Ci sono già alcune vittime causate da questa nuova tendenza sull’uso di sostanze nocive. Tutto prolifera sui social: la preoccupazione dei genitori
Una deriva inarrestabile. E, purtroppo, ancora una volta c’entrano due piaghe dei tempi moderni: la droga e i social network. C’è una nuova mania della droga che sta guadagnando popolarità tra la Gen Z e la Gen Alpha. Si registrerebbero già più di una vittima e i genitori sono a dir poco allarmati. Ecco di cosa si tratta.
Come detto, si tratta di un comportamento grave e inquietante. L’assunzione di sostanze nocive, che, ovviamente, va documentato sui social network. Su Tik Tok, in particolare, da sempre il social dei più giovani. Ma anche quello con meno filtri e controlli, che può incoraggiare, dunque, disfunzioni del genere.
I genitori della giovane deceduta qualche tempo fa sono disperati e stanno ora dedicando la propria vita alla sensibilizzazione su questo tema. Su TikTok, gli utenti impegnati in questa insensata attività pubblicano video con il termine “WhipTok“, un termine gergale per l’uso ricreativo del protossido di azoto. “Whiptok” ha oltre 546,3 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma.
Ma, nonostante questo, le vittime continuano a crescere. L’ultimo caso sospetto è di appena pochi giorni fa, del 25 settembre scorso, su cui stanno indagando le autorità. Sebbene TikTok abbia adottato misure per impedire che queste tendenze si diffondano in alcuni casi, rimuovendo gli hashtag che possono aiutarli a crescere, tutto sembra non essere sufficiente.
La nuova mania della droga: cos’è il Chroming
A perdere la vita, una studentessa di 13 anni, deceduta alcuni mesi fa, il 31 marzo 2023, a causa dell’esposizione chimica durante un pigiama party. Dopo aver partecipato all’attività, la giovane ha subito danni cerebrali irreparabili e un arresto cardiaco. Inutile il ricovero in ospedale per una settimana prima di morire. Lei si chiamava Esra Haynes, 13 anni, studentessa di Melbourne, in Australia, è morta il 31 marzo 2023. Stava prendendo parte a una nuova tendenza di TikTok chiamata “chroming“. Annusare un deodorante aerosol le è stato fatale. Cromatura, se volessimo tradurre la parola in italiano.
La parola “cromatura” è una parola informale che proviene dall’Australia. Si riferisce all’atto di inalare i fumi da una fonte tossica, come una bomboletta spray, un deodorante spray o un contenitore di vernice. Ora molto più allargato, ma il termine ha avuto origine dalla pratica di annusare vernice a base di cromo per raggiungere lo sballo. Alcuni esempi di sostanze chimiche tossiche utilizzate sono bombolette spray, vernici, solventi, pennarelli permanenti, solventi per unghie, lacca per capelli, deodoranti, liquidi per accendini, colla, prodotti per la pulizia, protossido di azoto e benzina.
Tutto ciò dovrebbe creare uno sballo temporaneo, simile agli effetti dell’alcol. Ovviamente, l’attività può provocare effetti collaterali mortali. Questi includono infarto, convulsioni, soffocamento, coma, soffocamento o lesioni mortali e possono causare danni permanenti agli organi. E, anche quando le conseguenze non sono immediate, l’abuso a lungo termine del farmaco può anche portare a deterioramento cognitivo, inclusa l’incapacità di concentrazione, perdita di memoria, compromissione della capacità di giudizio e un QI inferiore.
Come detto, i sospetti su una nuova vittima dello scorso 25 settembre, in Irlanda. Le autorità indagano sulla morte della 14enne Sarah Mescall, che avrebbe preso parte alla sfida della “cromatura” e ad un certo punto si è svegliata per raccontare a sua madre cosa era successo prima di svenire di nuovo.
