Cosa succede al nostro organismo dopo aver bevuto una lattina di Coca Cola? Uno studio lo ha rivelato tramite un’infografica: la risposta vi lascerà a bocca aperta.
Inventata nel lontano 1886 dal farmacista statunitense John Stith Pemberton, la Coca Cola è la bevanda più venduta e popolare al mondo. La bibita è nata come medicinale per combattere il mal di testa e l’affaticamento, prendendo ispirazione dal cosiddetto “vino di coca” e sostituendo l’alcol con le noci di cola. A partire dal 1919 ha avuto inizio la distribuzione a livello internazionale della bevanda che, in pochi anni, ha conquistato tutto il mondo. Nonostante la sua fama, il dibattito intorno alla sua dannosità per l’organismo non si è mai chiuso: cosa succede al nostro corpo dopo averla bevuta?
Fin dalle sue origini, la Coca Cola è diventata protagonista di accesi dibattiti, concentrati sugli effetti che ha sul nostro organismo. D’altronde, la bevanda è nata come una variante non alcolica del “vino di coca”, realizzando mescolando vino e foglie di coca. Quando la sostanza è stata resa illegale, l’azienda ha rivisitato la sua ricetta andando ad eliminare l’alcaloide dagli estratti delle foglie utilizzate. Negli anni, però, le polemiche intorno alla salute si sono susseguite con numerose critiche (per esempio, per quanto riguarda il caso dei coloranti cancerogeni). Il farmacista britannico Niraj Naik ha recentemente lavorato ad un’infografica con l’obiettivo di illustrare quello che succede all’organismo un’ora dopo aver bevuto una lattina di Coca Cola.
Secondo quanto emerso, nei primi 10 minuti il nostro sistema accoglie 10 cucchiaini di zucchero – ovvero il massimo della dose quotidiana consigliata dai medici. L’unico motivo per cui non siamo pervasi dalla nausea è che l’acido fosforico contenuto nella bibita riesce a modificarne il sapore e, di conseguenza, ci permette di bere senza che la voglia di vomitare ci assalga. Dopo 20 minuti lo zucchero nel sangue raggiunge i suoi livelli massimi e l’insulina aumenta notevolmente. A questo punto interviene il fegato, che trasforma lo zucchero in grasso. 40 minuti più tardi la caffeina è stata completamente assorbita.
La pressione sanguigna sale, le pupille di dilatano e il fegato risponde a tutto ciò liberando più zuccheri nel sistema circolatorio. Si attivano i recettori per l’adenosina, pronti a ridurre la sonnolenza. Questo spiega perché, dopo aver bevuto Coca Cola, si tende a sentirsi più energici. A distanza di 45 muniti si innalza la produzione di dopamina nel corpo e le aree del cervello dedicate al piacere vengono stimolate. Infine, dopo 60 minuti, interviene nuovamente l’acido fosforico che lega calcio, zinco e magnesio nel nostro intestino andando ad accelerare il metabolismo. La caffeina agisce, con le sue proprietà diuretiche. Calcio, magnesio e zinco (che dovrebbero finire nelle ossa) vengono espulsi dal corpo tramite urine.
Una volta terminata la sensazione di eccitazione, i livelli di glicemia diminuiranno precipitosamente. Questa precipitazione è in grado di incidere sull’umore. Per tale motivo in molti diventano particolarmente irritabili o si sentono privi di emozioni. Non sorprende sapere che Naik – il quale ha pubblicato la ricerca nel suo blog The Renegade Pharmacist – suggerisca di evitare il consumo di Coca Cola. L’esperto ha spiegato che le bevande zuccherate che contengono sciroppo di glucosio fruttosio, come la sottoscritta, sono molto dannose per la salute. Il suo consiglio è di sostituirle con una semplice acqua (che potrebbe essere accostata al limone, per aumentarne il sapore) o il tè verde.
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