Comprare casa o andare in affitto? Tutti gli elementi e i costi da valutare

Casa, acquisto o affitto? Un dilemma non sempre facile da risolvere. Per ogni soluzione ci sono elementi e costi diversi da considerare.

I potenziali acquirenti e i possibili affittuari di un immobile si trovano alle prese, in un caso come nell’altro, con condizioni di mercato non certo ideali come quelle attuali.

comprare o affittare casa?
Meglio comprare casa o prenderla in affitto? Una questione che non ha una risposta facile in questo momento – grantennistoscana.it

Casa, meglio andare in affitto o acquistarla? È il problema, o meglio il dilemma, che mette a dura prova diverse coppie intenzionate a metter su famiglia, forse la prima grande decisione da prendere insieme nella vita a due e che condizionerà inevitabilmente gli anni a venire.

Naturalmente la decisione di prendere in affitto una casa o di comprarla può essere semplicemente dettata dal desiderio di cambiare residenza. Quali che siano le motivazioni di fondo, comuni restano le problematiche da affrontare. Prima fra tutte l’esborso economico. Oggi chi vuole comprare un immobile deve mettere in conto il caro rate (tra i 160 e i 180 euro in più al mese rispetto allo stesso periodo di un anno fa) e, più in generale, il problema del carovita.

Acquistare casa: congiuntura e costi da sostenere

In particolare bisogna fare i conti con una congiuntura che, tra fine 2022 e primo trimestre 2023, ha portato da un lato a un calo di circa il 35% della richiesta di finanziamenti ipotecari e, dall’altro, a una crescita della domanda di locazione che ha fatto impennare i prezzi di questo mercato. Esperti e addetti ai lavori del settore concordano nel valutare che la corsa al rialzo dei tassi andrà avanti almeno fino all’inizio del prossimo anno.

cosa da valutare all'acquisto di casa
Sono diversi i fattori da valutare al momento di decidere se acquistare una casa – grantennistoscana.it

Quale strada intraprendere dunque? Acquistare o affittare casa? Gli esperti ricordano che una ricetta univoca, valida per tutti, non esiste. Bisogna valutare infatti il reddito disponibile e l’età, ma anche aspirazioni e esigenze personali. Incide molto il “fattore tempo”: l’orizzonte temporale rappresenta sempre il primo parametro da seguire. Per chi ad esempio, a causa di motivi di lavoro o per altre ragioni, ha davanti a sé la prospettiva di un trasferimento entro al massimo una decina d’anni, il consiglio è quello di affittare.

Infatti acquistare un immobile porta con sé una serie di importanti spese accessorie. I costi d’agenzia e per il notaio, per cominciare. In più c’è l’imposta del 2% sul valore catastale, non recuperabile in caso di vendita. Gli unici a poter evitare l’imposta sono gli under 36, che possono beneficiare del bonus prima casa. Per gli altri niente fare.

I prezzi al metro quadro degli immobili sono notevolmente aumentati nell’ultimo biennio, con rincari arrivati ovunque anche al 10-15% in più. Il costo finale di una casa è il risultato di un’equazione dalle molte variabili. Classe energetica, zona in cui è localizzato l’immobile, barriere architettoniche (presenti o meno), rifiniture, visuale. Ma sono soltanto alcune delle variabili che vanno a determinare la spesa totale per l’acquirente.

Quanto costano le case oggi nei centri grandi e in quelli più piccoli

Per rendere l’idea, almeno a grandi linee, basti pensare ai costi immobiliari di una città come Milano (che ha i prezzi più cari d’Italia). Nella città ambrosiana per un appartamento di grandezza standard (superficie tra gli 80 e i 100 metri quadri) in zona semiperiferica si arriva a spendere anche 5-6 mila euro al metro quadrato.

quanto costano le case in Italia
Nei centri maggiori (come Milano) i prezzi al metro quadro delle case sono decisamente proibitivi – grantennistoscana.it

I conti sono presto fatti: acquistare un immobile a Milano significa mettere in preventivo un esborso tra i 400 mila e i 600 mila euro. E questo per la semiperiferia, come dicevamo. Inutile dire che in centro a Milano i prezzi si impennano ancor più, toccando anche i 18-20 mila euro al metro quadrato: cifre stellari.

Prezzi più contenuti invece nei centri di dimensioni più ridotte. Come Trieste, ad esempio, dove i prezzi mediamente si aggirano intorno ai 2.000–2.500 euro al metro quadro nelle zone limitrofe al centro cittadino, toccando più o meno le stesse cifre della semiperiferia meneghina (5-6 mila euro al metro quadro nelle zone centrali a traffico limitato).

Com’è messo il mercato degli affitti?

Ma come sono messe le cose per la soluzione alternativa, quella dell’affitto di casa? Per usare una frase celebre potremmo dire che se Atene piange, Sparta non ride. Al giorno d’oggi anche trovare un appartamento in affitto a prezzi abbordabili non è cosa facile. Il problema è dettato dalle condizioni di un mercato dove la domanda di case in affitto è superiore all’offerta.

quanto costa affittare una casa oggi
Anche andare in affitto costa molto caro al giorno d’oggi – grantennistoscana.it

In una situazione come questa il margine per trattare sul prezzo dell’affitto inevitabilmente si restringe. È il classico caso in cui il coltello dalla parte del manico è saldamente in pugno al proprietario dell’immobile che fa la parte del leone decidendo i termini del contratto. Così resta poco altro da fare se non provare a giocare sulla tempestività, cercando di offrire le migliori garanzie possibili, eventualmente proponendo al proprietario anche l’eventuale figura di un garante.

Per quel che concerne l’affitto da sostenere, anche in questo caso a Milano i costi sono decisamente elevati, da calcolare in media sui 20-30 euro al metro quadro. Questo significa, sempre considerando un appartamento standard di 80-100 metri quadri, un affitto che può andare dai 1.600 ai 3.000 euro al mese. Meno importanti, anche qui, le cifre chieste per gli affitti nelle città più piccole. Come Ancona e Vicenza, dove i costi per affittare si abbassano fino a circa 10 euro al metro quadrato.

Risparmiare sul costo del trasloco, si può

Un altro costo non da poco da mettere in preventivo quando si cambia casa (in affitto o acquistata non fa differenza) è quello del trasloco. Per traslocare un appartamento sui 70 metri quadrati una ditta specializzata può arrivare a chiedere anche fino a 2.500 euro. Ma i costi possono schizzare anche al 20-30% in più se la ditta che effettua il trasloco deve occuparsi anche della preparazione e del disimballo degli scatoloni.

come risparmiare sul trasloco
Il costo del trasloco è una di quelle spese su cui si può risparmiare col fai da te – grantennistoscana.it

Per risparmiare in questo caso possiamo optare allora per il trasloco self-made o fai da te che dir si voglia. Possiamo riciclare gli scatoloni dei supermercati. Oppure in internet si trovano diverse soluzioni per approntare un “kit trasloco” e permetterci di risparmiare. In tempo di carovita, anche questa è una soluzione da non scartare assolutamente a priori.

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