Nei giorni in cui tanti ragazzi affrontano la Maturità, scopriamo quali sono stati i voti di politici, personaggi dello spettacolo e sportivi.
Non vi è dubbio che conseguire la Maturità sia un grande risultato per un ragazzo che ha passato 13 anni sui banchi di scuola (quando va bene) e sogna di poter passare ad una nuova fase della sua vita. L’istruzione scolastica è sicuramente fondamentale per poter sviluppare un senso critico, per ampliare la mente e avere una visione più ampia della realtà in cui viviamo. Conoscere storia, tradizione e cultura del nostro Paese e le basi di quelle di altri Paesi ci consente di avere una visione differente delle diversità e di avere le basi per comprendere quali sono stati gli errori commessi in passato.
Leggere i libri di grandi scrittori ed il pensiero di grandi filosofi ci permette di comprendere l’evoluzione dell’essere umano, ma anche di trovare i punti in comune con persone nate e vissute in epoche storiche differenti. Le materie scientifiche ci permettono invece di sviluppare una capacità analitica e di comprendere il funzionamento del nostro corpo e del mondo che ci circonda.
Si tratta insomma di conoscenze e informazioni basilari affinché si possa avere un comprensione maggiore, ma che consente anche di comprendere quale possa essere la strada da scegliere in futuro, quale possa essere il campo in cui preferiamo approfondire la nostra conoscenza.
Il voto alla Maturità ha tutta questa importanza?
Non tutti riescono a vivere gli anni della scuola con serenità e non tutti riescono ad ottenere risultati eccellenti. In parte è perché, specialmente alle Superiori, i ragazzi vivono un periodo di profondo cambiamento interiore in cui l’interesse prioritario è capire chi sono e che ruolo debbano avere in questo mondo. In parte è perché il nostro sistema scolastico è eccessivamente nozionistico e non tutti sono portati per lo studio teorico o semplicemente per tutte le materie.
A quell’età c’è chi pensa che il voto della Maturità sia tutto e che si debba necessariamente ottenere il massimo (sicuramente è utile per partecipare ai concorsi e entrare nelle Università), allo stesso tempo c’è chi spera di ottenere il minimo necessario pur di concludere quel capitolo della propria vita. Ma il voto con cui si esce dalla scuola dell’obbligo è così importante per avere successo nella vita lavorativa?
La risposta è dipende, sicuramente ha una sua utilità per chi vuole intraprendere un percorso accademico e di certo può avere un’importanza per chi ha deciso di intraprendere una carriera militare o nel pubblico impiego, ma solo poiché il voto fa punteggio nei concorsi. Se però vi state chiedendo se quel voto vi identifichi e indichi le possibilità di successo nella vostra vita, allora la risposta è sicuramente no.
Esistono lavori in cui il voto della maturità è sin da subito semplicemente un numero e non parliamo semplicemente di lavori umili, ma anche di lavori che sono ambiti da gran parte dei giovani. Se ad esempio voleste fare musica o gli attori oppure ancora i conduttori telesivi, i content creator o gli sportivi, i vostri risultati scolastici sono tutt’altro che indicativi di come potrà evolvere la vostra carriera.
I voti di maturità dei politici italiani
Per quanto riguarda i nostri rappresentanti politici, si pensa che i nostri leader debbano avere un curriculum scolastico impeccabile, che abbiano non solo conseguito il diploma della media superiore ma abbiano anche una laurea, un dottorato e delle specializzazioni che gli permettano di essere considerati degli esperti del settore di cui si occupano. Non andremo però a fare le pulci sui titoli e le specializzazioni di tutti i politici, ma ci limiteremo a vedere quale sia stato il voto con cui si sono diplomati.
Ad esempio l’attuale premier Giorgia Meloni è uscita con 60/60, voto che hanno preso anche l’ex premier Matteo Renzi, gli altri due ex premier Enrico Letta e Giuseppe Conte. I voti sembrano dare ragione all’idea collettiva sul percorso scolastico dei politici, soprattutto se si considera che il massimo è stato ottenuto anche da Elly Schlein, Luigi Di Maio, Lucia Azzolina e Elena Boschi. Poco meno ha preso l’ex Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi (56/60), mentre decisamente più basso è stato quello del leader della Lega Matteo Salvini (48/60).
Personaggi dello spettacolo, sportivi e star del web: quanto hanno preso?
Passando al mondo dello spettacolo, nella vecchia guardia televisiva spiccano i 60 di Carlo Conti e Cristina Parodi, seguiti da un ottimo 52/60 di Maria De Filippi. Tra i più giovani i voti hanno un range decisamente più alto, si parte dal 100 di Giovanni Caccamo, si passa per il 96 di Leo Gassman e l’85 Lorenzo Fragola e si arriva ai 67 di Francesca Chillemi e Francesca Abbate e si giunge ai 60 di Diana Del Bufalo e Andrea Delogu.
Come potete vedere la situazione è decisamente eterogenea e al voto più alto non corrisponde necessariamente il maggior successo, mentre a quello più basso non corrisponde la minore capacità linguistica o la minore cultura personale. Va considerato inoltre che ci sono anche artisti che hanno deciso di abbandonare la scuola e non conseguire la Maturità. Si tratta principalmente di cantanti come ad esempio Damiano David dei Maneskin e Emis Killa, Fedez, Blanco e Sangiovanni, ma tra questi figura anche Kim Rossi Stuart.
Passando ai protagonisti dello sport, l’atleta che spicca è sicuramente Gregorio Paltrinieri: il pluricampione ha infatti ottenuto un dignitosissimo 80/100. Rimanendo in ambito olimpionico da segnalare anche l’ottimo 54/60 di Aldo Montano e negli sport acquatici il sufficiente 67/100 di Tania Cagnotto. Passando infine al calcio, due dei più grandi talenti del calcio italiano dell’ultimo periodo sono Mario Balotelli (sebbene abbia deciso di sprecare il proprio) che è uscito con un 60 risicato e Gigi Donnarumma che invece si è difeso bene con un 70.
Per quanto riguarda i punti di riferimento delle nuove generazioni, le star del web? La più illustre di tutti, quella Chiara Ferragni che ha sdoganato il mondo dei social come mondo lavorativo nei nostri confini, il voto della Maturità è stato decisamente buono (78/100). Ancora meglio di lei ha fatto il tiktoker Gabriele Vagnato con un 93/100 e bene pare siano andati anche i tre componenti degli ‘Autogol’, anche se non hanno voluto condividere pubblicamente il voto.
