Cosa si nasconde davvero nelle cucine del McDonald’s: tutta la verità

Vi siete mai chiesti come vengano realizzati i panini iconici del McDonald’s o ancora cosa si nasconde nelle cucine? Scopriamolo insieme.

Tutti una volta nella vita siamo andati al McDonald’s e chi ha dei bambini piccoli sa bene come almeno una volta mese il fast food per eccellenza rappresenti una tappa fissa. In tutta la sua “semplicità“, infatti, il McDonald’s piano piano ha conquistato sempre più clienti che si sono fatti ammaliare dai sapori d’oltreoceano, tanto che ora la maggior parte delle persone non riesce più a farne a meno.

Come funziona il McDonald's
Il fast food per eccellenza nell’anno ha conquistato sempre più clientela – Grantennistoscana.it

Al pari della pizza, del sushi o del gelato, con i suoi hamburger di ogni sorta e le mitiche patatine croccanti, possiamo dire come il McDonald’s sia diventato un’istituzione quando si tratta di comfort food. E sarebbe strano il contrario. Pratico, facile e veloce, persino le ultime pubblicità della catena di ristoranti hanno puntato proprio sulla pausa pranzo sfiziosa, e a volte contata, in ufficio a dimostrazione del fatto che il Mc va bene per qualsiasi esigenza.

In molti però si sono sempre chiesti come vengano realizzati i panini e cosa si nasconda dietro la cucina del ristorante. Diciamo pure come, infatti, non sia di certo un pasto salutare per eccellenza e non per il prodotto in sé e per sé, ma per la sua realizzazione. Preso da solo, infatti, un hamburger fatto in casa può essere anche sano e “dietetico“.

D’altronde, se si sceglie carne di prima qualità, pane integrale, pomodoro e lattuga si può consumare un pasto unico che contenga tutti i macronutrienti necessari per il corretto funzionamento del nostro organismo. In altre parole, non esistono cibi off limits, ma cattive realizzazioni e apporti calorici che sballano non poco il nostro fabbisogno giornaliero.

Cosa accade a un panino del McDonald’s dopo tanti anni? L’incredibile scoperta diventata virale sui social

E così c’è stato anche chi ha deciso di soddisfare le proprie curiosità sui prodotti targati McDonald’s confermando quanti conservanti ci siano all’interno tanto di panini quanto di patatine. E non è nemmeno la prima volta che si fanno degli “esperimenti” in tal ottica. Basti pensare al panino pressoché intatto conservato in una teca in Islanda. Quello è stato l’ultimo panino venduto sull’isola prima che il ristorante chiudesse nel 2009.

Per quanti anni si può conservare un panino
I prodotti del McDonald’s possono durare tantissimi anni a causa dell’elevato numero di conservanti – (Foto Facebook @SnotraHouse) – Grantennistoscana.it

E nel 2019, a distanza di 10 anni, è stato impressionante notare come panino e patatine fossero scoloriti sì, ma pressoché intatti. E questo a causa dell’elevata presenza di conservanti contenuti nei prodotti. Ma cosa sono esattamente i conservanti? Stiamo parlando di sostanze che, come si intuisce dal loro nome, prolungano anche di molto il periodo di conservazione dei prodotti alimentari. In questo modo il deterioramento naturale provocato dai microrganismi verrà rallentato.

Se da una parte è un bene poter allungare la vita dei prodotti che compriamo specialmente per le nostre tasche, dall’altra resta controversa la questione salute. Esistono, infatti, dei conservanti naturali come sale, limone, zucchero, aceto e limone, altri invece come il diossido di zolfo, i nitriti o i benzoati12 sono chimici, motivo per cui sono regolati da norme di sicurezza ad hoc.

Vorrei mangiarti tra 24 anni: un hamburger così non lo avete mai visto prima!

Chiariamo però come di base i conservanti non facciano male in toto o a priori, proprio perché c’è una regolamentazione rigida sul loro uso all’interno dei prodotti alimentari. Ciò non toglie tuttavia che alcuni possano causare effetti cancerogeni, irritazioni o allergie. Ecco perché sarebbe meglio limitare o evitare a priori prodotti raffinati, ricchi di zuccheri e conservanti prediligendo alimenti freschi e il più possibile di stagione. E il motivo è a portata di social.

Per quanti anni si può conservare un panino
Dopo 24 anni il panino e le patatine acquistate al McDonald’s non presentavano la minima traccia di muffa – (Fonte TikTok @aly.sherb) – Grantennistoscana.it

Nel 2020, infatti, l’esperimento su TikTok di una professoressa di scienze statunitense è diventato virale. Ha voluto dimostrare infatti come invecchi dopo 24 anni un panino del McDonald’s. Acquistato nel 1996 e conservato in una scatola di scarpe all’interno dei sacchetti di origine per tutto questo tempo, la prof non poteva credere ai suoi occhi. Panino e patatine erano pressoché intatti!

Eccezion fatta per la freschezza del prodotto dovuto alla perdita tanto graduale quanto inevitabile di acqua, sia sul panino che sulle patatine non c’era la minima traccia di muffa. Insomma, per quanto sia “incredibile” la scoperta legata alla lunghissima durata dei prodotti del McDonald’s, fa riflettere non poco. Quanto c’è di “naturale” in un panino capace di resistere indenne a un quarto di secolo?

Alla scoperta delle cucine del McDonald’s: cosa nasconde il fast food più famoso del mondo?

In collaborazione col blog di cucina Giallo Zafferano, alcune foodblogger hanno potuto scoprire come funziona realmente una cucina del McDonald’s. Soprattutto hanno visto come si preparano i panini che tutti conosciamo e apprezziamo. È importante però fare una piccola premessa. L’indagine, infatti, si è svolta presso il McDonald’s di Assago in provincia di Milano.

Come sono le cucine del McDonald's
Cosa si nasconde dietro le cucine del McDonald’s? Scopriamolo insieme! – Grantennistoscana.it

Questo implica che si possa fare una stima relativa solo ai vari punti vendita del nostro Paese, in termini sia di qualità che italianità degli ingredienti utilizzati. Insomma, non vale per i McDonald’s di Londra o ancora de Il Cairo. Ma come funziona quindi una cucina del fast food? Innanzitutto si stoccano tutte le materie in 3 locali diversi. Il primo è la cella negativa dove vengono tutti i prodotti surgelati e la temperatura oscilla tra i meno 18 e i meno 23 gradi.

Il secondo è la cella positiva nella quale si possono conservare tutti i prodotti da frigo come verdure e formaggi grazie alle temperature più “miti“. L’ultimo locale, invece, è il magazzino: qui si stoccano le salse e i vari packaging che ormai vengono prodotti da fonti rinnovabili e riciclabili a loro volta. Il magazzino è fresco e asciutto, ma non ha bisogno di una temperatura specifica di conservazione.

Ma non solo. Per capire sin da subito quale sia l’ingrediente che si sta lavorando, nelle cucine si possono trovare facilmente origine, storia e qualità di ogni singolo ingrediente grazie a un sistema di tracciabilità che in 3 ore consente di avere tutte le informazioni dalla produzione alla consegna.

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Ma quali ingredienti vengono usati per la precisione? Stando alla testimonianza fornita dalle foodblogger di Giallo Zafferano, per i suoi panini McDonald’s seleziona solo ingredienti di qualità. Ma non solo. I fornitori, infatti, sono per l’80% italiani, per rispettare il più possibile gli standard di sicurezza. E così le uova sono 100% italiane e provenienti da galline allevate a terra senza mangimi OGM.

La carne, invece, è 100% bovina e anche questa proviene solo ed esclusivamente da allevamenti italiani. E anche per la preparazione dei Chicken McNuggets, i McChicken e il Chicken Country la carne è 100% petto di pollo italiano allevato a terra, anche in questo caso senza mangimi OGM. Per cucinare gli hamburger poi, si cuoce la carne fra due piastre a temperature elevate con solo sale e pepe.

Da dove proviene la carne del Mc
La carne è 100% bovina e proviene solo ed esclusivamente da allevamenti italiani – Grantennistoscana.it

Per quanto riguarda, invece, la manutenzione di piastre e friggitrici, un computer le controlla e vengono pulite più volte in una giornata proprio per l’elevato numero di ordinazioni che rende necessaria una pulizia straordinaria e impeccabile degli ambienti di lavoro. E che dire dell’olio, uno dei punti critici quando si parla di frittura e più in generale di cucina? Si monitora costantemente sia la sua qualità nonché il suo grado di usura.

Così è più semplice capire quando è il momento di sostituirlo, sarà per questo se le iconiche patatine sono sempre così dorati e croccanti? Anche perché quando si effettua il cambio dell’olio, questo viene sostituito totalmente. Ma non finisce qui. Si usa infatti solo ed esclusivamente olio di origine vegetale, più leggero e digeribile.

E infine, accenniamo un attimo alle salse che non potevano di certo mancare all’interno del tour delle cucine del McDonald’s. Qualsiasi sia il panino o la salsa di accompagnamento, queste si conservano conservate nelle cosiddette “pistole” che servono proprio per dosare al meglio la giusta quantità. Stiamo parlando di 20 ml di salsa per ciascun panino dal gusto unico e inconfondibile nel suo genere. Insomma, se avete l’acquolina in bocca, allora è arrivato il momento di addentare un bel Big Mac, con tanto di patatine e Coca Cola ovviamente!

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