In questo articolo vi spieghiamo che cosa sono le convulsioni febbrili semplici e cosa non bisogna mai fare.
Sono tante le coppie che si trovano ad affrontare situazioni terribili in cui il bambino è in preda alle convulsioni febbrili. Vediamo insieme cosa bisogna fare e cosa, invece, bisogna assolutamente evitare.
Le convulsioni febbrili semplici sono un disturbo di origine ereditario che colpisce circa il 6% dei bambini in tutto il mondo di età compresa tra 0 e 5 anni. Solitamente con la crescita scompaiono. Esse si manifestano all’improvviso senza dare alcun preavviso. Possono colpire il vostro bimbo mentre dorme anche se fino a 5 minuti prima stava bene. Non necessariamente si accompagnano alla febbre.
Il bambino in preda alle convulsioni febbrili semplici ha irrigidimenti, spasmi e scatti muscolari finiti i quali cade in uno stato che fa allarmare i genitori. Molte coppie raccontano che il loro bimbo sembrava stesse per morire: mani e piedi freddissimi, occhi sbarrati e assenti, assenza di respiro, viso e corpo viola cianotico. Una situazione che getterebbe nel panico chiunque insomma.
Lasciare un bambino tranquillo nel suo lettino e trovarlo senza respiro e cianotico, farebbe precipitare nel panico qualunque mamma e qualunque papà. La paura di poter perdere un figlio senza riuscire neanche a capire il perché, è tremenda. La prima arma a nostra disposizione è l’informazione. Dunque in questo articolo vi spiegheremo come comportarvi nel caso in cui il vostro bambino venisse colpito da convulsioni febbrili semplici. Vi anticipiamo che, purtroppo, se vostro figlio ne soffre, potrà esserne colpito più volte fino circa ai 5/6 anni di età.
Per prima cosa sappiate che le convulsioni febbrili semplici non possono provocare la morte del bambino. Pertanto, pur senza sottovalutare la situazione, non lasciatevi prendere dal panico: vostro figlio non sta morendo e non morirà. Naturalmente prima che il bambino si addormenti controllate sempre la temperatura per non correre il rischio di meningite. Purtroppo, tuttavia, le convulsioni febbrili semplici possono presentarsi comunque.
Riacquistata la lucidità, mettete subito il bambino nella posizione di sicurezza: sdraiato su un fianco con la testa appoggiata. Controllate che il bambino non abbia nulla in bocca. Monitorate il tempo di durata della convulsione. Se non è la prima volta che succede, eseguite una peretta al bambino con i farmaci che il pediatra vi ha prescritto. Non somministrate farmaci contro la febbre e non schiaffeggiate il bambino per farlo riprendere: non serve a nulla.
Nel frattempo chiamate i soccorsi. Nei giorni successivi fate sottoporre il bambino ad una visita neurologica ed eventualmente anche ad un elettroencefalogramma. Inoltre cercate di andare all’origine del problema: come anticipato si tratta di un disturbo di origine familiare. Pertanto potrebbero soffrirne anche gli altri figli. Il piccolo, dopo l’episodio di convulsioni febbrili semplici, non ricorderà nulla. Voi purtroppo ricorderete tutto ma tenete a mente: niente panico, il vostro bambino non è in pericolo di vita.
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