Sei alla ricerca di un nome da mettere al figlio in arrivo? Ci sono alcuni che non possono essere scelti: ecco quali e per quale ragione.
Arriva un momento nella vita e nella relazione di ogni coppia, in cui si sogna di diventare genitori e si ipotizza con il partner come possa essere la vita con un figlio. Le coppie cominciano a sognare di crescere il piccolo, si chiedono come potrebbe essere avere una bimba o un bimbo che scorazza per casa e pensano a quanto sarebbe bello riuscire a dare la vita ad un essere umano.
Quando si pensa a questo straordinario frutto dell’amore, a questo miracolo che permette alla nostra razza di progredire e prosperare e a noi nello specifico di lasciare un’eredità nel mondo, un segno della nostra presenza, una delle prime cose che si inizia a fare è pensare a quale nome si potrebbe dare a quel cucciolo d’uomo che vorremmo arricchisse le nostre giornate.
Una scelta che potrebbe sembrare semplice, ma che invece non è mai banale. L’indecisione regna sovrana per tutto il periodo della gravidanza e solo nelle fasi finali la riserva si scioglie. C’è addirittura chi rimane nell’incertezza fino al momento della nascita e decide il nome nel momento in cui riesce finalmente a vedere in viso il piccolo appena nato.
Questi nomi non potrete darli ai vostri figli: ecco il motivo
Per la scelta dei nomi ogni Paese ha le proprie tradizioni. Qui da noi ad esempi vanno molto i nomi classici, quelli derivanti dalla nostra storia o dalla religione cattolica, a lungo religione ufficiale dell’Italia e adesso comunque la professione religiosa dominante. Chiaramente nell’ultimo periodo c’è stata un’apertura a nomi più “esotici”, magari quelli di civiltà di altre zone del globo (Maya ad esempio) oppure quelli di continenti (Asia è uno di questi), ma anche nomi stranieri scelti per ammirazione nei confronti di quell’attore, quello sportivo o quel politico.
Qualunque sia la direzione che avete scelto, dovete sapere che qui in Italia – come anche in tutte le altre parti del mondo – ci sono delle limitazioni per la scelta dei nomi. Molti in questo periodo storico avranno pensato ad esempio di voler chiamare la figlia Mercoledì, come il personaggio della serie Netflix, ma non è possibile. In passato un giudice ha impedito ad un cittadino di mettere al figlio il nome Venerdì, probabilmente in omaggio a Robinson Crusoe. Questo perchè il nome poteva diventare in futuro oggetto di scherno da parte dei coetanei ed in generale delle persone. Questo principio vale dunque per tutti i nomi che potrebbero limitare le interazioni sociali o generare insicurezza nel soggetto.
Abbiamo parlato prima dei nomi di continenti e nazioni. Fino al 2000 erano accettati solo Asia e Ginevra, poiché sono nomi con derivazioni letterarie, mentre erano vietati quelli delle altre nazioni o degli altri continenti. Questo divieto è decaduto. Permane quello di utilizzare un cognome come nome: non potremo chiamare ad esempio nostro figlio Rossi Bianchi. Permane anche quello di negare l’imposizione del nome del padre. In America è possibile farlo aggiungendo jr, mentre qui da noi è assolutamente vietato. Lo è anche nel caso in cui un fratello o una sorella portino lo stesso nome del bimbo da registrare all’anagrafe.