La corsa è uno degli sport più praticati poiché apporta benefici immensi a corpo e mente; con alcune strategie possiamo ottimizzare le performance.
Per fare attività fisica non sempre servono attrezzature costose o abbigliamento e accessori particolari, e la corsa è una di queste. Probabilmente il motivo per cui molti amano fare jogging è anche il fatto che riconnette alla natura.
Portare avanti la sfida con se stessi, poi, rende la corsa uno sport ancora più interessante e intrigante. Chiunque lo pratichi sa che oltre ad allenare i muscoli offre benefici immensi alla mente, al carattere, alla motivazione.
Ben presto chi inizia a correre comincia a volere sempre di più e a migliorare le performance. Ebbene, il bello è che si può fare, ma è opportuno imparare le tecniche necessarie per regolare la spesa dell’energia e migliorare il risultato finale. Ecco una piccola guida per cominciare ad adottare la tecnica giusta.
Migliorare le performance diminuendo la fatica e aiutare corpo e mente, ecco le cose da controllare
Come per qualsiasi attività motoria, bisogna imparare a muoversi nel modo giusto, anche nella corsa.
I benefici dati da questo tipo di attività motoria sono innumerevoli: sappiamo che è perfetta per controllare il peso corporeo, per prevenire l’insorgenza di ipertensione, e anche per mantenere elastico tutto il sistema muscoloscheletrico.
Gli esperti assicurano che basta imparare tre semplici regole che vanno a intervenire sul metodo, e di conseguenza permettere di raggiungere i risultati migliori. La fatica è senza dubbio necessaria, ma possiamo imparare a gestirla. Senza contare che movimenti sbagliati non solo rendono più difficile allenarsi ma possono anche causare danni fisici.
Primo step: imparare ad impostare correttamente il corpo
La postura corretta durante la corsa porta ovviamente un doppio vantaggio: si evitano contratture, dolori strappi e si dura meno fatica.
Fondamentale è imparare a coordinare il movimento braccia-gambe. Se le braccia effettuano movimenti ampi o se ad esempio non si tengono le spalle ben aperte, il rischio è quello di spendere troppa energia. Ci si stanca subito e le performance diminuiscono. Anche le ginocchia non devono alzarsi troppo perché impedisce di effettuare la lunghezza di passo corretta.
Inoltre bisogna ricordare che correre sull’asfalto provoca maggior contraccolpo, e se non si effettuano bene i movimenti si rischia di andare incontro a dolori articolari.
Ottimizzando l’uso dell’energia si otterranno i massimi risultati ogni volta che si corre. Ma è opportuno avere un pieno controllo di ogni parte del corpo impiegata nell’attività. Ad esempio in molti sottovalutano il ruolo fondamentale del movimento/posizione della testa durante la corsa. Questa deve essere lievemente diretta in avanti e mai in disequilibrio rispetto alle spalle. Lo sguardo non deve concentrarsi nell’immediato spazio davanti a sé ma verso l’orizzonte.
Anche il busto, così come la testa, deve volgere leggermente in avanti: le spalle saranno così nella posizione perfetta, ovvero poco più avanti del bacino. Da non dimenticare, infine, l’angolo retto delle braccia.
Step numero due, come gestire il movimento durante la corsa
Una volta che si è compresa l’importanza della postura, è arrivato il momento di muoversi nel modo giusto, per non durare fatica e migliorare le performance.
Quando si corre, così come quando si cammina, si effettuano movimenti automatici, e non si pensa ovviamente a controllare il piede ad ogni passo. In realtà se si poggiano male i piedi si rischiano danni ai tendini, al ginocchio e di conseguenza anche alla schiena. Mentre si atterra col piede, si deve farlo senza poggiare sul tallone; l’avampiede è strutturato meglio per ammortizzare l’impatto e ad evitare piccoli/grandi traumi.
Anche la frequenza dei passi è fondamentale: gli esperti ricordano di farne brevi ed evitare i passi troppo lunghi. Oltre a frenare l’andatura, si spreca energia e si sovraccarica il corpo, e dunque non è un buon modo per ottimizzare o migliorare la resa.
Terzo step, controllare la respirazione
Infine ma non da ultimo, andiamo a capire come gestire la respirazione, fattore assolutamente fondamentale tanto quanto il movimento del corpo.
È facilmente intuibile che se manca il respiro si dura fatica e l’allenamento finisce quanto prima. La respirazione è anch’essa un movimento istintivo, ma è opportuno imparare a controllarlo. La maggior part delle persone, sia durante l’allenamento che nelle azioni quotidiane, non respira bene. Dovremmo aprire i polmoni a pieno e compiere inspirazione ed espirazione completamente.
Una volta che si è imparata la respirazione col diaframma e l’ossigeno arriva non solo nella parte alta dei polmoni, l’organismo funziona meglio e resiste di più anche durante la corsa. Una maggior ossigenazione è indispensabile per far funzionare e rigenerare il corpo, ma non solo. Innanzitutto una respirazione corretta aiuta a superare l’ansia, la fatica e lo stress.
Ecco che con poche ma fondamentali strategie si può combattere la fatica, spendere le energie nel modo giusto e ottenere tutti i vantaggi dati dalla corsa.