Trasformare uno smartphone in proiettore: si può fare in diversi modi, anche con il fai da te. Ecco come eseguire la pazzesca trasformazione.
Potrebbe tornarci molto comodo usare il nostro cellulare per proiettare video o immagini su un telo o su una parete bianca.
I nostri smartphone sono diventati archivi di foto e video di ogni genere che a un certo punto potremmo avere il desiderio di mostrare a parenti o amici. E allora perché non proiettarle su una parete come facciamo col più classico dei proiettori? Oppure potremmo dover collegare lo smartphone al proiettore per presentare delle slide di lavoro ai colleghi in sala riunioni.
Bene, bisogna sapere che ci sono diverse soluzioni per collegare lo smartphone al proiettore. O addirittura c’è modo per trasformarlo in un piccolo proiettore artigianale, vedremo come fare.
Per collegare lo smartphone al proiettore dovremo naturalmente averne a disposizione uno. Ce n’è di ogni tipo in commercio.
In genere sono tre le categorie di proiettore che possiamo trovare:
Per collegare lo smartphone al proiettore possiamo optare, nel caso degli apparecchi più recenti e avanzati, per la connessione wireless (con supporto Bluetooth e/o Wi-Fi), oppure per la classica connessione via cavo.
Nel primo caso – collegamento wireless – si possono sfruttare le applicazioni sviluppate da alcuni dei principali produttori di proiettori. Ad esempio dal sito di Epson si può scaricare l’app Epson iProjection (sia per Android che per iOS/iPadOS). Una volta installata cercherà in autonomia il proiettore, che chiaramente dovrà essere collegato alla stessa rete Wi-Fi dello smartphone.
C’è anche un altro modo per connettere un proiettore allo smartphone in modalità senza fili: lo offre il protocollo Miracast (supportato da diversi modelli di proiettore), in grado di associare direttamente due dispositivi collegati alla medesima rete wireless. È compatibile però solo con Android. Chi dispone di un apparecchio Apple invece può usare la tecnologia AirPlay.
Oltre a queste soluzioni c’è Chromecast. In questo caso bisogna procurarsi una piccola “chiavetta” che dovrà essere collegata alla porta HDMI del proiettore (è acquistabile sullo store di Google o in un negozio di elettronica). Per associare lo smartphone al proiettore va scaricata l’app Google Home per Android o iPhone/iPad. Anche Chromecast ricerca in automatico il proiettore dopo l’avvio.
Per collegare via cavo lo smartphone invece occorre prima tutto accertarsi che il proiettore sia dotato di una porta USB per il collegamento con altri apparecchi (e non per la ricarica del dispositivo). Dopodiché andrà attivata la modalità Debug USB sullo smartphone con Android 8.0 (o versioni successive). Si trova nascosta all’interno delle opzioni sviluppatore.
Per abilitarla è necessario accedere alle Impostazioni dello smartphone, selezionando poi Sistema > Informazioni sul telefono/Informazioni sul dispositivo e fare tap per 7 volte di fila sulla voce Numero build. Così facendo attiveremo un nuovo menu nelle opzioni di sviluppo.
A questo punto dovremo rientrare nella schermata principale delle impostazioni di sistema e sfiorare le voci Avanzate > Opzioni sviluppatore, poi attivare con un clic il pulsante vicino alla voce Debug USB, dando conferma alla notifica che vedremo apparire.
Adesso potremo eseguire il collegamento con un cavo munito di presa micro USB (che andrà collegata allo smartphone) e USB-A o USB-C (da collegare al proiettore in base al tipo di ingresso). Se invece il proiettore ha una porta HDMI/MHL dovremo procurarci un apposito adattatore per collegare fisicamente lo smartphone (attenzione a verificare prima che lo smartphone sia compatibile).
Ma come fare se invece volessimo proprio fare a meno del proiettore e proiettare lo schermo del nostro smartphone sul muro? L’unica maniera per poterlo fare è quella di costruire un box artigianale sfruttando una lente d’ingrandimento.
Insomma, dovremo costruirci un proiettore casalingo. Naturalmente la soluzione fai da te non potrà garantirci la qualità e la definizione dell’immagine di un vero proiettore.
Ma si tratta comunque di una soluzione a portata di mano che ci permetterà di improvvisare una proiezione domestica. Con pochi materiali che potremo facilmente recuperare anche in casa nostra. Più che sufficiente per l’occasione.
Intanto partiamo dai materiali necessari per trasformare il nostro smartphone in un proiettore artigianale:
Una volta raccolto tutto l’occorrente è il momento di mettersi al lavoro. Come prima cosa prendiamo la scatola da scarpe e individuiamo uno dei due lati stretti sul quale posizioneremo la lente d’ingrandimento. Distribuiamo poi la colla all’interno delle rispettive alette, in modo da farle aderire perfettamente e stabilizzarle.
Attendiamo che si asciughi la colla. Una volta essiccata, posizioniamo la scatola in posizione verticale andando a sistemare la lente d’ingrandimento esternamente, al centro del lato stretto superiore, coperchio compreso, e col pennarello disegniamo il profilo della lente.
A questo punto usiamo il taglierino per ritagliare il cerchio che abbiamo appena disegnato rimuovendo poi il cartone in eccesso. Dopo mettiamo da parte il coperchio e posizioniamo la lente nella scatola in coincidenza con la sua sagoma.
Se la lente ha un manico svitabile, meglio rimuoverlo oppure, in alternativa, possiamo praticare successivamente un foro sul coperchio in corrispondenza del manico per rendere più facile la chiusura del box (usando in caso il nastro adesivo per sigillarlo meglio).
Adesso dovremo fissare la lente. Per farlo potremo servirci della colla, che andremo a spalmare ai bordi (attenzione che non coli sul vetro della lente) oppure usando del nastro biadesivo.
Terminata questa operazione, è il momento di passare al supporto per lo smartphone. A questo scopo tornerà utile il cartoncino utile (o un altro materiale con caratteristiche simili). Prendiamo poi le misure della larghezza e dell’altezza interne della scatola. Disegniamo successivamente due rettangoli con le dimensioni che abbiamo appena misurato (larghezza e altezza) e ritagliamoli in modo che si adattino alla perfezione all’interno della scatola. Incolliamo quindi i due cartoncini in modo che uno faccia da base e l’altro da sostegno (a forma di T).
Per stabilizzare ancor di più lo smartphone possiamo applicare due strisce di nastro biadesivo tra il retro del dispositivo e lo stand, al limite usando una vecchia cover a mo’ di superficie di contatto (per proteggere lo smartphone dal materiale adesivo).
Aumentiamo al massimo la luminosità del display sbloccando eventualmente l’orientamento verticale dello schermo (tramite pannello di controllo). Infine inseriamo lo smartphone col supporto all’interno del box artigianale.
Per cominciare con la proiezione dovremo naturalmente oscurare la stanza, far partire sullo smartphone il contenuto da visualizzare e chiudere il box col coperchio. Per trovare la migliore messa a fuoco allontaniamo e avviciniamo il supporto dello smartphone dalla lente inserita all’interno del proiettore artigianale.
Volendo potremo aiutarci con YouTube, dove si trovano diversi video tutorial in inglese o in italiano. Per cercarli si possono usare termini di ricerca come questi: «How to make smartphone projector» o «Come costruire un proiettore per smartphone».
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