Se temete di avere il colesterolo troppo alto, ecco quali sono i segnali del vostro corpo a cui dovete prestare massima attenzione
Mantenersi in forma significa prendersi cura del proprio corpo e della propria salute, alimentandosi correttamente e svolgendo una regolare attività fisica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia 150 minuti a settimana di sport a un buon ritmo per tutte le persone adulte e, nel caso delle donne in menopausa, alza l’asticella a 300 minuti. Questo fa capire quanto l’attività fisica sia del tutto fondamentale per una vita lunga e sana: se però temete che il vostro colesterolo abbia superato i limiti, ci sono alcuni segnali del corpo a cui dovete prestare attenzione.
Fin dall’adolescenza, sarebbe buona abitudine quella di sottoporsi periodicamente a delle analisi del sangue di controllo, così da verifica che tutto sia nella norma e che non ci siano eventuali carenze da supplire o considerazioni da fare. Uno degli esami più delicati, soprattutto dai 40 anni in su, è quello del colesterolo poiché spesso e volentieri, aumentando l’età, supera i limiti e richiede di essere attenzionato. Scopriamo insieme cos’è, cosa significa soffrire di ipercolesterolemia e quali sono i segnali del corpo.
Il colesterolo è una delle componenti della membrana delle cellule ed è normalmente presente in tutti i tessuti del corpo e anche nel sangue. Appartenente alla famiglia dei lipidi, è indispensabile per costruire le cellule sane e per la maggior parte viene prodotto dall’organismo, mentre una più piccola percentuale è introdotta mediante l’alimentazione. In quantità fisiologiche è fondamentale per il benessere dell’organismo ma, se eccessivo, diventa un fattore di rischio per le malattie cardiache, poiché si deposita sulle arterie e favorisce la formazione di lesioni che le irrigidiscono e le ispessiscono.
Questo processo di danneggiamento delle arterie si chiama aterosclerosi e, a lungo andare, può portare alla formazione di placche che ostacolano o bloccano il flusso sanguigno, con rischi a livello cardiovascolare. All’interno del sangue, il colesterolo viene trasportato mediante le lipoproteine, di cui ne esistono due tipi: le LDL a bassa intensità, che trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie e qui lo rilasciano causando la formazione di placche e le HDL ad alta intensità, che favoriscono la rimozione del colesterolo dal sangue. Normalmente, il colesterolo LDL viene definito “cattivo” ed è il valore a cui si deve prestare attenzione, poiché deve rimanere basso mentre quello HDL è quello buono, ed è meglio che sia alto.
Per il colesterolo totale, si considera normale un valore che resti sotto i 200 mg/dL, mentre è borderline tra il 200 e il 239 ed è alto sopra il 240. Quello LDL è desiderabile sotto al 130, borderline tra il 130 e il 159 ed alto sopra il 159. Per HDL, invece, sotto al 40 negli uomini e sotto al 50 nelle donne è basso, mentre è normale tra il 40/50 e il 59 ma è desiderabile sopra il 60, poiché è protettivo per le malattie cardiovascolari.
Quando il medico prescrive le analisi del sangue, solitamente inserisce sia il calcolo del colesterolo totale, sia l’analisi dell’HDL e dell’LDL: la situazione peggiore è quella in cui il colesterolo totale supera i limiti poiché ad essere esagerato è il colesterolo LDL, mentre quello HDL è basso. Di fatto, però, l’ipercolesterolemia non comporta alcun sintomo e, a meno che il soggetto si sottoponga periodicamente a dei controlli, può manifestarsi con l’aterosclerosi o altri fenomeni cardiovascolari quando ormai è troppo tardi. Il corpo, però, essendo una macchina pressoché perfetta se stiamo attenti ci dà alcuni segnali, in merito: ecco quali sono.
Innanzitutto bisogna prestare attenzione alle mani e ai piedi che, in caso di colesterolo alto, possono manifestare problematiche come il formicolio e l’intorpidimento: a causarli sono le arterie che, a causa del colesterolo in eccesso, portano meno sangue e di conseguenza favoriscono l’insorgenza di dolori articolari. Anche la vista può faticare, in presenza di ipercolesterolemia, così come la pelle che può rovinarsi con macchie di colore giallognolo, diverse da quelle solari per cui degne di attenzione da parte di un medico.
A livello fisico, si può avvertire un prurito che può pervadere tutto il corpo, da alcuni descritto come una sorta di orticaria. In questo caso, è utile recarsi presso un dermatologo così che si possa indagare a fondo la questione: a scatenarlo è spesso la circolazione arteriosa, affaticata a causa delle placche di colesterolo. Anche la digestione, però, subisce un netto rallentamento nel caso dell’ipercolesterolemia: i pazienti riferiscono dolore alla bocca dello stomaco, senso perenne di nausea e amaro in bocca.
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