Chi non si lava regolarmente rischia grosso: ecco cosa succede al nostro corpo se non adottiamo misure minime di igiene.
La domanda non è di quelle simpatiche, ma inutile girarci troppo intorno: cosa succede al nostro corpo se ci laviamo poco, o non ci laviamo affatto? Molti pensano che non ci siano conseguenze, a parte gli assai sgradevoli odori che infliggeremmo a chi ci sta vicino. Ma in realtà non è così.
Se non ci si lava, infatti, il nostro corpo va incontro a una serie di cambiamenti che interessano principalmente la pelle, che è una sorta di colonia di microrganismi. Gli effetti principali della mancanza di igiene personale sono abbastanza noti: infezioni cutanee nella migliore delle ipotesi, dermatite neglecta nella peggiore.
La reazione del corpo umano alla mancanza di igiene
La flora presente nell’epidermide è composta da funghi e batteri (questi ultimi possono essere di diverso tipo e presentano varianti che dipendono da clima ed età) e svolge tutta una serie di funzioni. Lavarsi serve proprio a tenere sotto controllo la proliferazione di funghi e batteri: se smettiamo di farlo, possono riprodursi in modo incontrollato.
Non solo: in assenza di misure minime di igiene, i microrganismi patogeni smettono di agire positivamente sulla salute del nostro corpo, rendendoci più suscettibili a batteri e funghi esterni. Dopo diversi giorni senza una doccia, intervengono cambiamenti sia interni, come quelli associati al metabolismo, sia (e sono la maggior parte) esterni, relativi alla pelle.
Ecco i principali:
- Rallentamento del metabolismo. Lavarsi è anche uno stimolo ai processi cellulari interni. Senza un’adeguata igiene, i processi di generazione di energia rallentano.
- Accumulo di cellule morte nell’epidermide. Le nuove cellule non possono sostituire quelle vecchie, riducendo anche la produzione di sebo. Nelle persone con acne questo rappresenta un grave problema.
- Infezioni cutanee dovute al proliferare di microrganismi patogeni.
- Cattivo odore, dovuto all’accumulo di batteri che immagazzinano residui di cellule morte che si putrefanno.
Discorso a parte merita la dermatite neglecta, che si manifesta con delle chiazze pigmentate sulla pelle, di una certa consistenza e con un’elevata concentrazione di sebo. Esistono anche varianti localizzate, per esempio a cicatrici chirurgiche che non vengono lavate perché la zona è dolorante. Il trattamento si basa sulla semplice pulizia e non sono necessari antibiotici.
Detto tutto ciò, occorre prestare attenzione anche a non eccedere con il comportamento opposto: lavarsi troppo è altrettanto deleterio e controproducente per la salute della nostra pelle e del nostro corpo in generale. Il rischio di irritazioni cutanee, solo per dirne uno, è sempre dietro l’angolo. Come sempre, va cercata la giusta via di mezzo…