Consumo di carne rossa, rischio di malattie cardiovascolari e cancro: 5 motivi che bisogna considerare

Allarme sul consumo di carne rossa: i suoi effetti sono peggiori del previsto. Ecco le gravi conseguenze e come difendersi.

Il consumo di carne rossa è qualcosa di molto comune ed il suo sapore inconfondibile la rende particolarmente amata. Negli ultimi anni, però, la ricerca scientifica ha fatto emergere delle verità preoccupanti riguardo gli effetti sull’organismo. Gli studi ormai si sommano e stanno analizzando il rapporto tra questo tipo di dieta e le malattie croniche. I dibattiti e gli interrogativi non mancano perché chi mangia questo alimento a lungo termine può avere effetti pesanti.

In questo articolo vi offriremo una panoramica chiara ed esaustiva sugli effetti che il consumo abituale di carne rossa può avere sul tuo corpo perché come vedremo si tratta di un impatto da non sottovalutare. Il primo rischio è quello legato all’aumento di insorgenza delle malattie cardiovascolari. Se consumiamo troppa carne rossa e soprattutto se questa ha un alto contenuto di grassi saturi, avremo maggiori probabilità di avere ipertensione, malattie cardiache ed ictus.

Questo problema è legato alla presenza di colesterolo ed acidi grassi saturi che contribuiscono all’accumulo di placche nelle arterie ed alla creazione di coaguli sanguigni: a risentirne poi sono sia le arterie che il cuore.

Il rischio di sviluppare cancro e diabete

Ma un altro allarme molto pesante è legato al rischio di cancro. Sono ormai numerosi gli studi che sottolineano che se si consuma carne rossa c’è un aumento delle probabilità dell’insorgenza del cancro e soprattutto di quello relativo al colon, al retto ed al pancreas. Probabilmente questo è dovuto alla creazione di composti cancerogeni che si formano durante la cottura ad alte temperature.

Varie ricerche infatti hanno evidenziato come la cottura della carne rossa ad alte temperature riesca a creare delle vere e proprie reazioni chimiche in grado di generare queste sostanze mutagene ed un gran numero di radicali liberi che comunque invecchiano il nostro corpo. Ma anche se pochi lo sanno, l’eccessivo consumo di carne rossa è legato anche allo sviluppo del diabete di tipo 2. Gli acidi grassi saturi e le tante calorie della carne possono andare ad intaccare la sensibilità all’insulina e la regolazione del glucosio e questo poi apre le porte al diabete. Nella nostra cultura noi leghiamo il diabete ai cibi dolci ad alto contenuto di zucchero eppure anche la carne rossa crea questo problema.

Come difendersi

Ad essere a rischio se consumiamo troppa carne rossa è anche la salute del tratto digestivo. La diverticolite, il reflusso gastroesofageo e anche l’infiammazione cronica dell’intestino possono essere connessi all’eccessivo consumo di carne rossa ed in generale questo tipo di dieta crea un forte stress del sistema digestivo. Per evitare questi rischi ci sono vari approcci che possono essere vincenti.

Innanzitutto dobbiamo ridurre il consumo di questo tipo di carne. Se limitiamo la quantità di carne rossa consumata sicuramente abbasseremo l’insorgenza di queste malattie almeno dal punto di vista statistico. Una buona idea è quella di sostituirla con carne bianca e pesce. Quello più proteico e più magro e contiene i famosi omega 3 che fanno tanto bene alla salute.

C’è anche poi l’opzione di una dieta a base vegetale. Se ci concentriamo maggiormente sui cereali integrali, noci, semi, legumi, frutta e verdura sicuramente faremo una scelta più sana. Non è necessario eliminare completamente la carne rossa dalla propria dieta ma è sicuramente utile confrontarsi con un dietologo o con un nutrizionista per stabilire qual è la quantità giusta per la nostra corporatura ed in generale per le nostre condizioni di salute.

Un modo per creare una dieta sana

In particolare se abbiamo casi di familiarità con una delle patologie citate può essere utile fare questo tipo di cambiamento nella propria dieta e nelle proprie abitudini alimentari. I dietologi consigliano un approccio graduale. L’esperienza insegna che se un individuo è abituato ad un certo tipo di dieta e ha determinate abitudini alimentari, cambiare sarà difficile.

Anche se vengono illustrate ad un grande amante della carne e della bistecca, tutte le possibili problematiche della salute legate a questo tipo di scelta, molto probabilmente questa persona tenderà a non cambiare queste abitudini. Dirà a se stesso che accetta i rischi impliciti ma che non vuole fare un cambiamento così radicale nella propria vita. Ecco perché cambiare gradualmente le abitudini alimentari e sostituire un po’ per volta la carne rossa con altri alimenti più sani può essere la scelta vincente. Si tratta di un approccio non diverso da quello che si attua con chi vuole smettere di fumare.