Coppa Davis, tra esclusi eccellenti e conferme: la lista di convocati per la caccia ad un titolo che manca da 47 anni

Chi si aspettava qualche sorpresa nella lista per la Coppa Davis 2023 rimane deluso, nessuna novità nella squadra italiana

Le gare di qualificazione della prossima Coppa Davis andranno in scena dal 12 al 17 settembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Volandri proprio in queste ore ha diramato la lista delle convocazioni: niente sorprese nel quintetto azzurro che affronterà Cile, Svezia e Canada nel girone. Le Finals invece si terranno a Malaga, dove l’anno scorso è svanito per un soffio il sogno della finale.

La squadra italiana, inserita nel Gruppo A, esordirà direttamente mercoledì 13 settembre contro i campioni in carica, poi scenderà in campo il venerdì alle ore 15 contro i cileni e infine domenica 17 sfiderà gli svedesi sempre alla stessa ora. Il capitano degli azzurri ha ufficializzato il team, non c’è stato nessun colpo di scena e più qualcuno è rimasto con l’amaro in bocca, ci si auspicava infatti qualche sostituzione.

Non mancheranno i protagonisti degli ultimi tornei nordamericani, ovviamente. Uno su tutti Jannik Sinner che nonostante la precoce eliminazione di Cincinnati al secondo turno è pronto a rispolverare i suoi colpi migliori per lo US Open. A New York è quasi tutto pronto, si apriranno le danze il 29 agosto, e per il tennista dell’Alta Val Pusteria potrebbe essere un’occasione ghiotta per la definitiva consacrazione.

Volandri annuncia il quintetto per la Coppa Davis

È stato Filippo Volandri, il capitano della Nazionale italiana, ad annunciare il team che affronterà i match della fase a gironi della Coppa Davis che si terranno a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna. Tutto come da pronostico, nessuno scossone per i cinque che scenderanno in campo all’Unipol Arena. Gli azzurri dovranno scontrarsi contro le compagini del Canada, della Svezia e del Cile. Per rappresentare l’Italia ci saranno Jannik Sinner, fresco vincitore del Masters 1000 di Toronto, poi Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini oltre a Fabio Fognini e Simone Bolelli.

Smentite perciò le ipotesi di un ripensamento dell’ultima ora per Volandri, si parlava infatti di un possibile avvicendamento con Fognini in uscita e uno tra Sonego e Arnaldi in entrata. Proprio il capitano ha espresso più di qualche rammarico per non aver potuto portare soprattutto il tennista torinese, salito alla posizione numero 21 nel ranking mondiale: “Sarebbe stato perfetto se avessi potuto portare sei giocatori. Lorenzo Sonego è parte integrante della squadra ma il regolamento impone di sceglierne solamente cinque”.

Nel frattempo si è potuto godere le prestazioni dei suoi ragazzi sul cemento dei tornei nordamericani: “Sono soddisfatto di quanto ho visto. C’è ancora un po’ di tempo per arrivare alla forma ottimale, raggiungere il 100%, e vedo che tutti si stanno impegnando al massimo. Abbiamo beccato un girone complicato ma ci faremo trovare pronti”. L’obiettivo per Sinner e compagni è quello di centrare ancora una volta la qualificazione alle Finals di Malaga.

Per raggiungere l’obiettivo servirà il miglior Jannik, meglio quello che ha alzato il trofeo in Canada che quello dello scivolone di Cincinnati. L’eliminazione in Ohio potrebbe esser stata dettata dall’avvicinarsi dello US Open, a New York l’altoatesino è pronto a dare tutto per andare avanti il più possibile, cercando di superarsi: il suo miglior risultato sono i quarti di finale dello scorso anno – battuto da Carlos Alcaraz all’Arthur Ashe.

Gli italiani verso lo US Open dopo lo scivolone di Cincinnati

Brutta figura per gli italiani in gara al secondo Masters 1000 nordamericano, il cemento questa volta è stato troppo per tutti. Matteo Berrettini è uscito al primo turno, liquidato in tre set dal canadese Felix Auger-Aliassime, mentre al secondo turno sono arrivati tutti gli altri andando incontro a una severa battuta d’arresto.

Musetti fuori giri viene eliminato dal numero 3 al mondo Medvedev, Sonego battuto da Fritz. Inciampo anche per Jannik Sinner contro Lajovic, il talento di San Candido è rimasto incastrato tra la gioia per l’incredibile cavalcata di Toronto – culminata con la vittoria del torneo – e le aspettative altissime per il prossimo US Open.

E a tal proposito Sinner con la sconfitta di Cincinnati ha perso un’occasione succosissima. Nonostante abbia mantenuto ben salda la sesta posizione nel ranking mondiale, è ormai escluso che salga fino alla quarta. L’ipotesi si era concretizzata infatti con le eliminazioni di Holger Rune e Casper Ruud.

Cosa avrebbe comportato? Un bel vantaggio nel percorso a Flushing Meadows, visto che in caso di promozione a quarta testa di serie avrebbe potuto evitare i migliori tre fino alle semifinali. Così non è stato, perciò dovrà rimboccarsi le maniche e ritrovare la concentrazione per non rovinare quella che sarà la sua quinta partecipazione.