Siamo abituati ad usare questi prodotti tutti i giorni e spesso dimentichiamo che si tratta pur sempre di sostanze chimiche.
Nella nostra vita quotidiana, utilizziamo una vasta gamma di detersivi e detergenti per mantenere pulita la nostra casa, lavare i nostri vestiti e mantenere un’igiene personale adeguata. La familiarità che abbiamo con questo tipo di prodotti spesso ci fa dimenticare i rischi legati al loro utilizzo.
Negli ultimi anni sempre più istituzioni si stanno occupando del problema. Recentemente anche l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha lanciato un allarme che merita attenzione. Secondo il Rapporto Istisan “Sorveglianza delle esposizioni a detergenti“, la nostra interazione con queste sostanze è cresciuta sempre più negli ultimi anni.
L’Istituto ha anche creato nel 2017 il portale “ISSalute“, il cui scopo è fornire informazioni dettagliate su vari temi relativi alla salute, per aiutare i cittadini a fare scelte più consapevoli. Qualche mese fa, sul portale è comparso un dettagliato rapporto sullo stato della ricerca sui detersivi e sul loro potenziale rischio per noi esseri umani.
Con le parole “detergente” e “detersivo” si definiscono comunemente tutti i prodotti con proprietà tensioattive, cioè che permettono di separare lo sporco dalla superficie su cui su trova.
Molti esperti affermano che non è possibile fare una distinzione netta tra i due termini. Comunemente, invece, le persone usano la parola detersivo per riferirsi ai prodotti utilizzati nella pulizia degli oggetti, delle superfici e degli indumenti. La parole detergente è riservata ai prodotti per la pulizia del corpo.
Questo tipo di prodotti è disponibile in vari formati: liquido, spray, in polvere, gelatinoso.
Prima di essere commercializzati e venduti ai consumatori, i detersivi devono essere correttamente classificati dalle aziende responsabili. La confezione deve necessariamente avere un’etichetta in lingua italiana, leggibile, visibile e indelebile che contiene varie informazioni tra cui:
L’etichetta, oltre a quanto richiesto dal Regolamento sui detergenti, deve includere i simboli di pericolo che indicano i principali pericoli connessi all’uso di quel prodotto. Devono essere presenti anche delle indicazioni che descrivono in dettaglio i pericoli. Ad esempio, i prodotti corrosivi riportano indicazioni come “può causare gravi ustioni cutanee e gravi lesioni agli occhi”.
I prodotti detergenti o detersivi non rappresentano un pericolo per la nostra salute da un punto di vista generale. I problemi nascono nel momento in cui questi prodotti vengono utilizzati in maniera non adeguata. Un detersivo può farci male quando entra indebitamente a contatto con il nostro corpo attraverso l’ingestione, la contaminazione o l’inalazione.
In questi casi, a seconda della quantità assorbita e dalle sostanze nocive presenti nel prodotto, potremmo riscontrare diversi problemi di salute. I sintomi principali sono tutti a livello cutaneo: dermatiti, edema, vesciche e bolle, desquamazione. Non sono comunque da escludere altri sintomi.
Considerato quanto detto, è importante ricordarsi di non staccare mai le etichette dai contenitori dei detersivi. Nel caso in cui si avesse una reazione avversa quando il prodotto entra in contatto con l’organismo, è importante avere informazioni sulle sostanze ingerite. In questo modo gli assistenti sanitari sapranno qual è la sostanza che causa il malessere.
Anche la durata dell’esposizione al prodotto dovrebbe essere controllata. Tenere una bottiglia di detersivo aperta per tanto tempo e inalare la sostanza, magari in una stanza chiusa, non è per nulla raccomandato. A proposito delle stanze in cui si usano i prodotti, ISSalute consiglia di far sempre areare per bene le stanze in cui vengono usati questi prodotti chimici.
Infine, un’ultima osservazione riguarda l’interazione tra prodotti diversi. Il portale ISSalute raccomanda vivamente di non miscelare mai due detersivi diversi perché potrebbero avviare reazioni chimiche molto pericolose per la salute umana. Ad esempio, i vapori che si generano dal contatto tra candeggina, ammoniaca a prodotti anticalcare possono avere effetti che vanno da semplici irritazioni a occhi e vie respiratorie fino a polmoniti e intossicazioni molto gravi.
Secondo il rapporto Istisan “Sorveglianza delle esposizioni a detergenti” dell’ISS, la maggior parte delle esposizioni nocive a sostanze detergenti tossiche avviene a causa di prodotti per la cura della casa.
Secondo lo studio, l’esposizione a questo tipo di prodotti e quindi ai loro rischi è aumentata drasticamente negli ultimi anni. La causa di questa situazione è stata, senza dubbio, la pandemia.
Nei mesi del lockdown siamo stati tempestati di annunci e informazioni sull’importanza di pulire superfici e oggetti. In molti casi, però le raccomandazioni sono sfociate in un vero e proprio terrorismo psicologico sull’igienizzazione. Fare un uso massiccio di detergenti e igienizzanti può essere utile dal punto di vista della pulizia, ma ciò non toglie che ci si espone in maniera considerevole a tutte le sostanze chimiche contenute in questi prodotti e a tutti i loro rischi.
Il rapporto sottolinea infine l’importanza di prevenire gli eventi avversi connessi a questi prodotti, soprattutto nei confronti dei più piccoli. Le confezioni vanno riposte in luoghi che i bambini non possono raggiungere facilmente e vanno conservati nelle loro confezioni originali, per evitare di confonderli e per avere sempre a portata di mano le etichette.
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