Carta risparmio per le famiglie in difficoltà: come funziona e come richiederla

In arrivo un nuovo sussidio per aiutare le famiglie più bisognose: si tratta della Carta risparmio. Vediamo come fare per averla.

Ai tanti bonus già messi in campo dal Governo di Giorgia Meloni, presto se ne aggiungerà un altro: la Carta risparmio. In questo articolo vi spieghiamo in cosa consiste questo nuovo aiuto e quali sono i requisiti per beneficiarne.

Carta risparmio, come funziona
A breve arriverà la Carta risparmio/ Grantennistoscana.it

In un periodo di carovita e rialzi che hanno colpito tutti i settori, l‘attuale Esecutivo sta mettendo in campo diversi aiuti per sostenere le fasce reddituali più basse. I bonus non sono da intendersi come la soluzione definitiva in quanto comportano ingenti spese per le casse dello Stato. Tuttavia rappresentano un valido aiuto per supportare tante famiglie ad arrivare alla fine del mese con un po’ più di tranquillità.

La vera svolta arriverà con la Riforma fiscale a cui il Governo Meloni sta lavorando. In particolare l’abbassamento delle percentuali Irpef consentirà a tutti i lavoratori dipendenti di pagare meno tasse e, dunque, di avere stipendi più alti. Non solo: la riforma del Fisco prevede anche l’azzeramento dell’IVA su alcuni beni di prima necessità. Nel frattempo Giorgia Meloni e il suo team, per non abbandonare chi da solo non ce la fa, ha riconfermato diversi sussidi.

Carta risparmio: come funziona e come averla

A breve, ai diversi bonus attualmente in vigore, si aggiungerà un altro importante aiuto: la Carta risparmio spesa. Quest’agevolazione consiste in una carta prepagata spendibile nei negozi aderenti all’iniziativa e servirà per l’acquisto di prodotti ritenuti “beni essenziali”.

Carta risparmio, requisiti
La Carta risparmio spesa si rivolge ad una platea specifica/ Grantennistoscana.it

La Carta risparmio spesa verrà erogata a partire da luglio. Esattamente come per i bonus bollette, non è necessario richiederla: è sufficiente avere un Isee in corso di validità e poi sarà l’Inps che comunicherà direttamente ai Comuni quali sono i nuclei familiari a cui spetta il beneficio. Per ottenere questo sussidio è necessario avere un Isee pari o inferiore a 15.000 euro. Non solo: potranno fruirne solo i nuclei composti da almeno tre persone e tutti devono essere registrati presso l’anagrafe della popolazione residente. Verrà data la precedenza alle famiglie con almeno un minore. A differenza di altri bonus, la Carta risparmio spesa avrà lo stesso importo per tutti: 382,50 euro.

Le famiglie in possesso dei requisiti verranno contattate dal proprio Comune e, a quel punto, dovranno recarsi presso un ufficio di Poste italiane per ritirare la Carta risparmio. Si tratta di un’agevolazione una tantum, per la quale non sono previste proroghe al momento. La carta risparmio spesa 2023 è nominativa e potrà essere utilizzata solamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità presso gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa. Non si potranno acquistare alcolici.

Ogni nucleo familiare, per non perdere il sussidio, dovrà effettuare almeno un acquisto entro il 15 settembre 2023. Qualora non venisse rispettata questa prima data, si perderà l’intero vantaggio economico, che sarà redistribuito tra coloro che hanno ricevuto la carta Postepay e l’hanno regolarmente utilizzata. Non potranno beneficiare di questo aiuto le famiglie con almeno un componente che percepisce uno dei seguenti sussidi:

  • reddito di Cittadinanza;
  • reddito di inclusione o altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
  • indennità di disoccupazione NASPI o DISCOLL;
  • indennità di mobilità;
  • fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • cassa integrazione guadagni.
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