riguarda invece prettamente il nostro paese c’è da dire che specifiche restrizioni finanziarie impediscono particolari manovre, come quelle orientata ad agire sulle accise che gravano sul prezzo stesso dei carburanti. Discorso diverso, rispetto a quello che accade, per esempio negli Stati Uniti, dove le imposte varie su i carburanti sono decise sempre a livello federale.
Per il mese di ottobre 2023 il prezzo della benzina dovrebbe oscillare tra 1,80 euro e 1,90 euro al litro. Di recente, in merito alla relativa questione, il Ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Russo, parlando nel corso dell’assemblea dei benzinai della Federazione Autonoma Italiana Benzina (Faib) a Roma, ha dichiarato che tutte le principali reti di distribuzione hanno deciso di concedere precisi sconti agli automobilisti in possesso della carta acquisti di quello specifico marchio.
Il ministro ha spiegato quanto sia importante, oggi, provare a coinvolgere le compagnie petrolifere all’interno di un percorso che proti a scontistiche e agevolazioni precise. Uno dei temi ha anche riguardato il famoso problema accise. In merito a tale situazione il titolare del dicastero citato ha parlato della necessità di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Il tutto, nelle intenzioni di Russo, dovrebbe portare all’attivazione di una accise mobile e di altri precisi strumenti utili a fronteggiare l’aumento dei prezzi. Importanti novità sul tema potrebbero arrivare già dalla prossima Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef).