Cartelle e multe: puoi fare ancora lo stralcio e in più arrivano altre sanatorie | Novità

Da sapere su cartelle e multe, si può fare ancora lo stralcio e sono in arrivo altre sanatorie. Tutte le novità e le informazioni utili da conoscere.

Non tutto è perduto, per le cartelle esattoriali e multe è ancora possibile fare lo stralcio, almeno per quelle sotto i 1.000 euro e a determinate condizioni. Un sospiro di sollievo per tanti contribuenti che non erano riusciti a fare lo stralcio prima. Inoltre, sembra che siano in arrivo nuove sanatorie fiscali, per risolvere vecchie pendenze.

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Cartelle e multe, ancora possibile lo stralcio (GranTennisToscana.it)

Nel frattempo, come molti di voi sapranno, dopo lo slittamento di due mesi (al 30 giugno 2023) del termine di presentazione delle domande di adesione alla procedura di rottamazione quater delle cartelle esattoriali e multe sopra i 1.000 euro, sono stati prorogati anche i termini di pagamento della prima o unica rata al 31 ottobre 2023, invece che al 31 luglio 2023. Invece, gli alluvionati avranno tempo fino al 30 settembre per aderire alla rottamazione quater.

Di seguito, scopriamo tutti i dettagli per lo stralcio ancora possibile di cartelle e multe sotto i 1000 euro e le modalità di pagamento per quelle di importo superiore con la rottamazione quater. Ecco tutto quello che bisogna sapere

Cartelle e multe, è ancora possibile fare lo stralcio

I debiti dei contribuenti con il fisco, per imposte e tasse non pagate, di importo inferiore ai 1.000 euro sono stati già cancellati dall’Agenzia delle Entrate lo scorso maggio. Per quelli locali, invece, i Comuni avevano tempo fino al 29 luglio scorso per aderire al nuovo stralcio di cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro. Una misura che riguarda debiti per imposte, tasse e multe non pagate risalenti al periodo che va dal 2000 al 2015.

Stralcio per cartelle sotto i 1.000 euro (GranTennisToscana.it)

Lo stralcio delle cartelle comunali prevede tre tipi di agevolazioni: lo stralcio parziale delle cartelle con importo residuo fino a 1.000 euro notificate nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015; lo stralcio totale delle cartelle con importo fino a 1.000 euro notificate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015; la definizione agevolata (rottamazione) delle cartelle notificate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Nell’adesione alla procedura di saldo e stralcio e di definizione agevolata, i Comuni dovranno inserire tutti i tipi di tributi locali: imposte come l’Imu, multe, tasse per i sevizi locali come quella sui rifiuti.

Se entro il 29 luglio i Comuni non hanno aderito alla procedura, allora i cittadini dovranno pagare interamente i propri debiti senza agevolazione. Se invece i Comuni hanno aderito alla procedura di stralcio di cartelle e multe sotto i 1.000 euro, allora nella delibera dovranno indicare: le modalità di adesione alla procedura da parte del contribuente e i moduli da compilare; il numero di rate in cui suddividere il debito e la scadenza delle singole rate, i termini di presentazione dell’istanza in cui il debitore deve indicare anche il numero delle rate, infine il termine entro cui il Comune dovrà comunicare ai debitori le somme dovute per la definizione agevolata e l’importo delle singole rate con la relativa scadenza.

Naturalmente, l’indicazione delle rate e delle date di scadenza dei pagamenti varrà per la definizione agevolata e lo stralcio parziale. Mentre in caso di stralcio totale il contribuente si vedrà cancellato il debito fiscale senza dover fare nulla.

Pagamenti delle cartelle con la rottamazione quater

Come abbiamo accennato sopra, la data di scadenza delle domande di adesione alla procedura di rottamazione quater delle cartelle esattoriali, per tasse e imposte statali sopra i 1.000 euro, era stata prorogata dal 30 aprile al 30 giugno 2023. Le domande andavano presentate all’Agenzia delle Entrate. Di conseguenza, sono slittati anche tutti i termini successivi, relativi alla definizione del debito da pagare e alle scadenze dei pagamenti.

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Quando e come pagare le cartelle con la rottamazione quater (GranTennisToscana.it)

Entro il 30 settembre 2023 (e non più entro il 30 giugno), l’Agenzia delle Entrate comunicherà ai contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater le somme dovute per il perfezionamento della proceduta. I contribuenti potranno pagare queste somme in un’unica rata o con la prima rata entro il 31 ottobre 2023. Il nuovo termine di scadenza, rispetto al precedente del 31 luglio 2023.

La rottamazione quater prevede il pagamento agevolato di cartelle esattoriali e multe di importo superiore ai 1.000 euro, notificate fino al 2022. Il contribuente che ha aderito alla rottamazione dovrà versare solo la quota capitale, senza sanzioni, né interessi. Il pagamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione oppure a rate, fino a un massimo di 18 rate in 5 anni. In ogni caso, l’importo delle prime due rate dovrà corrispondere al 10% delle somme dovute, mentre le altre rate dovranno essere tutte dello stesso importo e corrispondere al 5% dei del debito complessivo.

Come abbiamo riportato, il termine di pagamento, prorogato, della prima rata scadrà il 31 ottobre 2023, invece la seconda rata scadrà il 30 novembre 2023 e le altre il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024.

Per gli alluvionati, invece, l’adesione alla rottamazione quater è stata prorogata al 30 settembre 2023.

Nuove sanatorie

Non finisce qui, stando agli annunci di alcuni ministri del Governo, sarebbero in arrivo nuove sanatorie fiscali. La proposta, ancora in ipotesi, è quella di una pace fiscale per tributi non pagati fino a 30mila euro, ricorrendo ancora una volta alla procedura di saldo e stralcio.

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Nuove agevolazioni e sanatorie fiscali in arrivo (GranTennisToscana.it)

Ai contribuenti con debiti fiscali fino a 30mila euro verrebbe concessa la possibilità di pagare solo una parte della somma dovuta e senza interessi né sanzioni. In questo modo, potranno regolarizzare la propria posizione con il Fisco.

Un’altra sanatoria prevede l’eliminazione delle sanzioni penali per quei contribuenti che non hanno potuto pagare le tasse a causa della mancanza di risorse economiche e non per volontà.

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