Con le temperature di questi giorni, anche le automobili hanno raggiunto temperature incredibili. Ecco cosa sapere sul colpo di calore!
Per quanto maggio ci abbia illuso di un’estate più mite della precedente, con le sue inaspettate e rovinose piogge che in certe zone d’Italia hanno causato danni anche piuttosto ingenti, con l’arrivo di giugno, ma soprattutto di luglio la situazione è cambiata. Per quanto il Nord Italia, anche nella prima parte di giugno, abbia visto temperature sotto la media e piogge frequenti, verso la metà del mese l’estate è definitivamente arrivata e, proprio tra pochi giorni, tutta l’Italia sarà investita dall’anticiclone africano, con temperature che sfioreranno i 40°C.
In una situazione come questa, è importante sapere come difendersi dal colpo di calore e come proteggere i soggetti più deboli come bambini, anziani e persone malate. I piccoli di casa, ad esempio, non hanno la nostra capacità di termoregolazione poiché il rapporto tra il loro peso e la superficie della loro pelle, responsabile della sudorazione che è uno dei meccanismi principali della termoregolazione, è sbilanciato.
Proteggerli e proteggersi dal caldo eccessivo è quindi fondamentale, anche e soprattutto mentre si viaggia in automobile: ecco tutto quello che si deve sapere.
Colpo di calore in auto: come evitarlo
Quando si risale in macchina dopo che è rimasta per tutto il giorno parcheggiata al sole, ad esempio durante le ore lavorative, è importante prevenire il caldo che vi sarà all’interno e soprattutto le sue conseguenze. Prima di salire è buona abitudine bere un bel sorso d’acqua, portandosela anche con sé durante il viaggio così da evitare la disidratazione.
Inoltre, è meglio consumare cibi leggeri durante la giornata, che non affatichino il corpo durante la digestione. Secondo un farmacologo dell’Istituto Mario Negri di Milano, il rischio maggiore in relazione al caldo in auto è la disidratazione: con queste temperature, si deve bere anche quando non si avverte il senso della sete.
I principali campanelli d’allarme del colpo di calore, che ci avvertono che sta per arrivare, sono la stanchezza, i giramenti di testa, le vertigini, la sonnolenza improvvisa ed eccessiva, la difficoltà di concentrazione e un senso di disorientamento.
Questi sono da notare soprattutto sui bambini che, se si mostrano assenti o stralunati, è meglio bagnare subito con dell’acqua fresca, specialmente sui polsi e sulla nuca, così da abbassare la temperatura corporea. Se si ha in programma un viaggio lungo, come quello verso la meta delle vacanze, è meglio scegliere di partire ad un orario congruo con le temperature, quindi di prima mattina o di sera: in questo modo, si eviterà di dover azionare il climatizzatore per tutto il viaggio.
Il problema del climatizzatore
Da una ventina d’anni a questa parte, anche le automobili sono dotate di aria condizionata, che consente di fare dei viaggi anche lunghi in totale comodità e con una temperatura congrua anche quando fuori fa caldissimo. Di fatto, però, con il climatizzatore si aumenta il rischio di congestione e di colpo di calore poiché, se in macchina si esagera con la temperatura fredda, quando si esce si avverte uno sbalzo incredibile con quella esterna. Per diminuire questo rischio, è consigliabile via via aumentare la temperatura interna dell’abitacolo man mano che ci si avvicina alla meta, così da abituare il corpo gradualmente.
Come e perché accade il colpo di calore in auto
Come abbiamo detto, i principali sintomi premonitori di qualcosa che non va sono riferibili a uno stato di scarsa lucidità mentale, mente annebbiata e sonnolenza inspiegata. Se questi campanelli d’allarme non vengono notati e il soggetto non viene rinfrescato, i successivi si manifestano con nausea, vomito e sudorazione intensa: in questo modo, il corpo cerca di dissipare quanto più calore possibile. Attraverso la sudorazione, sottrae calore all’interno del corpo e lo porta in superficie, dove poi evapora.
Dopo una così intensa sudorazione, specialmente se accompagnata dal vomito, il soggetto vive una forte disidratazione: a questo punto si palesa un nuovo rischio che è quello dello shock ipovolemico. Si tratta di una perdita eccessiva di sali, la quale richiede obbligatoriamente l’intervento di un medico qualificato: se la persona è cosciente le si può somministrare acqua arricchita con integratori salini, evitando assolutamente caffè ed alcolici poiché hanno proprietà vasodilatatorie.
Di fatto, quindi, per evitare che accada il colpo di calore basta seguire alcune semplici regole. Innanzitutto non bisogna mai partire senza un’adeguata scorta di acqua, da bere anche quando non si avverte lo stimolo della sete. Inoltre, bisogna evitare di creare un ambiente troppo freddo in auto, poiché quando si scende c’è il rischio dello sbalzo eccessivo: modulate la temperatura in base a quanto vi manca, consentendo al corpo di abituarsi gradualmente al caldo. Infine, sempre un occhio di riguardo ai bambini, che non devono mai essere lasciati soli in auto: potrebbe rivelarsi fatale.