Carta di credito clonata e conto svuotato: cosa fare per ottenere subito il rimborso

Cosa bisogna fare se ci hanno clonato la carta di credito e ci hanno svuotato il conto in banca? Ecco come ottenere subito il rimborso.

Da qualche anno a questa parte utilizziamo sempre di più le carte di credito per pagare i nostri acquisti o semplicemente per prelevare denaro contante. Questo perché gli stipendi vengono accreditati sul conto in banca e tutti gli esercizi commerciali – ad eccezione dei tabaccai per la vendita delle sigarette e del tabacco- sono ormai costretti per legge ad accettare questa forma di pagamento.

Clonazione carta rimborso
Come ottenere il rimborso quando la carta di credito viene clonata – Grantennistoscana.it

La legge sul pagamento con carta è stata ideata per contrastare il nero e dunque il ricircolo di denaro. L’obbligo di accettare pagamenti con carta è stato percepito inizialmente con fastidio dalla categoria poiché i pagamenti con pos comportano il pagamento di una percentuale all’istituto bancario che fornisce il servizio.

Diversa è stata la reazione dei consumatori, i quali si sono abituati immediatamente alla nuova disposizione in materia di pagamenti e preferiscono pagare con carta. Questa possibilità, infatti, consente loro di non andare a prelevare prima di effettuare acquisti anche di pochi euro (ad esempio al bar o al panificio).

L’utilizzo costante delle carte di credito (o debito) ha esposto però i titolari della carta ad un aumento del rischio di clonazione della carta. I metodi per clonare una carta di credito sono diversi, ma il più diffuso è lo skimming. Questo dispositivo è piazzato negli sportelli ATM o nei pos dei commercianti e con il passare del tempo è diventato così piccolo da essere praticamente impossibile da notare. Grazie a questo i malviventi copiano la manda magnetica della carta. In alcuni casi utilizzano anche una microcamera per individaure il pin mentre lo digitate.

Clonazione carta di credito: come fare per ottenere il rimborso immediato

Una volta ottenuta la copia della banda magnetica e il pin della carta di credito, i malviventi possono pagare ovunque e prelevare quanto più contante possibile (ognuno di noi ha impostato limiti giornalieri differenti). Il problema di questo genere di furti è che la vittima si accorge sempre con un bel po’ di ritardo di quanto accaduto e che l’istituto bancario non rintraccia l’illecito se non segnalato dall’utente.

Clonazione carta rimborso
Fate attenzione, la carta di credito può essere clonata anche online – Grantennistoscana.it

Una volta che ci si rende conto che il conto corrente è stato svuotato e che dunque la carta è stata svuotata, bisogna effettuare una denuncia per bloccare la carta di credito. Una volta fatta questa operazione si può chiedere il rimborso e la sostituzione della carta di credito. Per ottenerlo bisogna inoltrare al proprio istituto bancario la denuncia fatta alle forze dell’ordine con allegato l’estratto conto che mostra l’esatto ammanco di denaro.

Avete tempo sino a 60 giorni dopo l’avvenuto furto per presentare la denuncia alla banca e ottenere il rimborso. Una volta completata la procedura, in genere passano circa 15 giorni per poter riavere i propri risparmi. Per evitare la clonazione fisica l’unico modo è porre molta attenzione quando digitate il pin, assicurandovi che non vi siano telecamere e non vi sia nessuno che possa vedere mentre lo digitate. Per i pagamenti più piccoli utilizzate il metodo contactless o il chip per evitare di dover digitare il dodice.

La clonazione della carta – o e-skimming – può avvenire anche online. In questi casi la carta viene clonata tramite dei codici malevoli inseriti nei favicon dei siti. Per questa ragione è sempre meglio acquistare solo su siti sicuri, ma anche dotare la propria carta di un sistema di protezione come il token o l’autenticazione a due fattori. In questo modo solo voi potete ricevere o sapere il codice utile ad autorizzare il pagamento.

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