Come capire la differenza tra il raffreddore e la nuova variante del Covid

Si diffonde nel mondo la nuova variante del Covid, il temibile virus che tutti conosciamo bene. Qual è la differenza col normale raffreddore?

Con la ripresa delle scuole e delle attività lavorative può essere utile scoprire qual è la differenza tra il tradizionale raffreddore e la nuova variante di Sars-CoV-2, conosciuta anche come Pirola.

differenza tra raffreddore e nuova variante Covid
Covid, si diffonde la nuova variante Pirola: come distinguerla da un semplice raffreddore? – grantennistoscana.it

Da qualche tempo il Covid è tornato a galoppare, in Italia e nel mondo. La salita dei contagi è dovuta per lo più alla diffusione di nuove varianti, tra le quali Pirola, e alla pressoché totale assenza di restrizioni. Secondo l’ultimo aggiornamento settimanale diffuso il 1° settembre scorso dall’Oms, negli ultimi 28 giorni (dal 31 luglio al 27 agosto 2023) i nuovi casi di Covid registrati sono stati più di 1,4 milioni.

Il trend rimane in salita: a livello globale i casi sono cresciuti del 38% nel mondo e del 39% in Europa. Tra i Paesi che fanno registrare gli aumenti più corposi spicca l’Italia. In 28 giorni i contagi sono cresciuti addirittura dell’81% nella Penisola. Una percentuale che fa di noi il secondo Paese al mondo per numero di casi (26.998 in un mese), anche se ben distanti dalla Corea del Sud che ha fatto registrare quasi 1,3 milioni di nuovi contagi (+73%).

In Corea del Sud c’è un forte aumento anche dei morti legati all’infezione, con un +199% negli ultimi 28 giorni (596 decessi il totale in termini assoluti). Italia sempre al secondo posto quanto a decessi, con 194 morti in un mese (+45%). Impennata di decessi anche in Cina (+193% in un mese, per un totale di 135 morti). Dall’inizio della pandemia allo scorso 27 agosto il contatore globale di Covid ha fatto segnare oltre 770 milioni di casi confermati e oltre 6,9 ​​milioni di morti.

Covid, previsto un ulteriore aumento dei casi

Da noi è probabile attendersi un’ulteriore impennata dei contagi in coincidenza con la riapertura delle scuole e la ripresa a pieno ritmo delle attività lavorative, dichiara all‘Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit).

Covid casi in crescita
Con l’inzio delle scuole e il rientro al lavoro dopo le vacanza ci si aspetta una crescita dei contagi di Covid – grantennistoscana.it

Getta acqua sul fuoco invece Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive Policlinico San Martino di Genova. Sempre all’Adnkronos Bassetti fa notare che il Covid «non è più un problema ospedaliero e neanche sanitario-organizzativo, è un virus come quello dell’influenza, come il virus respiratorio sinciziale o del raffreddore, competono tra loro nell’aggredire le vie respiratorie alte e basse e danno un quadro che va dalla bronchite fino alla polmonite».

La linea suggerita da Bassetti è quella della prudenza (soprattutto in ospedale, dove chi va a trovare un parente non fa male a indossare la mascherina) e del rispetto delle buone pratiche igieniche (come lavarsi le mani prima di andare a scuola o al lavoro e al rientro a casa).

Sulla stessa linea anche il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, che intervistato dal Corriere della Sera sulla situazione Covid in Italia ha previsto un aumento dei contagi, ma non dei ricoveri ospedalieri. «Non c’è motivo di preoccupazione» ha detto Palù. «I casi aumentano e forse aumenteranno ancora, sono comunque forme lievi, ma non crescono i ricoveri in ospedale».

Che differenza c’è tra il raffreddore e la nuova variante Covid

Col rientro di migliaia di bambini a scuola con la fine delle vacanze estive, alcuni genitori potrebbero comunque essere preoccupati per la differenza tra un comune raffreddore e la nuova variante Pirola.

come distinguere Pirola e il raffreddore
Pirola e comune raffreddore: come distinguerli? – grantennistoscana.it

La variante BA.2.86 di Sars-CoV-2, nota anche come Pirola, è stata paragonata alla variante Omicron diffusasi rapidamente alla fine del 2021. Già rilevata in diversi paesi, i risultati dei primi studi su questa nuova variante sembrano incoraggiare un moderato ottimismo. Dai test effettuati in laboratorio dai ricercatori cinesi è emerso che «BA.2.86 potrebbe non prevalere molto rapidamente a causa della sua minore infettività». Così dichiara Yunlong Cao, del Centro di innovazione biomedica dell’Università di Pechino.

Al momento dunque Pirola non viene ancora trattata come una variante capace di destare preoccupazioni, anche se la sua diffusione viene monitorata con attenzione. In particolare c’è la preoccupazione di proteggere le persone più vulnerabili durante il periodo invernale. Quindi con la crescita dei casi e il ritorno delle scuole diventa importante conoscere cosa differenza il tradizionale raffreddore e la nuova variante Covid Pirola.

Cerchiamo di capire allora quali sono i sintomi dell’uno e dell’altra.

Quali sono i sintomi della Pirola?

Finora non sembrano essere stati rilevati sintomi fuori dall’ordinario per quanto riguarda il Covid.

quali soni i sintomi dell'ultima variante Covid
Ecco i sintomi della nuova variante Covid – grantennistoscana.it

I segnali chiave della variante Pirola sono quelli che ci si potrebbe attendere dal Covid, tra i quali:

  • Mal di gola
  • Tosse (con o senza catarro)
  • Mal di testa
  • Naso che cola o bloccato

Alla CBS, riporta il Mirror, il portavoce della FDA James McKinney ha detto che la Food and Drug Administration (FDA) è convinta che gli attuali test Covid si riveleranno efficaci nel rilevare Pirola. «L’agenzia aggiornerà questa pagina quando saranno disponibili nuove informazioni significative, incluso il momento in cui le analisi della FDA identificheranno test le cui prestazioni potrebbero essere influenzate da varianti note di SARS-CoV-2», ha affermato McKinney.

Quali sono i sintomi del raffreddore?

Il classico raffreddore è un disturbo di origine virale. È più frequente d’inverno e nei mesi piovosi. Può colpire più facilmente toccandosi naso, occhi o bocca con mani contaminate da uno dei tanti virus che possono provocare il raffreddore.

sintomi del raffreddore
Come si presenta il raffreddore? – grantennistoscana.it

Nei primi 2-3 giorni l’infezione è contagiosa, di solito smette di esserlo dopo una settimana. Il raffreddore si accompagna a sintomi come

  • Congestione nasale
  • Naso che cola e starnuti

Inoltre a questi sintomi si possono collegare

  • Mal di gola
  • Tosse
  • Mal di testa
  • Dolori muscolari
  • Febbre bassa

Per lo più il raffreddore si risolve da solo nel giro di pochi giorni. Per favorire la guarigione, chi si prende un raffreddore è invitato a riposare e dormire, a bere molta acqua per evitare la disidratazione e a fare gargarismi con acqua salata per lenire il mal di gola (rimedio non adatto ai bambini).

Se col raffreddore si presentano problemi di respirazione e i sintomi si aggravano – o comunque non migliorano – nel giro di una settimana-dieci giorni è meglio rivolgersi al proprio medico curante.

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