Cristiano Ronaldo ha concluso la prima parte della sua avventura professionale in Arabia, ma in queste ore si parla di una triste verità che lo riguarderebbe da vicino.
Sebbene non si possa dire che l’attenzione mediatica intorno a Cristiano Ronaldo sia scemata del tutto, di certo da quando ha deciso di trasferirsi in Arabia è diminuita parecchio. Il campione lusitano ha fatto discutere alla fine dello scorso anno per aver deciso di rilasciare un’intervista al vetriolo nei confronti del Manchester United e dell’allenatore Ten Haag.
Sebbene infatti potesse avere delle ragioni per avercela con la dirigenza e il tecnico dello United, per i tifosi, la stampa e gli addetti del settore la sua è stata una mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente e del club che gli ha permesso di emergere a livello mondiale (proprio dal Manchester è cominciata la sua carriera ad alti livelli) e che lo aveva accolto quando nessuno sembrava disposto ad offrirgli i compensi che chiedeva.
In quel momento è apparso chiaro che CR7 volesse chiudere il proprio rapporto con il Man U, anche perché qualunque società dopo quella intervista lo avrebbe licenziato, ma anche perché dopo quelle parole nessuno lo avrebbe voluto più nello spogliatoio. Da questo punto di vista probabilmente ha ottenuto ciò che voleva, ovvero la risoluzione contrattuale (altrimenti sarebbe dovuto rimanere fino a giugno).
Tuttavia Cristiano si era immaginato un epilogo differente. L’intervista è stata rilasciata ad hoc poco prima dell’inizio del mondiale giocato in Qatar. Probabilmente il 5 volte pallone d’oro sperava di poter lasciare il segno e di ottenere un contratto per uno dei top club europei. Le cose sono andate in modo diverso: non solo non ha lasciato il segno in campo, ma è stato anche rimosso dai titolari sia agli ottavi che ai quarti (dov’è giunta l’eliminazione con il Marocco).
Il momento personale complicato dopo la morte del figlio
Tra le accuse più pesanti mosse da Cristiano Ronaldo alla dirigenza del Manchester United c’è stata quella di mancanza di rispetto e di supporto in uno dei momenti più complicati della sua vita. Poco prima dell’estate 2022, infatti, Georgina ha partorito due gemelli, uno dei quali però è nato morto. Un evento che ha segnato profondamente il campione portoghese e la compagna.
A Piers Morgan il calciatore ha confessato: “Perdere un figlio è difficile da accettare, io e Georgina ci siamo chiesti ‘Perché proprio a noi?’ Ma dovevamo essere forti per Bella. È assurdo come una persona possa essere così triste e felice allo stesso tempo. Non sai se piangere o sorridere. Non sai come comportarti. Non trovo le parole per spiegare come mi sentivo in quei momenti”.
Un dramma umano che potrebbe distruggere una coppia, ma che CR7 ritiene abbia rinsaldato ulteriormente l’unione con la compagna. Quanto accaduto gli ha fatto capire che dev’essere un padre ancora più presente e che deve prestare molta più attenzione e dedicare maggiore tempo ai propri figli.
Il trasferimento in Arabia e le voci sulla crisi con Georgina
A fine dicembre, mentre il mondo celebrava il mondiale vinto dall’Argentina del rivale di sempre Messi, Cristiano Ronaldo accettava la proposta dell’Al Nassr, club arabo che gli ha offerto un contratto complessivo di 1 miliardo per 7 anni. 500 li prenderà per le due stagioni e mezza in cui vestirà la maglia del club come calciatore, gli altri 500 dopo aver appeso le scarpette al chiodo in veste di ambasciatore dell’Arabia Saudita per il Mondiale del 2030.
Nei primi mesi dell’anno si è parlato tanto della cifra che andrà a guadagnare il calciatore portoghese in questi anni, ma anche della presunta crisi coniugale che starebbe vivendo con Georgina. Nonostante, infatti, nell’intervista con Piers Morgan abbia dichiarato che il lutto subito li avrebbe avvicinati, secondo alcune fonti anonime sarebbe successo esattamente il contrario.
C’è anche chi ha sostenuto che la coppia non solo è in profonda crisi ma sarebbe addirittura separata in casa. Stando alle voci di corridoio i due si mostrerebbero insieme sorridenti solo e soltanto per esigenze contrattuali. A quanto pare Georgina e Cristiano avrebbero firmato contratti pubblicitari per i quali è richiesta la presenza di entrambi come coppia.
Il contratto stipulato con Georgina in caso di fine rapporto
Nell’ultimo numero della rivista ‘Nuovo’, si torna a parlare del rapporto tra la modella argentina ed il calciatore portoghese. In questo caso non si fa riferimento diretto alla presunta crisi sentimentale – che è comunque stata smentita in diverse occasioni dai diretti interessati o a parole o con i gesti – ma si parla di un accordo esistente tra i due nel caso in cui l’amore dovesse finire e decidessero di prendere strade differenti.
Stando a quanto scoperto dalla rivista di gossip, nel caso di una separazione Cristiano continuerebbe a mantenere la compagna dandole 100mila euro al mese solo per le spese personali, a cui si aggiungerebbero delle somme non specificate per i due figli nati dal loro rapporto. Inoltre alla modella argentina rimarrebbe la casa di famiglia a La Finca, uno dei quartieri più in di Madrid, sui colli che circondano la capitale spagnola.
Il primo atto della carriera di CR7 in Arabia Saudita
Dopo i primi sei mesi in Arabia Saudita è possibile fare un primo bilancio di questa ultima fase della carriera del cinque volte pallone d’oro. Cristiano Ronaldo ha dimostrato di essere il calciatore più forte del campionato saudita (e su questo c’erano pochi dubbi, visto che il livello non è altissimo). Nelle 19 presenze collezionate ha messo a segno 14 reti (quasi una a partita) e confezionato 2 assist per i compagni.
Un ruolino di marcia personale di tutto rispetto, tuttavia la sua presenza in campo non è stata risolutiva come molti si sarebbero aspettati. La squadra allenata da Rudi Garcia (adesso passato al Napoli) è rimasta dietro Al-Ittihad FC, dunque non è riuscita a rimontare lo svantaggio e conquistare il titolo. Male è andata anche nelle coppe, dove la sua squadra ha ottenuto due eliminazioni anzitempo.
Una stagione chiusa dunque senza la vittoria di un singolo trofeo a cui si è aggiunta la beffa ulteriore nel corso della penultima di campionato. Mentre Al Ittihad conquistava il titolo matematicamente, Leo Messi, suo rivale per tutta la carriera, siglava il gol che valeva la vittoria della Ligue 1 per il PSG e il sorpasso proprio a Cristiano Ronaldo nella classifica dei marcatori all-time dei 5 massimi campionati europei. L’argentino ha chiuso la propria esperienza europea con 496 reti tra Liga e Ligue 1, una in più di CR7 che ne ha segnate 495 tra Liga, Serie A, Premier League e Superliga portoghese.