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Motori

Codice stradale, se non lo fai rischi multa salatissima: fai attenzione

Una sanzione pesante e punti in meno sulla patente. È quanto rischi se non osservi una particolare norma del Codice della strada.

Attenzione perché è facile dimenticarsi e rischiare così di prendersi una bella multa oltre a vedersi scalare il punteggio sulla patente.

C’è un caso per il quale il Codice della strada prevede una multa molto pesante – grantennistoscana.it

Non sono solo i neopatentati a rischiare di prendersi una multa sostanziosa perché non hanno intrapreso questa particolare azione prescritta dal Codice della strada. È possibile anzi che, proprio perché freschi di patente, vi prestino molta più attenzione.

Cerchiamo di capire cosa ha previsto il legislatore e per quale motivo bisogna stare in campana. Incorrere in una dimenticanza o in una distrazione in questo campo è molto più facile di quanto si pensi.

Codice stradale e multa salatissima: ecco quando la rischi

Parliamo delluso dei fari anabbaglianti. Quand’è che è obbligatorio tenerli accesi mentre guidiamo? E quando invece possiamo tenerli spenti? Tutte domande che hanno risposte non sempre scontate. Stesso discorso per le luci di posizione. Quand’è che sono sufficienti?

Attenzione all’uso dei fari anabbaglianti: un errore può costare caro – grantennistoscana.it

Non manca nemmeno chi si chiede come si ripercuota sul consumo di carburante della macchina l’impiego dei fari, tanto più in un tempo in cui il caro benzina è diventato un tasto alquanto sensibile per i bilanci delle famiglie italiane. Senza contare, poi, che tra i vari tipi di luci e normative sulla circolazione sempre in evoluzione a volte può risultare complicato destreggiarsi tra le regole che disciplinano l’uso dei fari dell’auto.

Premessa necessaria per comprendere quando sia corretto usare anabbaglianti o abbaglianti alla guida è capire con precisione la differenza tra questi due tipi di illuminazione a disposizione del conducente.

Luci di posizione, anabbaglianti e abbaglianti: le differenti illuminazioni

Conviene partire dalla più “debole” delle illuminazioni dell’auto: le luci di posizione. Già il nome indica quale sia la loro funzione principale: accrescere la visibilità della nostra macchina, più che illuminare l’ambiente circostante.

Insomma, lo scopo delle luci di posizione è precisamente quello di segnalare agli altri conducenti la posizione della nostra macchina. Servono a rendere il nostro mezzo di trasporto identificabile dagli altri utenti della circolazione stradale, soprattutto quando lo abbiamo parcheggiato sul ciglio della strada dopo il tramonto.

Anabbaglianti e abbaglianti: a cosa servono

I fari “forti” per definizione – nel senso di più importanti e usati con maggior frequenza – sono invece gli anabbaglianti, solitamente obbligatori. Si tratta di luci appositamente progettate per illuminare la strada davanti alla nostra macchina.

Che differenza c’è tra la varie illuminazioni dell’auto? – grantennistoscana.it

La funzione primaria degli anabbaglianti è quella di assicurare all’automobilista di essere agevolmente riconosciuto di notte, senza provocare alcun disagio visivo agli altri guidatori. Esattamente questo è lo scopo per cui vengono progettati, servendosi di lampade a wattaggio inferiore e dall’orientamento angolato. In maniera tale che, anche guidando di notte o in galleria, l’automobilista non disturbi in alcun modo il traffico in arrivo.

Invece i fari abbaglianti devono assolvere due funzioni principali. La prima delle due è quella di migliorare la visibilità nel corso della guida notturna su strade rurali senza illuminazione pubblica. La seconda è quella di segnalare un problema o un pericolo agli altri conducenti, facendo da sostituito al clacson.

Anabbaglianti, quando devono essere accesi

Per capire quando usare gli anabbaglianti durante la guida bisogna fare riferimento al Codice della strada (articolo 153). I proiettori anabbaglianti si prefiggono di illuminare la strada davanti a noi, senza arrecare inconveniente alcuno agli altri conducenti in circolazione.

Stando alla vigente normativa gli anabbaglianti vanno accesi dall’ultima luce del tramonto fino all’alba. Un lasso di tempo definito come segue: «Da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere» (art. 153, comma 1). In questo periodo vanno tenute accese tanto le luci di posizione (che, come detto, servono a segnalare la presenza della nostra macchina) quanto quelle anabbaglianti (in modo da avere una visione nitida).

Le luci anabbaglianti vanno usate durante la guida indipendentemente dal fatto che si stia viaggiando su una strada urbana o su una extraurbana. Fuori dai centri abitati – dunque sulle strade extraurbane – le auto devono accendere sempre le luci anabbaglianti anche di giorno, indipendentemente dalle condizioni del meteo. Dunque fari accesi quando l’auto marcia su autostrade, tangenziali, superstrade, strade statali e provinciali, eccetera.

Anabbaglianti spenti o non funzionanti: che multa si rischia

Vige lo stesso obbligo per i veicoli a motore anche all’interno nei centri abitati se stanno circolando in galleria oppure in caso di visibilità compromessa dalla nebbia, dalla caduta di neve o dalla pioggia e, in generale, ovunque ci sia scarsa visibilità.

Chi viene sorpreso alla guida dell’auto con i fari spenti o non funzionanti incorre in una sanzione. Il conducente che non accende i fari di giorno fuori dai centri abitati rischia una multa compresa tra i 41 e 169 euro, oltre alla perdita di 1 punto sulla patente di guida. Il conducente colto alla guida con una o più luci anabbaglianti non funzionanti si vedrà invece sanzionare con una multa più pesante: da 87 a 344 euro.

Luci abbaglianti, quando vanno usate (e quando assolutamente no)

Dopo aver visto quando vanno usate le luci anabbaglianti può essere utile sapere a cosa servono i fari abbaglianti, conosciuti anche come luci di guida. Gli abbaglianti hanno due funzioni. Innanzitutto servono come segnalazione durante la guida, per esempio per segnalare pericoli o rallentamenti in strada. Ma hanno anche lo scopo di migliorare la visibilità su strade extraurbane scarsamente illuminate, risultando più efficaci dei fari anabbaglianti.

Ci sono circostanze in cui l’uso degli abbaglianti è pericoloso e severamente vietato – grantennistoscana.it

Va detto anche che usare gli abbaglianti quando ci si avvicina ad altri mezzi di trasporto in strada è assolutamente proibito. Quando incrociamo un’altra auto o un veicolo dobbiamo subito spegnere le luci di marcia in modo da non abbagliare la vista dell’altro conducente. L’utilizzo degli anabbaglianti è permesso e obbligatorio nelle situazioni in cui l’illuminazione stradale dovesse risultare insufficiente e sulla strada non circolano altri utenti.

Emiliano Fumaneri

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