Un SUV che non è un SUV, così proprio come lo abbiamo conosciuto e apprezzato. Un fuoristrada, che non è proprio un fuoristrada, così come siamo abituate a vederlo nelle nostre città.
Citroen porta anche in Italia la sua rivoluzione. La storica casa automobilistica francese, nata più di cento anni fa fondata da un tale che fino allora aveva prodotto solo materiale meccanico e militare, prima di scrivere la storia di questo segmento di mercato, dal 2021 entrata a far parte del gruppo Stellantis, ha spiegato ciò che sarà la Citroen Oli.
Per ora è solo un concept, una specie di via di mezzo fra un SUV di tipo e un fuoristrada: piccola, a misura di città. Ma confortevole e ovviamente elettrica. Citroën All-ë l’ha chiamata così, decisa a sviluppare questo concept per trasformare quest’auto del futuro in una sorta di locomotiva, espressione di un nuovo linguaggio formale che ha intenzione di immettere sul mercato l’azienda di Poissy.
Oli non è una concept car nel senso stretto del termine, ma piuttosto un manifesto, in quanto rivela una moltitudine di idee concrete che animeranno i futuri modelli della gamma. L’auto che ha in mente di sviluppare Citroen è un elettrico che cerca di distinguersi dai suoi simili, che vuole aggirare i vincoli legati a questa tecnologia, dovuti in gran parte alla batteria. Un vincolo di accumulo di energia tanto maggiore quando il veicolo è di grandi dimensioni e quindi potenzialmente versatile.
Un SUV urbano
Il concept Oli, lungo circa 4,20 metri, non è poi così grande, è un SUV urbano. Una dimensione che di solito si traduce in una massa superiore a 1,5 tonnellate per un modello elettrico equivalente, come ad esempio una Peugeot e-2008. Piuttosto, questo concetto mira a una cifra tonda di una tonnellata.
Per farlo sceglie di ridurre le dimensioni e il peso della batteria di circa il 20%, che si trova sulla maggior parte dei modelli elettrici del gruppo, ovvero 40 kWh di capacità e un peso che si può stimare in uno poco più di 300 kg dai 383 kg della batteria da 50 kWh montata su e-2008). L’obiettivo è limitare i consumi per sfruttare la capacità limitata dell’accumulatore, ottenendo così un’autonomia annunciata a 400 km, nonostante tutto.
Difficile per il momento verificare il raggiungimento di queste cifre, ci sarà tempo e spazio per capirlo, con la presentazione in Italia di Oli, Citroen vuole portare un manifesto. Anche perché il SUV urbano è omologato per vivere e convivere in mezzo al traffico.
