La corretta comunicazione in una coppia è un elemento fondamentale per rendere la relazione più solida evitando inutili discussioni. Ma cosa suggerisce l’esperta?
La comunicazione tra i due componenti all’interno di una coppia è essenziale per portare avanti la relazione. Quando si parla di comunicazione si intende l’utilizzo delle parole, i comportamenti, i gesti non verbali e il linguaggio del corpo. In una coppia, possono essere intesi come comunicazione vari atteggiamenti, come i sorrisi che vengono scambiati, le occhiate che ci si rivolgono e così via.
Comunicare, parlarsi, orientare gesti d’affetto e di gentilezza verso l’altro e litigare, sono attenzioni fondamentali per capirsi e per creare un rapporto solido e basato sulla sincerità. Non saper esprimere ciò che si pensa e si sente, al proprio partner, può conseguire reazioni non volute e costanti incomprensioni. Anche non saper ascoltare l’altro è un aspetto negativo, poiché diventa impossibile conoscere le sue esigenze e le sue difficoltà.
Comunicazione nella coppia: i consigli della psicologa
Le regole da perseguire, per trovare una giusta comunicazione all’interno della relazione amorosa, non sorgono naturalmente, tuttavia possono essere imparate. Prestando la giusta attenzione e con impegno, si possono raggiungere dei risultati che aiuteranno la coppia ad essere più forte e unita. Inoltre, il saper comunicare consente di scongiurare inutili dispute.
La Dottoressa Alessandra Grieco, di Perugia, ha espresso i consigli che reputa giusti, anche grazie ai suoi studi, per ottenere un esito positivo e di successo riguardo la comunicazione in una coppia. Prima di trattare i suoi ammonimenti, vi informiamo su due premesse che ha tenuto a precisare la Dottoressa Grieco:
- Tutto è comunicazione, inevitabilmente. Come abbiamo già accennato sopra, i nostri gesti, il tono della voce o gli sguardi comunicano un sentimento.
- La nostra comunicazione non sarà mai perfetta. Ovvero, quando cerchiamo di enunciare qualcosa, nonostante poniamo molta attenzione, si rischia spesso di dire una parola sbagliata. Avremo sempre una parte di noi guidata dalle emozioni e dal nostro vissuto, che sfugge alla razionalità e alla consapevolezza, perciò si rischia di offendere l’altro.
Queste premesse dicono già tanto su come funzioni un qualsiasi rapporto. Anche i gesti non verbali possono essere fraintesi o originati dal nostro inconscio; da un solo sguardo può nascere un’accesa discussione. Il tono di voce è un altro fattore che spesso facciamo fatica a controllare e il problema non è la frase che si è detta, ma il modo in cui lo si è fatto. Ora vi sveliamo gli utili consigli della psicologa.
In primo luogo, per migliorare la comunicazione tra gli interlocutori, è necessario capire quali sono le modalità comunicative rovinose nel colloquio della coppia. Sarebbe più adeguato sfuggire a certi comportamenti ed evitare determinate parole, che possono sfociare in una rovente discussione.
Essere propensi a precisare circostanze, sensazioni ed emozioni, può essere una causa di diversi problemi, se accade frequentemente. Discutere sui sentimenti e sulle situazioni successe porta la coppia a depauperarsi. Anche rinfacciare qualcosa rovina il legame che si è creato tra i due. Si attua questo comportamento per far correggere al partner un atteggiamento sbagliato, eppure, in codesta modalità si ferisce la persona, originando un’intensa lite.
Il recriminare è un altro atto da non fare. Un comportamento insalubre che conduce, il partner, ad un rifiuto emotivo, il quale dà vita ad un nuovo litigio. Non porta da nessuna parte; un modo per rovinare il rapporto. Fare la predica è un sistema completamente deleterio. Porre delle regole basate su cosa è bene e cosa è male, secondo la nostra visione, spinge il partner a trasgredirle. Inoltre, in una relazione bisognerebbe evitare quel rapporto che si crea tra genitore e figlio, dunque la predica è vietata.
Per evitare di far arrabbiare il proprio partner e scoraggiarlo, bisogna liberarsi dal giudizio nei confronti dei suoi errori o insuccessi. Quando, in una coppia, uno dei due sbaglia o viene penalizzato da parti esterne, l’altro dovrebbe sentire il dovere di stargli accanto e non farlo sentire inadatto e un fallito, seppur abbia errato.
Quando si rimarca un sacrificio fatto, nei confronti del proprio partner, si dispone di tutti i mezzi per farlo sentire in debito e inferiore. In questo caso, la persona si sentirà in dovere di dare qualcosa in cambio o, addirittura, di fare, a sua volta, un sacrificio che non risulta necessario.
Gli atteggiamenti, appena esaminati, sono abbastanza comuni e non sempre, vengono adottati con intenzioni negative. Tuttavia, ripetiamo che il problema non sta nella frase ma nella modalità di comunicazione e nella capacità di dialogo. Per esempio, quando si fa la predica, si pensa di aiutare l’altra persona a correggere degli aspetti sfavorevoli, ma se fatta nella maniera sbagliata non porta assolutamente a nulla e il messaggio non viene recepito.
Quindi, per creare un buon dialogo, che rispecchi le buone intenzioni, sarebbe meglio imparare una buona comunicazione. Con un’attenta conoscenza il messaggio arriverà al destinatario nel modo in cui è stato concepito, senza incomprensioni. In questo modo si evitano parecchie liti.
Oltre ad imparare a comunicare, è necessario imparare ad ascoltare, che forse è anche più difficile. Bisogna essere empatici verso il proprio partner, per considerare le sue idee, le sue sensazioni e i suoi punti di vista. Per migliorare questi aspetti, una soluzione potrebbe essere quella di evitare di fare affermazioni, ma domandando al proprio partner dei chiarimenti e delle delucidazioni, in modo tale da venirsi incontro e capire che cosa è andato storto. In tal modo ci si orienta verso la soluzione del problema, piuttosto che verso la ricerca di un colpevole e della ragione.
Inoltre, ripetere ciò che l’altro ha detto con parole proprie, può essere un ottimo modo per chiedere una conferma e dimostrare, anche a sé stessi, se c’è stata una giusta comprensione. Per superare le discussioni e le incomprensioni, bisogna avere una certa complicità, non bastano lunghe chiacchierate fatte di troppa razionalità. È importante comunicare non attraverso la parola, ma creando il feeling necessario per poter dimostrare all’altro la volontà di oltrepassare la litigata e di credere nella relazione.
Un accorgimento da notare dopo un chiarimento è la serenità. Rimanere soddisfatti dopo il dialogo avuto è un segnale positivo. Mentre, se ci si sente irritati e non contenti, vuol dire che la conversazione non è andata come avrebbe dovuto.
Un’adeguata comunicazione nella coppia aiuta a riferire i propri bisogni e le proprie difficoltà, inoltre, è un ottimo modo per conoscere gli stessi sentimenti e le necessità dell’altra persona, sia attraverso la parola, ma anche tramite il linguaggio del corpo. Sembrano comportamenti semplici, eppure richiedono un grande impegno.
Riuscire ad esprimersi e ad ascoltare sono atteggiamenti che creano delle basi per una relazione solida. La comunicazione dà la possibilità, al rapporto, di crescere e di creare una conoscenza profonda, rispettosa e reciproca dell’altra persona. In tal modo si eviteranno tutte quelle discussioni infantili e inutili, dettate dall’incomprensione.
