Civita di Bagnoregio, tornare al Medioevo nel Lazio: “La città che muore” impossibile da raggiungere in auto

A Civita di Bagnoregio il tempo sembra essersi fermato. Basta infatti andare nel Lazio per tornare al Medioevo. Sembra incredibile e impossibile, eppure è veramente così.

Dove siamo? Ci troviamo in Provincia di Viterbo nel comune di Bagnoregio esattamente a un’oretta da Roma. Il borgo sorge a 443 metri sul livello del mare ed è un posto davvero incantevole.

Civita di Bagnoregio dall'alto
Civita di Bagnoregio, Medioevo impossibile da raggiungere in auto (Grantennistoscana.it)

Definita “La città che muore” dallo scrittore Bonavenutara Tecchi, che la conosce bene in quanto ci passò la giovinezza, è un posto molto caratteristico e considerato uno dei borghi più belli e famosi dell’intero nostro paese. Quello che è incredibile è che a oggi conta appena undici abitanti che più che formare una comunità formano una vera e propria famiglia.

Altra particolarità è che il luogo è impossibile da raggiungere in automobile. Infatti l’unico modo per raggiungerlo è un lunghissimo punte pedonale che lo collega al resto del comune e che ne diventa caratteristica. Incredibile è la salita che sicuramente non sarà molto facile da affrontare per i più anziani, in più si pensi anche alle difficoltà per portare rifornimenti e cibo a quel livello.

Civita di Bagnoregio, la storia

Civita di Bagnoregio è una vera perla di storia. Infatti nelle sue viuzze sono stratificati oltre duemila anni di storia del nostro paese. Il borgo fu fondato nel V secolo a.C. dagli Etruschi. Subito dopo divenne una colonia romana per passare nel VI secolo nelle mani dei longobardi. Nel 1140 divenne un comune libero dopo per un periodo essere stato parte di un feudo.

Civita di Bagnoregio centro
Civita di Bagnoregio, lo splendido borgo (Grantennistoscana.it)

Il Rinascimento fu un periodo fondamentale per il borgo che vide sorgere nuovi palazzi come il Duomo. Purtroppo però dal XV secolo a oggi sono state ben 134 le frane che lo hanno colpito portando il territorio a diminuire proporzionatamente. Nel 1695 un terremoto fece franare una parte del borgo in un incidnete devastante. Proprio dal 1965 l’unico modo di accedervi è grazie al ponte pedonale.

Com’è il borgo oggi?

Oggi si entra nel borgo attraverso la bellissima Porta Cava, nota anche come Porta di Santa Maria. Incredibili reperti storici sono i due bassorilievi che la adornano e che rappresentano la rivolta del popolo del 1457 contro i Monaldeschi di Orvieto che provavano la colonizzazione. Cosa c’è da vedere nel borgo? La Chiesa di San Donato è la maggior attrazione, sorto come il Duomo questa ha cambiato volto nel seicento e al suo interno conserva straordinarie opere come un crocefisso ligneo del quattrocento.

Civita di Bagnoregio caratteristica
Civita di Bagnoregio, come raggiungerlo senza auto (Grantennistoscana.it)

Incredibile è la Grotta di San Bonaventura che è una tomba antica degli etruschi che nel medioevo è stata trasformata in cappella. C’è poi uno splendido Museo geologico e delle frane che si trova dentro Palazzo Alemanni e che spiega come è cambiato il territorio nel corso degli anni.

Un viaggio nel Medioevo

Ciò che stupisce di più di Civita di Bagnoregio è che entrandovi dentro ci ritroviamo come in un salto temporale al Medioevo. Sono moltissimi gli elementi architettonici che ci fanno ricordare moltissime opere sparse in giro per l’Italia. Nemmeno a dirlo anche la splendida vista ne fa un paesino da sogno che vi consigliamo vivamente di andare a visitare.

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