Nel corso degli anni il ruolo dello chef è cambiato completamente. Il food ha conquistato anche la scena televisiva, ma chi è il più ricco d’Italia?
I tanti programmi culinari che sono ormai sempre più celebri hanno cambiato la percezione del rapporto degli italiani con il cibo. In migliaia si sono avvicinati sempre di più a questo modo cercando così di carpire ogni minimo dettaglio ed ogni singolo segreto in cucina.
Gli chef stellati sono così diventati un punto di riferimento totale per chi vuole imparare a cucinare ai fornelli anche come hobby direttamente a casa. Il punto di svolta è arrivato con la diffusione dei programmi sul piccolo schermo, che hanno avuto incremento pazzesco di telespettatori a casa.
Il programma che ha riscosso tanto successo negli ultimi anni è stato Masterchef con tanti giudici che si sono resi protagonisti nel corso di questi anni. Da Carlo Cracco ad Antonino Cannavacciuolo fino a Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri. E secondo un’inchiesta di Report, la luce dei riflettori hanno indagato sui conti dei primi due chef stellati, sempre autorevoli ormai nel mondo della ristorazione.
Sono tra i più celebri conosciuti in Italia e così attuano una strategia ben precisa come rivelato nella trasmissione Rai: in primis, cercano di acquisire notorietà per poi generare indotto utile che va oltre i ristoranti, tipo come corsi e comparsate in tv. La verità è uscita a galla dopo le dichiarazioni di Giancarlo Bellavia, esperto di riciclaggio che ha parlato ai microfoni del programma di Rai3, Report.
Chi è lo chef più ricco d’Italia? Le differenze da scoprire
Secondo le stime, Cannavacciuolo guadagna circa 14 milioni di euro all’anno, di cui 11-12 milioni con il ristorante e il resto dalla tv. Così a “Report” si è parlato come un esempio virtuoso e positivo, in grado di unire notorietà ed alta cucina. Proprio ultimamente ha conquistato la terza stella Michelin, un riconoscimento davvero importante.
Storia alquanto differente per Carlo Cracco, che si è reso conto di non guadagnare più di tanto con la televisione e così si è concentrato soprattutto sulla sua attività di ristorazione. Secondo l’esperto, il suo bilancio è sempre in perdita, anche a causa degli altissimi affitti delle sue location, come il ristorante in galleria a Milano che gli costa un milione e mezzo di sola pigione. Il suo fatturato è di circa 10 milioni di euro all’anno, ma la sua società avrebbe perso almeno 8 milioni di euro.