Non importa il colore, né la forma: gli occhi possono rivelare qualcosa su di te, soprattutto in relazione ad alcune patologie. Guardali subito
Così come per qualsiasi altra parte del corpo, anche gli occhi sono diversi per ognuno di noi. C’è chi li ha grandi e scuri o piccoli e chiari, con folte e lunghe ciglia o con pochi peletti qua e là: insomma, sono una nostra caratteristica che ci identifica e che ci rende unici al mondo. Di fatto, però, gli occhi sono molto importanti anche perché riflettono il nostro stato di salute: guardandoli, si può scoprire se c’è qualcosa che non va.
Sono molte le malattie che, tra i loro sintomi, annoverano anche problematiche agli occhi e alla vista in generale. Sebbene spesso siano secondari e quindi non siano le prime sensazioni che si provano, di fatto rendersi conto che c’è qualcosa che non va alla vista può aiutare ad indagare maggiormente tra le patologie che si sa coinvolgono anche questo importante organo di senso. Ecco quindi quali sono tutte quelle possibili: non sottovalutarne neanche una.
Ebbene sì: questa tremenda patologia così diffusa nella popolazione di tutto il mondo, sia nella sua tipologia 1 che nella tipologia 2, arreca dei danni all’apparato visivo: si stima che ben un diabetico su quattro soffra di questi problemi. Se la malattia non viene adeguatamente trattata, la frequenza di questi disturbi impenna fino a coinvolgere quasi l’80% dei pazienti. A causare questa relazione è la quantità eccessiva di zuccheri nel sangue che, a lungo andare, può dare origine alla retinopatia diabetica, una condizione che danneggia le pareti dei capillari della retina che quindi possono dilatarsi dando origine a un’aneurisma o occludersi causando un’ischemia.
Per accertarsi della presenza di problematiche oculari legate al diabete è importante fare una visita specifica anche attraverso diverse analisi, come la tomografia a coerenza ottica e la fluoroangiografia, che permette di studiare i vasi sanguigni retinici. Ci sono diverse opzioni terapeutiche, tra cui la terapia fotocoagulante laser ottima per le fasi iniziali della patologia o anche l’intervento chirurgico.
Anche tutta la grande famiglia delle patologie reumatiche ha delle importanti conseguenze sugli occhi e sulla vista. Lo stato infiammatorio tipico di questa patologia, infatti, può riguardare diverse strutture dell’organo: la sclera, quindi la parte bianca; l’uvea, quindi la membrana tra sclera e retina o addirittura tutto l’occhio. I sintomi principali che le malattie reumatiche causano all’occhio sono quelli di arrossamento, dolore più o meno intenso e gonfiore: fondamentale è una stretta collaborazione tra oculista e neurologo, per intervenire.
Anche un’altra patologia estremamente diffusa nella popolazione mondiale causa problemi alla vista e agli occhi e si tratta dell’ipertensione, cioè la pressione che supera i classici 80/120 di minima e massima. Ciò che potrebbe succedere a chi sa di soffrire di pressione alta e non la cura adeguatamente è la retinopatia ipertensiva, che può causare stravasi di liquidi e di sangue nel tessuto retinico. Per curare questo sintomo non si può fare altro che curare l’ipertensione: non si può agire in loco.
Anche la sclerosi multipla dà effetti agli occhi: colpendo il sistema nervoso centrale, distrugge la guaina che protegge i nervi e, se colpisce quello ottico, può causare visione offuscata, un calo delle capacità visive, dolore esacerbato da alcuni movimenti oculari e punti ciechi al centro del campo visivo. Ciò che si può fare è solo e semplicemente assumere dei farmaci antinfiammatori o cortisonici per attenuare i sintomi.
Una delle malattie più associate agli occhi è l’ipertiroidismo, che coinvolge la ghiandola chiamata tiroide: questa produce normalmente una certa quantità di ormoni ma, chi soffre di questa patologia, deve curarsi poiché la sua ghiandola ne produce più del dovuto. Tale sovraproduzione può determinare un’infiammazione dei muscoli e dei tessuti dell’orbita che, aumentando di volume anche notevolmente, spinge il bulbo dell’occhio verso l’esterno, rendendo quindi gli occhi con la classica forma “a palla”. Si segnalano poi secchezza oculare, infezioni più frequenti e dolore e sensibilità alla luce.
L’oculista, per analizzare la situazione, può ritenere utile la valutazione dell’esoftalmo mediante l’esoftalmometro di Herter, con il quale misura la protrusione dei bulbi oculari. Nei casi più semplici, queste problematiche all’organo della vista si curano mediante farmaci cortisonici o antinfiammatori ma, se la situazione è più complessa, potrebbe essere utile un intervento chirurgico finalizzato a diminuire la pressione sull’orbita.
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