Il successo di alcuni personaggi di serie TV e film ha spesso intrappolato gli attori che prestavano il loro volto.
Alcuni personaggi di famose serie TV riescono a entrare così a fondo nell’immaginario comune delle persone che spesso, poi, è difficile distinguere l’attore dal personaggio. Dal punto di vista della serie TV questo può essere un vantaggio, perché significa che la scrittura dei personaggi è efficace e riesce a raggiungere i gusti dei telespettatori. Per gli attori stessi, però, spesso i ruoli troppo iconici possono diventare una vera e propria gabbia.
Non è raro imbattersi nel caso di un attore che, anche a distanza di anni dalla fine di una certa serie TV, continui ad essere chiamato con il nome del personaggio che interpretava. E, purtroppo, molto spesso, quello è rimasto l’unico ruolo di rilievo che si può trovare nel suo curriculum. Uno dei casi più eclatanti è forse quello dei protagonisti di Harry Potter.
Cosa hanno fatto gli attori di Harry Potter fuori da Hogwarts
Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint sono diventati icone internazionali interpretando i personaggi di Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley. Il successo della serie ha portato a un’enorme esposizione mediatica per i giovani attori, che sono cresciuti sotto gli occhi del pubblico. Tuttavia, una volta conclusa la saga, sono emerse sfide per la loro carriera.
Daniel Radcliffe in particolare ha cercato di sfuggire all’ombra di Harry Potter, cercando ruoli diversi per dimostrare la sua versatilità come attore. Ha affrontato sfide come interpretare un giovane poeta con problemi di alcolismo in “Kill Your Darlings” e ha anche recitato in alcune opere teatrali.
Nonostante i suoi sforzi, molte persone continuano a identificarlo principalmente come Harry Potter, rendendo difficile per lui separare la sua immagine pubblica dal ruolo che lo ha reso famoso.
Rupert Grint, interprete di Ron Weasley, ha incontrato difficoltà ancora più grandi. Pur avendo partecipato a progetti cinematografici e televisivi dopo Harry Potter, non ha mai più raggiunto lo stesso grado di successo di Radcliffe e Watson.
È andata un po’ meglio a Emma Watson che, dopo numerosi progetti cinematografici più o meno, è riuscita ad allontanare parzialmente il suo nome da quello di Hermione Granger. Per molti continuerà ad essere la giovane maghetta di Harry Potter, ma per molti altri è l’attrice di “Noi siamo infinito” o del live action Disney de “La bella e la bestia“.
Stranger Things e Friends: quando il personaggio intrappola l’attore
Un’altra saga che rischia di rovinare la carriera degli attori è Stranger Things. La serie di Netflix ha lanciato giovani talenti come Millie Bobby Brown, Finn Wolfhard e Gaten Matarazzo. Il successo e l’esposizione mediatica dei giovani attori, però, è tale da far sorgere dubbi sul futuro della loro carriera.
Millie Bobby Brown, che interpreta l’enigmatica Undici, è stata elogiata per la sua performance nella serie. Tuttavia, alcuni critici e fan hanno espresso preoccupazione per il fatto che la Brown sia coinvolta in un unico ruolo da molti anni. Questo potrebbe ostacolare la sua crescita come attrice e limitare le sue opportunità future. È ancora presto per dire quale sarà il futuro della sua carriera, ma rimane una sfida da affrontare.
Un altro caso di attore che ha fatto fatica a replicare il successo del suo primo ruolo è Matt LeBlanc, l’interprete del mitico Joey di Friends. La serie TV ha avuto una straordinaria corsa di dieci stagioni. Dopo che la leggendaria commedia è stata chiusa, la NBC ha cercato di continuare il suo successo con uno spin-off chiamato Joey.
Questa scelta cercava di sfruttare il successo del personaggio, ma ha finito per ingabbiare l’attore in quell’unico ruolo. Nonostante un buon inizio negli ascolti, lo spettacolo di Joey ha subito un forte calo di spettatori nel suo secondo anno ed è stato infine cancellato prima della messa in onda di tutti gli episodi.
Dopo il fallimento dello spin-off, Matt LeBlanc si è preso un periodo di pausa autoimposto dalla televisione. L’attore non è apparso in alcuna produzione per cinque anni, dal 2006 al 2011. Fortunatamente, negli ultimi anni ha ritrovato il successo in televisione con la acclamata serie di Showtime, Episodes.
Il caso italiano: i giovani attori delle serie TV degli anni 2000
Nei primi anni 2000, in Italia, le commedie familiari sono state un genere televisivo di grande successo. I principali rappresentanti di questo tipo di televisione sono stati “I Cesaroni” e “Un Medico in Famiglia“. Le due fiction, molto simili nell’impostazione, raccontavano le avventure quotidiane di una famiglia e di tutte le persone che entravano a far parte della loro vita.
In entrambi i casi, ogni episodio seguiva le vicende di più membri della famiglia. C’erano le storie dei genitori, dei nonni, degli figli adulti, adolescenti e bambini. In entrambi i prodotti, quindi, c’era un cast corale di attori composti da volti più o meno noti.
Nel caso dei Cesaroni, gli adulti erano interpretati da attori come Claudio Amendola, Elena Sofia Ricci e Antonello Fassari. Si tratta di nomi che erano già molto noti quando hanno iniziato a recitare nella serie TV. Per molti di loro, quindi, si è trattato di un ruolo come un altro.
I problemi più grandi sono stati incontrati dai giovani attori, interpretati da Matteo Branciamore, Alessandra Mastronardi, Federico Russo, Niccolò Centioni e Micol Olivieri. Leggendo questi nomi, forse solo i fan dei Cesaroni potranno dire di conoscerli.
L’unica a fare eccezione è stata Alessandra Mastronardi, che ha proseguito con successo la carriera di attrice. Tutti gli altri non sono riusciti a farsi un nome nell’ambiente della recitazione e sono tutt’ora ricordati dai più con i loro nomi di scena dei Cesaroni.
Poco tempo fa, l’attore di Rudi Cesaroni, Niccolò Centioni, ha rilasciato un’intervista in cui racconta che dopo la conclusione della serie TV non è più arrivata nessuna chiamata per lui da produzioni televisive o cinematografiche di alcun tipo. Ha raccontato di essersi trasferito a Londra per tentare di trovare la sua strada, lavorando anche come lavapiatti. Dopo più di 10 anni è finalmente tornato a recitare nella nuova serie TV di Claudio Amendola, che lo ha richiamato dopo l’esperienza insieme a “I Cesaroni“.