Se casa tua è sempre disordinata ma non capisci dov’è che sbagli perché passi ore a pulirla, ecco i cinque errori che commetti inconsapevolmente
Diventare adulti porta con sé grandi soddisfazioni, enormi felicità e momenti importanti: ci si diploma, ci si laurea, si trova il lavoro per cui si ha studiato per così tanti anni e magari ci si fidanza e ci si sposa. C’è però un lato negativo, del diventare adulti: bisogna prendersi le proprie responsabilità e, tra queste, c’è anche il prendersi cura della propria casa. Piccola o grande, richiede tempo e impegno e se la tua appare sempre disordinata, ecco quali sono gli errori che probabilmente compi.
Avere una casa sempre in ordine e ben pulita è il sogno di molti. In realtà, c’è una stretta percentuale di persone a cui questo non importa: si tratta di personalità creative che, nel caos, trovano la propria dimensione e il proprio modo di star bene. La maggior parte, però, non la vede così e sogna un appartamento come quelli sui cataloghi dei negozi d’arredamento. Senza arrivare a questi livelli, oggi vi sveliamo quali sono cinque errori che potresti commettere e che fanno apparire casa tua più disordinata di quanto è.
1: Non delegare
Ebbene sì, il primo errore è quello di non delegare. Non affidare alcuna mansione casalinga a qualche altro membro della famiglia non ti permetterà, come credi, di poter fare tutto secondo il tuo ideale ma finirà solo per appesantire il tuo carico fisico e mentale. Questo ti impedirà di dedicare alla casa le giuste attenzioni poiché, mentre svolgi un compito, stai pensando a un altro e così via.
Parla con chi vive con te e cerca di impostare un’organizzazione settimanale dove ognuno, in base alle proprie disponibilità e preferenze, si dedica alla pulizia di una parte della casa. Se c’è chi si occupa delle lavatrici, dello stendibiancheria e del ferro da stiro, altri si devono occupare della cucina e della spesa, ad esempio: in questo modo, per ognuno il carico fisico e mentale sarà ridotto e la casa apparirà sempre in ordine.
2: Non liberarti del superfluo
Sebbene oggi vada molto di moda, in realtà il decluttering è qualcosa che si fa dall’alba dei tempi. Aprire le ante dei propri armadi, togliere ciò che sappiamo che non ci serve più e darlo a qualcun altro, venderlo oppure dargli nuova vita è un ottimo modo per tenere la casa sempre in ordine. Molto spesso, per pigrizia o per difficoltà a liberarci del superfluo, tendiamo a riempire casa di oggetti, vestiti e soprammobili che in realtà hanno esaurito la loro funzione o che non usiamo più.
In questo modo, però, la casa apparirà davvero piena e tenderemo a riempirla sempre di più poiché, a fianco di ciò che non usiamo ma non togliamo, si accumuleranno invece gli oggetti e i vestiti che man mano acquisteremo poiché utili in quel momento. Prendiamoci quindi del tempo per togliere tutto ciò che non ci serve e diamogli nuova vita, regalandolo alle amiche, vendendolo in seconda mano o regalandolo a qualcuno.
3: avere una casa poco funzionale
Se si ha un appartamento o una casa piccola, è facile avere tutto a portata di mano. Quando però si vive in una casa a due piani o in un appartamento particolarmente dispersivo, un errore frequente è di disporre male gli spazi e gli oggetti, finendo per avere una casa poco funzionale. Se, ad esempio, viviamo in una casa a due piani, non ha molto senso avere tutti i detersivi in un’unica stanza: in questo modo, saremo meno portati ad usarli spesso poiché scomodi da recuperare.
Collocare gli oggetti in base a come li usiamo e soprattutto al luogo in cui ci servono ci aiuterà ad averli sempre a portata di mano: mettete i detersivi del bagno in bagno e quelli della cucina in cucina e, se avete più di un bagno, compratene più di uno. In questo modo, pulire queste stanze sarà più veloce poiché tutto è comodo e vicino! Lo stesso discorso vale per gli strumenti della pulizia come stracci e panni della polvere: vi stupirete della vostra nuova organizzazione.
4: fare tutto in una volta
Con i ritmi di vita che abbiamo oggi, è davvero difficile ritagliarsi del tempo ogni giorno per dedicarsi alle pulizie. In realtà, però, bastano proprio dieci minuti al giorno: prendetevi quotidianamente un po’ di tempo per riordinare la cucina, ripulire il bagno o mettere a posto un cassetto. In questo modo, non vi ritroverete il fine settimana a dover fare tutto insieme, il cui unico esito non sarà quello di una casa pulita e profumata ma di una persona esausta, nervosa e sfinita.
Al contrario, impostare una routine settimanale di pulizie che ci consenta di arrivare a fine settimana con poche mansioni da compiere, ci farà sentire sia più rilassati che più soddisfatti della nostra casa. Provare per credere!
5: non darsi un tempo massimo
Infine, l’ultimo errore riguarda il tempo che ci si concede per quanto riguarda le pulizie. Se, ad esempio, si decide che in quel giorno ci si dedica al decluttering, è un errore non auto imporsi di finire entro una determinata ora: così facendo, infatti, si finirebbe per prendersela troppo con calma o, addirittura, per delegare la fine del lavoro al giorno dopo, di fatto non concludendo mai. Importante è invece decidere che entro l’ora di pranzo o l’ora di cena si dovrà aver finito: in questo modo, la velocità dovrà essere sostenuta e le pulizie avverranno in modo più compatto, deciso e incisivo.